Capitolo 53

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Quando Piper si svegliò, Percy dormiva accanto a lei. Non poté fare a meno di sorridere e stampargli un bacio sul naso, che lui non sentì neanche. Era così contenta che fosse riuscito a tornare da lei tutto intero e che finalmente Voldemort fosse morto.

Si guardò intorno in cerca del suo piccolo. Lo trovò che piangeva nella sua culla accanto al letto. Erano ancora nella tenda in infermeria. Si tirò a sedere si chinò per prenderlo in braccio. Quando se lo portò al petto, il suo cuore si scaldò.

Quello era il suo bambino. Ancora faticava a crederci: era diventata mamma. Finalmente poteva tenerlo in braccio, vedere il suo adorabile faccino e cullarlo. - Ehi, tesoro - i suoi si riempirono di lacrime per l'emozione. - Smetti di piangere, su, o sveglierai anche papà.

Cominciò a cullarlo, ma non smetteva, così pensò che dovesse cambiargli il pannolino. Era ancora così stanca, però. Il parto l'aveva svuotata di tutte le energie. Il dolore era stato assurdo. L'unica cosa che le aveva dato un po' di sollievo era stata avere accanto il suo Percy durante le ultime spinte. Fin quando non l'aveva raggiunta, era stata terrorizzata di perderlo.

Si guardò intorno: non c'era nessuno nella tenda, ma probabilmente fuori c' era qualcuno. Non era ancora in grado di alzarsi, così alzò la voce e chiamò Allison. Il suo Percy, accanto a lei, fece una smorfia infastidita ma continuò a dormire. La sua amica accorse subito.

Sembrava molto affaticata anche lei, ma era sveglia. - Pip! - la salutò, attenta a non alzare troppo la voce per non svegliare Percy. Sapeva che Piper non avrebbe apprezzato. - Ti sei svegliata, finalmente. Hai bisogno di qualcosa?

Piper le sorrise e cullò un po' Michael, che si agitava e piangeva. Non aveva un pianto fastidioso, però. - Michael vuole essere cambiato e io non posso ancora alzarmi - le spiegò. L'amica capì subito. Si fece passare il bambino e lo cambiò, poi lo restituì alla mamma che lo accolse con gioia tra le braccia.

- Grazie - la ringraziò con un sorriso. Il piccolo ancora non smetteva di piangere, così la ragazza pensò che avesse fame. Tirò fuori uno dei seni e lo allattò. Era un'emozione così bella che non c'erano parole per descriverla. Il suo piccolino era così bello.

Era quasi uguale alle foto di Percy da appena nato che aveva visto nell'album delle foto di mamma Sally. Aveva un ciuffo di capelli castani come i suoi. Aveva ancora gli occhi chiusi e Piper si chiese di che colore sarebbero stati i suoi occhi. Verdi come quelli di Percy o castani come i suoi?

Sperò che avesse gli occhioni verdi del padre. Allison si sedette sulla sedia accanto a letto e sorrise guardandoli. Quando finì di allattare Michael, Piper  rimise a posto il seno e sorrise al suo piccolino. - É così bello vedervi insieme - disse Allison. - L'amore con cui entrambi guardate il vostro bambino... é meraviglioso.

Piper sorrise e stampò un bacio sulla fronte a Michael. - É la cosa più bella che abbia mai visto - ammise. Gli accarezzò una guanciotta paffuta e gli fece il solletico sul pancino. Il piccolo rise e si dimenò. - Somiglia così tanto a Percy, santi numi. Spero che abbia i suoi occhioni verdi.

Guardò anche il suo amore, che continuava a dormire. Poverino, doveva essere esausto. Gli accarezzò i capelli con una mano. - Li amo così tanto, Alli, tutti e due - sorrise e stampò un altro bacio sulla guanciotta del suo piccolo. - Amo Percy con tutto il mio cuore e ho portato questo piccolo angioletto in grembo per nove mesi. Non é possibile descrivere il legame che ci lega. Lo capirai solo quando diventerai mamma anche tu.

La sua migliore amica sorrise. Stette in silenzio per un po', mentre Piper cullava il suo piccolo per farlo dormire, poi si decise a prendere parola. - Percy ce lo ha presentato un paio d'ore fa. Tu dormivi. Dovevi essere esausta dopo il parto - oh, sì se lo era, pensò Piper. - É arrivato anche tuo padre. Ha visto il bambino. Percy é crollato nel sonno poco dopo aver fatto dormire il bambino.

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