CAPITOLO 20

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Elisa, stizzita e convinta più che mai a portare avanti la farsa, si alzò lentamente dalla sedia e muovendosi, sensuale, aggiro' il tavolo per posizionarsi alle spalle di Thomas.
Poggio' le mani sulle sue spalle e abbassò il viso, fino a trovarsi con la bocca a un soffio dal suo orecchio.

"Ti svelerò un segreto…non solo ti ringrazio, ma saprò ricompensarti a dovere per l'onore che mi è stato concesso, mio signore" sussurro'

Lui, che fino a quel momento era rimasto immobile, inebetito da tanta audacia, rabbrividi' ed Elisa lo percepi' distintamente.

Girò il volto verso di lei e le mormorò sulle labbra.
"Voglio la ricompensa proprio ora".

E la bacio'.

Elisa ebbe l'istinto di tirarsi indietro, ma quando senti' le labbra di Thomas, dolci e tentatrici, posarsi sopra le proprie, con un mugolio aprì la bocca per approfondire il bacio.
Lui approfitto' del momento per agguantarla per la vita e tirarsela sulle gambe.

Si staccarono dopo pochi attimi, ansanti, guardandosi occhi negli occhi.

"Mi sei mancata" le mormoro' Thomas a un soffio dalle sue labbra

Lei non rispose, scossa per le sensazioni appena provate.

Abbasso' lo sguardo per non dargli modo di leggere il turbamento che la scuoteva.

Waldegrave le pose due dita sotto il mento per poterla guardare di nuovo negli occhi.

"Ti prego non sfuggirmi…ho sognato questo momento per anni….per tutti gli anni in cui mi hai sottratto la tua essenza…non farlo di nuovo" e la baciò ancora, con passione.

Nel mentre si alzò dalla sedia, tenendola tra le braccia.

Attraversò la porta che dava accesso all'altro locale, che come ipotizzato da Elisa, era la stanza da letto e
la mise a terra, lentamente, facendo aderire i loro corpi.

"Dimmi che lo vuoi anche tu...che non lo fai perché…ti ho costretta" Thomas era incredulo per l'arrendevolezza di lei.

Aveva immaginato di dover discutere animatamente, di doverle estorcere, con la forza della seduzione, quella confessione che tanto bramava, ma non avrebbe mai creduto che a cadere in quella trappola, sarebbe stato lui stesso.
Il chiarimento potevano rimandarlo al mattino successivo.

Elisa aveva il cuore che batteva impazzito.
Avrebbe voluto gridare che si, l'aveva costretta e che lo odiava come non mai per averla trattata alla stregua delle altre, ma il suo corpo la pensava diversamente.

Reagiva a lui come in passato e, senza rispondergli, iniziò ad aprire i bottoncini in madreperla che correvano infiniti sul lato anteriore del vestito.
Non distolse mai gli occhi, anche se  il rossore che le imporporava il viso, era un chiaro segno di imbarazzo.

Notando il tremore delle mani, Thomas l'aiuto' a togliere l'abito…rimaneva solo la sottoveste a separarli.

La prese di nuovo in braccio e la depose delicatamente sulle coltri di velluto bianco, cosparse di petali di rose rosse, che lui stesso aveva adornato.

Si spoglio' velocemente e la raggiunse.

Lei aveva gli occhi chiusi e Thomas si chiese se avesse mai visto un uomo nudo.
La gelosia che provo' al solo pensiero, gli tolse il fiato.
Di lì a poco avrebbe avuto le risposte che cercava e prego' per lei, affinché fossero quelle giuste, altrimenti sarebbe stato anche capace di ucciderla a mani nude.

Elisa senti' il materasso abbassarsi sotto il peso massiccio del conte. Si arrischio' ad aprire gli occhi e lo trovò disteso accanto a lei.

Con delicatezza le tolse la sottoveste non lasciando mai i suoi occhi.

"Amore mio…rilassati" le disse cominciando ad accarezzarla con la punta delle dita.

Elisa, nonostante la paura e l'imbarazzo, senti' i brividi percorrerla tutta e cominciò a comprendere il significato di intimità tra uomo e donna….quell'intimita che lei aveva riservato all'unico uomo che avesse mai amato.

Thomas ebbe presto le risposte che cercava, allorché la fece sua e scopri' che era illibata.

"Amore…amore mio, mi hai aspettato" le baciò gli occhi, emozionato, notando le lacrime che erano in procinto di cadere.
"Il dolore passerà…non sarà così ogni volta" le fece posare il capo sul proprio petto.
"Ora dormi" disse serenamente baciandole la fronte madida di sudore "Da domani penserò io a tutto…non dovrai preoccuparti più di nulla, non sarai più sola".

Elisa assenti con il capo, esausta e chiuse gli occhi fingendo un sonno che non arrivò mai.
Attese che lui dormisse profondamente, per analizzare quanto era accaduto al proprio corpo e alla propria mente.

Dal punto di vista fisico stava bene anzi…meravigliosamente bene.
Il dolore c'era stato, ma il piacere era stato di gran lunga superiore. Sentire di appartenere completamente al proprio uomo era una sensazione che aveva temuto di non provare mai nella vita.

Mentalmente, al contrario, era devastata.
Si scosto' leggermente per poter guardare il volto rilassato del suo unico amore, era bellissimo anche in quel momento, abbandonato nelle braccia di morfeo.

Come sarebbe riuscita a lasciarlo di nuovo?

Sfioro' con la punta delle dita la mascella squadrata, ripensando all'appellativo che le aveva riservato poco prima: amore mio.

Non era talmente ingenua da non capire che erano affermazioni fatte nell'enfasi del momento, sicuramente le riservava a tutte le donne che passavano per il suo letto….

A cosa si riferva quando aveva detto che dal giorno successivo si sarebbe occupato di lei?
In che veste? Avrebbe dovuto sostituire la sua amante ufficiale? Oppure le avrebbe tenute entrambe, cercandole a giorni alterni?

Ad Elisa scappo' da ridere al pensiero…magari l'altra era stata accantonata e Waldegrave, dal giorno successivo si sarebbe trovato con un pugno di mosche in mano, perché avrebbe perso anche lei.

Era intenzionata a non rivelarlgli mai il motivo per il quale era sparita anni addietro.

Lo avrebbe fatto dannare e dannare di nuovo. Non meritava la propria considerazione e il proprio amore che, come l'odio, era smisurato.

Anche in quel frangente le stava mancando di rispetto, come allora.
Nessuna proposta onorevole per lei, oramai era pronto ad offrirle solo il ruolo di mantenuta, lo aveva detto chiaramente, non la riteneva all'altezza di altro.

Ebbene…gli avrebbe dimostrato che si sbagliava!

MIO UNICO AMOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora