CAPITOLO 51

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A svegliarla furono due voci che discutevano animatamente. 

Intorpidita ed ancora non completamente cosciente, fatico' a capire a chi appartenessero, aprì meglio gli occhi e si guardo' intorno. 

Era nella sua stanza, precisamente sul suo letto, agadiata sopra le coltri e completamente vestita. 

Le voci aumentarono d'intensita' ed Elisa comprese chi fosse a discutere: Caroline e Neal. 

Stavano parlando di Thomas, probabilmente erano in corridoio, ed improvvisamente le torno' tutto alla mente. 

Strinse tra i pugni le coperte impedendosi di piangere, non lo avrebbe fatto, non avrebbe più versato neanche una lacrima per quel bastardo fedifrago. 

Ripenso' alle terribili parole vergate nella lettera e per un istante si concesse di dare a Thomas il beneficio del dubbio. 

Ma chi avrebbe voluto fare loro del male, intenzionalmente? E a quale scopo? 

Sola, nel grande letto, rivisse gli ultimi giorni passati con lui. 

Aveva percepito che ci fosse qualcosa che lo angosciava, era sfuggente e taciturno e, quando erano insieme, lo scopriva a fissarla intensamente con lo sguardo turbato. 

Forse si era pentito di averla sposata e certo di aver messo oramai un punto fermo alla pratica della successione, si era concesso di tornare alle vecchie abitudini. 

Benissimo, lo aveva preventivato, sarebbe stata forte per suo figlio, ma il cuore era spaccato in due. 

Caroline entrò nella stanza a passo di marcia seguita dal marito che le sbraitava dietro. 

"Non ti permetterò di partire…" guardó verso il letto. 

"Elisa sei sveglia?" disse interrompendo la discussione con Neal. 

Le andò vicino per sincerarsi delle sue condizioni. 

"Come ti senti cara? Il dottore è appena andato via e ha detto che sia tu che il bambino, del quale non sapevo nulla, state bene e non avete riportato conseguenze dallo svenimento" disse leggermente acida. 

Elisa rimase in silenzio, ancora troppo addolorata per riuscire ad esternare i sentimenti che albergavano nel suo animo. 

Come avrebbe potuto spiegare il senso di annientamento che provava? Si sentiva inerme, in balia degli eventi e fu solo grazie alla presenza dei suoi cari che strinse i denti, alzando lo sguardo, fiera. 

"Mi sento meglio…vi ringrazio. Riguardo al bambino ve ne avrei parlato, volevo farvi una sorpresa, ma qualcun'altro l'ha fatta a me" rispose mogia. 

"Di cosa discutevate tu e tuo marito poco fa?".  

I due si guardarono, dal loro sguardo trapelava una nota di preoccupazione. 

"Ricordi ciò che è successo prima del mancamento?" al cenno di assenso di Elisa continuò. 

"Neal vuole andare a spaccare la faccia a Waldegrave e io…".

"Andiamo a spaccare la faccia a Waldegrave" ci tenne a precisare freddamente   Elisa. 

"Non vi azzardate a partire senza di me". 

"Appunto era quello che cercavo di far capire a questo caprone di uno scozzese, le sorelle Grey non le puoi mettere da parte" disse ironica Caroline rivolta al marito. 

Neal per tutta risposta sbuffo' sonoramente, girò i tacchi e se ne andò. 

Caroline sedette sul letto accanto alla sorella. 

MIO UNICO AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora