Connected 2: Back Home

Capitolo 54

Percy fu svegliato da Michael che piangeva. Per un attimo non capì dove si trovasse, poi si ricordò che aveva preso le ferie e che erano andati alla villa. Sospirò e trovò il suo bambino che piangeva nel letto in mezzo a lui e Piper.

Si tirò a sedere e lo prese in braccio, cullandolo un po'. - Su, Michael, calmati - cercò di farlo smettere. - Ora sveglio la mamma, così può farti mangiare - sgrullò la sua principessa, che fece una smorfia ma si svegliò controvoglia.

- Pip, Michael ha fame - la informò, così lei sospirando si mise a sedere e tolse i capelli dal viso. Sembrava esausta, ma d'altro canto Michael aveva solo poco meno di tre mesi. Era nato il 22 maggio, durante la battaglia di Hogwarts.

La ragazza sbuffo e si fece dare il bambino, tirò fuori il seno e lo fece attaccare. Nonostante il sonno, Percy non poté fare a meno di sorridere. Il suo bambino era così perfetto. Guardava la mamma con i suoi grandi occhi verdi, con i suoi, e ciucciava affamato. - Ha proprio fame - commentò con un sorriso.

Piper sorrise a sua volta e accarezzò il viso del loro piccolino. - É un golosone, proprio come te - concordò ridendo. Posò la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi per qualche secondo. - Santi numi, sono così stanca. Grazie al cielo manca poco perché cominci a dormire un po' di più la notte.

- Già, menomale - concordò. Circondò le spalle della sua principessa e le stampò un bacio sulla testa. - Abbiamo fatto bene a comprare la culla che si attacca al letto. Pensa se dovessi alzarti ogni volta e fare il tragitto fino alla sua camera. Saresti ancora più stanca.

- Hai ragione - sospirò Piper. Gli stampò un bacio sulla guancia e sorrise tornando a guardare Michael. I suoi occhi brillarono alla vista del figlio. - Ma nonostante tutta la stanchezza, le notti insonni, l'astinenza - Percy rise. - Non riesco a immaginare una vita piena senza di lui, Percy. Ogni volta che mi guarda con quei suoi occhioni verdi, che ride,  tutta la fatica mi sembra svanire.

Percy sorrise e le stampò un bacio sulla testa. - Vi amo, Pip - le disse accarezzandole i capello, che le erano cresciuti un po' durante quei tre mesi dalla nascita di Michael. - Tutti e due. Nonostante l'insonnia e l'astinenza, non sono mai stato più felice di così.

La ragazza sorrise. Finalmente Michael smise di ciucciare e la ragazza lo fece staccare e rimise a posto il seno. Gli fece fare il ruttino e lo fece dormire. Poi lo posò nel letto tra di loro. Percy fu contento di tornare a dormire. Diede un bacio al figlio e cadde all'istante tra le braccia di Morfeo.

Quando si svegliò la volta successiva, Piper e Michael non c'erano. Non si allarmò, Piper era sicuramente andata a cambiarlo e poi a fare colazione. Non avrebbe voluto alzarsi, ma ormai aveva dormito abbastanza, così decise di farsi una doccia e scendere in cucina.

Una volta arrivato, Percy non poté fare a meno di sorridere. La sua Piper stava preparando la colazione, mentre Michael era nel passeggino e si dimenava giocando col suo pupazzetto con la campanellina. Lo raggiunse subito e gli sorrise, poi lo prese in braccio.

Il piccolo fece un gridolino entusiasta che gli strinse il cuore. Quanto amava il suo piccolino. - Buongiorno, Michael! - gli disse con dolcezza. La sua Piper si voltò e gli sorrise. - Sei felice di vedere papà? - il piccolo agito il pupazzo felice e Percy rise. - La mamma ti ha già dato da mangiare?

La ragazza sorrise e mise le uova strapazzate sul tavolo, poi andò a prendersi uno yogurt. Da quando aveva partorito, Piper mangiava sempre molto poco. Era riuscita a tornare in forma, ma Percy non aveva mai avuto dubbi a riguardo. La sua Piper era sempre stupenda, anche con le occhiaie e i capelli in disordine.

- Dopo la colazione - rispose e prese il figlio dalle braccia del papà che sorrise. Provava una sensazione di calore al cuore guardando mamma e figlio, la sua bellissima famiglia. Baciò la sua Piper con dolcezza, che ricambiò piano stringendo il loro bambino a sé.