Percy quel giorno fece un incubo tremendo. Si svegliò di soprassalto, il respiro corto e il cuore a mille. Si tirò a sedere e si portò le mani ad asciugarsi le lacrime. Le sentiva scendere lungo le guance.
Si voltò istintivamente verso la finestra. La luce della luna entrava attraverso il vetro della finestra. Le tende erano scostate apposta per far entrare la luce. Da quando erano arrivati lì, Piper aveva deciso di dormire con le tende aperte perché la timida luce della luna aiutava Percy a calmarsi quando aveva gli incubi.
Sapendo di non poter chiudere gli occhi, il ragazzo di portò una mano al cuore e fece qualche respiro profondo. "É finita" si disse, cercando di calmare il respiro accelerato. Tenne lo sguardo sulla finestra, in modo che la stanza buia non lo innervosisse. "Lui non può più farti del male".
Quando ritenne di essersi calmato abbastanza, si voltò verso Piper. Lei dormiva tranquilla dandogli le spalle. I suoi bei capelli castani erano tutti sparsi e le coprivano un po' il viso. Era rannicchiata in posizione fetale e il suo petto si alzava e si abbassava con ritmo regolare.
Percy sospirò. Si chinò su di lei e le stampò un leggero bacio sulla guancia, ma poi tornò a guardare la finestra. Il suo cuore non ne voleva sapere di rallentare il ritmo. Tremava ancora, ma almeno aveva smesso di piangere.
Mosso da un'attrazione improvvisa, andò a sedersi sul davanzale della finestra. Quando avrebbe smesso di avere paura? Erano passati tanti anni, ormai. Quando avrebbe potuto liberarsi di quel peso sul petto, di quel rifiuto di ogni contatto fisico maschile sconosciuto?
Scosse la testa, appoggiando la testa sul vetro. Essendo la finestra aperta per metà, la frizzante brezza notturna gli scompigliava un po' i capelli. Fin da lì si sentiva l'odore del mare. Ne ispirò una boccata, sentendosi subito meglio. Era come se Piper lo avesse appena accolto tra le sue braccia.
Lanciò un'occhiata alle sue spalle. Piper si era girata verso di lui, ma dormiva ancora come una bambina. Mugugno qualcosa di incomprensibile stringendo tra le braccia il cuscino, ma continuò a dormire tranquilla. Percy accennò un sorriso e si voltò di nuovo verso la finestra.
Sospirò lentamente, buttando fuori tutta l'aria dai polmoni. Avrebbe voluto accoccolarsi tra le braccia della sua principessa, ma non voleva disturbarla. Spinse però lo sguardo oltre il boschetto, dove il mare scintillava argenteo alla luce della luna. Sembrava argento liquido.
Decise di andare in spiaggia. Tecnicamente suo padre gliel'aveva vietato, ma Percy non era un che seguiva le regola. Voleva sedersi sulla spiaggia e ascoltare il rumore delle onde che s'infrangevano sulla riva, nient'altro. Solo il tempo di calmarsi un po'. Le sue mani tremavano ancora.
Perciò si alzò, s'infilò una maglietta e, dopo aver dato un bacio a Piper, uscì in corridoio. Di notte, il corridoio era inquietante. Lo percorse il più piano possibile e arrivò alle scale. Le scese lentamente, attento a non cadere con le infradito. Il piano terra era deserto e buio, tanto che a Percy ricordava un film dell'orrore.
Si diresse silenziosamente in cucina. Anche lì, la luce flebile della luna entrava dalla finestra che dava sul giardino. Percy si diresse al frigo e lo aprì, tirando fuori un paio di lattine di coca cola. Non c'era niente di meglio di zucchero e caffeina per calmare il suo cervello iperattivo.
Mise le lattine in una busta e uscì facendo attenzione a non fare rumore. Una volta fuori, la fresca brezza notturna gli sfiorò il viso come una carezza. Grazie al cielo, Percy si era portato una felpa. Non aveva idea di che ore fossero, ma le stelle splendevano luminose in cielo.
Raggiunse in fretta la spiaggia. Le onde s'infrangevano sulla riva, ma il mare era calmo. Il rumore delle onde era rilassante e il profumo della salsedine gli riempiva i polmoni. Percy sospirò. Amava il profumo del mare.
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Connected 2: Back Home
FanficSequel di "Connected" Dopo la fine dell'anno scolastico, Percy e Piper partono per gli Stati Uniti. Percy imparerà a usare i suoi poteri e molto eventi stravolgeranno le loro vite nel corso della storia. La guerra contro Voldemort continua ed é semp...