Capitolo 10

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Una volta scesi in cucina, trovarono solo James e Annabeth svegli. James stava trafficando con la padella per preparare i pancake, mentre Annabeth stava mangiando delle fette biscottate con la marmellata.

Sul tavolo, di fronte a lei, c'era un bicchiere di aranciata. James fu il primo a salutarli. Si voltò verso di loro e rivolse un sorriso a entrambi. - Buongiorno! - lo salutò. Percy ricambiò il sorriso e si sedette su una sedia accanto a Piper. - Come mai vi siete svegliati così presto?

Piper si strinse nelle spalle e andò a prendersi un po' di yogurt dal frigo. Prese anche un cucchiaino e tornò a sedersi. - Mi ha svegliato il sole - rispose all'uomo. - Dato che Percy ha bisogno della luce della luna per calmarsi dagli incubi, il sole mi sveglia sempre. - poi si rivolse a Percy. - Amore, ne vuoi un po'?

Percy scosse la testa e arrossì un po' vedendo l'occhiata che Annabeth lanciò a lui e Piper quando lo chiamò "amore". - No, grazie - declinò l'offerta, poi allungò una mano per avvicinare la ciotola dei biscotti che Piper aveva preparato per lui. - Preferisco i tuoi biscotti.

Lei rise e gli prese la testa tra le mani per baciarlo. Lui arrossì e abbassò lo sguardo un po' imbarazzato. - Che tesoro che sei - ridacchiò, guardandolo contenta mangiare con gusto uno dei suoi biscotti. Era così contenta che gli piacessero così tanto.

Piper si sedette sulle sue gambe e gli fece nascondere il viso nell'incavo del suo collo. Passò una mano nei suoi capelli e gli stampò un bacio sui capelli. - Stai meglio, amore? - gli domandò sottovoce. Lui alzò lo sguardo su di lei e annuì, per poi tornare a posare la testa sul suo petto.

Lei gli stampò un altro bacio e cominciò a mangiare. Percy si sentiva così bene tra le sue braccia. Il battito del suo cuore - BUM BUM BUM - era così rilassante. La sentiva passargli le dita tra i capelli. Suo padre mise il pancake nel suo piatto e venne a sedersi accanto ai ragazzi.

Mentre Percy prendeva un altro biscotto, vide Annabeth guardare in silenzio il modo in cui il ragazzo si era accoccolato alla sua ragazza. - Siete sempre così affettuosi, voi due? - domandò ad un tratto. Percy sentì la sua Piper stringerlo un po' più forte.

Lui posò di nuovo la testa sul suo seno morbido rivolse lo sguardo ad Annabeth. - Oh, sì - rispose James con un sorriso. Lanciò un'occhiata a Percy e Piper e poi tornò a guardare la bionda. - Lo sono sempre stati così. Fin dai primi tempi. Vero, ragazzi?

Piper ridacchiò e stampò un bacio sulla guancia al suo Percy, che arrossì adorabilmente. - É così carino che non gli so resistere. - ammise stringendolo dolcemente a sé. Lui sorrise e gli allacciò le braccia alla vita. - Ed é sempre stato così affettuoso. Lo amo proprio per questo. É proprio un tesoro.

Percy arrossì ma non disse nulla. Si limitò a stampare un bacio sulle labbra a Piper e tornare ad accoccolarsi a lei. Aveva il mal di testa. L'incubo di quella notte lo aveva sfinito. Si concentrò sul battito regolare della sua piccola per cercar di calmare il dolore.

Lei sembrò sentire il suo malessere. Gli fece alzare un po' la testa e lo guardò preoccupata. - Amore, che succede? - gli domandò piano, proprio contro il suo orecchio. Lui alzò un po' lo sguardo. - Stai male? Ti vedo strano.

Percy si strinse nelle spalle e cercò di rivolgerle un sorriso per tranquillizzarla. - Ho solo un po' di mal di testa - rispose tornando a posare la testa sul suo seno morbido. Piper sembrò non credergli. - Davvero, Pip. Sta tranquilla. É solo che l'incubo di stanotte mi ha sfinito.

James gli lanciò una lunga occhiata e poi gli allungò la sua tazza di caffé. - Bevine un po' - gli consigliò premuroso. Percy esitò. Non aveva mai bevuto il caffé e aveva paura di rimanere iperattivo per tutto il giorno. - Avrai bisogno di energie, oggi.

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