Thomas si avvicinò titubante al tavolo, prese la lettera e la rigiro' tra le mani diverse volte con il timore di aprirla.
Si fece coraggio e tiro' fuori il cartoncino contenuto al suo interno.
La scrittura minuziosa e svolazzante era quella di Elisa, l'avrebbe riconosciuta ad occhi chiusi.
In passato erano soliti scriversi messaggi in codice per evitare che il vecchio Lord Waldegrave, intercettandoli, scoprisse la loro tresca.
Con essi si davano appuntamento nei posti più disparati, la necessità di vedersi, di toccarsi o di guardarsi semplicemente negli occhi, li aveva resi imprudenti più di una volta.
Prese un profondo respiro e si appresto' a leggere.
'Milord, vi ringrazio per avermi fatto provare l' esperienza più entusiasmante della mia vita, ma non sono e non sarò mai pronta a sottomettermi a voi. Non ho paura dei vostri ricatti!
Tornate alle vostre abituali frequentazioni e io tornerò alla mia semplice vita, magari con il tempo, troverò una persona che mi rispetterà e mi tratterà alla pari.
Questo è un addio Lord Waldegrave.E. '
Thomas rilesse la lettera con la rabbia che montava, parola dopo parola, come un fiume in piena.
Aveva definito entusiasmante lo stato di totale abbandono vissuto?
Strappo' la lettera in una miriade di pezzettini scagliando il primo oggetto capitatogli sotto mano, contro il muro.Questo è un addio.
Col cavolo che era un addio!
Se avesse solo pensato minimamente di sostituirlo con qualcun altro, l'avrebbe strozzata con le sue stesse mani.
In preda al delirio, semino' distruzione ovunque all'interno della stanza.
Poi cadde in ginocchio prendendo la testa tra le mani.
"Elisaaaa….." urlò.
"Io ti amo" aggiunse sfinito.
Martin entrò nella stanza trafelato, aveva fatto le scale due a due sentendo il baccano proveniente dal piano di sopra.
Milord era inginocchiato al centro di una stanza devastata, lo sguardo assente.
Gli andò vicino per aiutarlo ad alzarsi.
"Lord Waldegrave…vi aiuto…".
"Lasciami in pace.."
"Ma milord non potete…"
"Ti ho detto di non importunarmi" urlò.
"Fai preparare la carrozza e torna ad aiutarmi!" ordinò perentorio.
Martin non se lo fece ripetere due volte e corse fuori per eseguire gli ordini del padrone.
Aveva imparato che, quando si trovava in quelle condizioni, andava assecondato senza indugio.Decise di mandare un messaggio agli amici di milord, dovevano assolutamente spronarlo a ritrovare il lume della ragione, quale che fosse il problema.
Tornò nella stanza del conte e lo trovò seduto di fronte alla toilette, lo sguardo fisso sullo specchio che rimandava il riflesso di un uomo distrutto.
Cosa era successo da ridurlo in quello stato?
Senza proferire parole si appresto' a sbarbarlo, lo aiutò con le consuete abluzioni mattutine ed infine gli fece indossare l'abito preparato per quel giorno.
Lord Waldegrave si fece accudire come un bambino, lo sguardo perso nel vuoto, non si avvide neanche dell'entrata di William e James, perlomeno fino a che non gli si pararono davanti.

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MIO UNICO AMORE
ChickLitSTORIA COMPLETATA Inghilterra '800 Elisa vive in casa di Lord Stafford sotto falso nome. Dopo otto anni il caso le farà incontrare di nuovo Thomas il quale non ha mai saputo i motivi del suo allontanamento. L' odio reciproco li porterà sull'orlo del...