Connected 2: Back Home

Capitolo 58

- Michael, su, sta fermo! - pregò la ragazza esausta. Stava facendo il bagnetto a Michael, che quel giorno era particolarmente ingestibile. Batté le mani sull'acqua ridendo e schizzando ovunque. La ragazza sospirò, e fece cadere un po' d'acqua sulla testa del bambino, lavando via il sapone.

- Ba, ba, ba - disse il bambino con la sua vocina. La ragazza sorrise e prese la sua paperella di gomma. - Sì, Baba sta arrivando! - la fece volare verso il bambino che allungò le mani per prenderla, ma la ragazza la spostò prima. Fece "qua, qua, qua" avvicinandola e allontanandola dal bambino, che rise.

Gli sciacquò il corpo e prese un'asciugamano per tamponargli i capelli castani. Il bimbo la guardò con i suoi occhioni verdi borbottando versi a caso. La ragazza gli sorrise e poi una volta finito di tamponargli i capelli lo tolse dalla bacinella in cui lo lavava e lo avvolse in un'asciugamano, per poi mettergli subito il pannolino.

Lo vestì e gli asciugò con attenzione i capelli. Gli mise una tutina e scese al piano di sotto, dove si trovava il box. Non vedeva l'ora di riposarsi un po'. Ora che Michael aveva sette mesi, poteva finalmente riposarsi un po'. Avevano messo un box nel salotto, così lo lasciava lì a giocare e si appisolava un po'.

Essere mamma era stupendo, ma faticoso ed estenuante, soprattutto i primi mesi. Allora aveva avuto Allison che le aveva permesso di avere qualche minuto di sollievo, ma ora la sua amica aveva deciso di andare a vivere insieme a Connor e lasciare la casa alla famiglia Jackson.

Piper era stata contenta di avere la casa tutta per sé, visto che adesso James e Percy lavoravano insieme come auror al Ministero della Magia di New York. Era felice per Percy: quel lavoro lo appassionava e vedeva quanto fosse appagato dal suo lavoro.

Prima di metterlo nel box, però, Piper voleva farlo gattonare un po'. Giocò con lui. - Vieni da mamma, amore, su! - allargò le braccia e dopo un po' il suo bellissimo bambino cominciò a gattonare verso di lei. - Bravo, amore, così - quando la raggiunse, la ragazza esultò e lo prese in braccio facendolo ridere.

- Chi é il più bel bambino del mondo? - fece una voce buffa, abbassando il bambino per stampargli un bacio sul naso. Il piccolo rise. - Eh, chi é? - strofinò il naso sul suo pancino facendo del suoni buffi, cosa che lo fece ridere. - Sei tu, sì, sei tu!

Il piccolo rise ancora, ma Piper decise che il momento di gioco con la mamma era finito. Ora voleva solo mettere Micheal nel box e guardare un po' di televisione fino al ritorno di Percy e James. Lo mise nel box lasciando qualche gioco all'interno e andò finalmente a sdraiarsi.

- Oh, sì! - mormorò buttandosi a sacco di patate sul divano. Prese il telecomando e si coprì con una trapuntina, appoggiando la testa su un cuscino. Non se ne rese neanche conto: i suoi occhi si chiusero e cadde tra le braccia di Morfeo.

Fu svegliata da Michael che faceva "Ua, ua, ua!" battendo le mani. Fece un smorfia e aprì gli occhi, senza capire cosa stesse succedendo. - Ciao, Michael! - sentì la voce di Percy, trovandolo chinato nel box per prendere in braccio il figlio. - Papà é così felice di vederti!

Piper sorrise vedendo la scena ma non si alzò. Non si era accorta di essere così stanca ma non era la prima volta che le succedeva. - Ehi, Pip - Percy le sorrise e si sedette vicino a lei con Michael in braccio. - Sei stanca?

Lei gli sorrise prese Michael sul petto, stringendolo a sé. Quanto amava il loro bambino. - Un po'. Non mi ero neanche accorta di essermi addormentata. - diede un bacio a Percy, il cuore che come al solito batteva forte. Amava tantissimo anche il suo fantastico Percy. - Com'è andata a lavoro?

Lui si strinse nelle spalle, sorridendole. Piper non avrebbe mai smesso di amare il suo sorriso. Il suo Percy era più bello ogni giorno che passava. - Bene, abbiamo dovuto cercare una diavoleria magica rubata - rispose. - Una cosa strana di cui non ricordo neanche il nome. Certa gente é attaccata a cose assurde.