Connected 2: Back Home

Capitolo 68

Il giorno del suo matrimonio, Piper si svegliò eccitata. Percy non c'era accanto a lei, ma la ragazza non ci fece troppo caso. Essendo il giorno del matrimonio, Percy non doveva vederla prima della cerimonia. Si tirò a sedere e si tirò indietro i capelli tutti scompigliati. Sorrise guardando la foto dei suoi due maschi.

Lanciò un'occhiata alla sveglia di Percy, che segnava le otto. Doveva sbrigarsi a vestirsi e a fare la doccia, perché la cerimonia avrebbe avuto luogo alle undici, prima che si scatenasse il caldo. Si alzò e andò a farsi la doccia, col cuore che già batteva forte. Non vedeva l'ora di diventare finalmente la moglie di Percy.

L'acqua calda la rilassò molto, rallentando un po' il suo battito cardiaco. Immaginò quanto sarebbe stato bello il suo Percy quel giorno: i suoi capelli neri scompigliati dal vento, i suoi occhioni verdi vivi e brillanti, il suo sorriso bianchissimo, le sue fossette... la ragazza si sentì già sciogliere al solo pensiero.

Il suo piccolo Michael avrebbe portato gli anelli. Gli avevano fatto fare uno smoking su misura, poi la ragazza gli avrebbe messo qualcosa di più leggero. Non voleva certo che sentisse caldo. Uscì dalla doccia e si mise l'intimo. Stava per mettersi i pantaloncini, quando qualcuno bussò alla porta. La ragazza si infilò la canottiera al volo e andò ad aprire.

- Chi é? - domandò. Non aprì subito, perché forse era Percy che doveva prendere qualcosa in camera. Da dietro la porta, la voce del suo adorabile bambino la raggiunse. - Mamma? - la sua vocina adorabile era un po' impastata, doveva essersi svegliato da poco. - Mi fai entrare?

- Oh, tesoro, certo - esclamò la ragazza, intenerita. Che carino il suo piccolino, era venuto a cercarla. Aprì la porta e trovò Michael, che le andò incontro e l'abbraccio facendosi prendere in braccio, Allison ed Hazel, che dovevano prepararla. Rise e strinse il bambino a sé. - Ragazze, entrate, ho appena finito di farmi la doccia.

Chiuse loro la porta alle spalle e andò a sedersi sul letto, accarezzando la testa del suo bambino. La ragazza sentiva un lieve calore al petto mentre il suo piccolo se ne stava tra le braccia della mamma. - Amore, come mai sei qui? - gli domandò prendendogli il viso tra le mani. Sembrava ancora un po' assonnato. - Hai detto a papà che sei qui?

Lui annuì e tornò a nascondere il viso nel suo seno. Allison, che stava organizzando il make up, vide la scena e sorrise intenerita. - Mi mancavi - le rispose guardandola con i suoi occhioni verdi. Che amore, pensò la ragazza. - L'ho detto a papà, mi ha detto di venire da te.

- Oh, amore, che dolce che sei - gli disse intenerita. Gli stampò un bacio sulla testa accarezzandogli i capelli castani. Il suo piccolo però sembrava ancora assonnato. - Hai ancora sonno, vero? - il piccolo annuì e posò la testa sul seno della mamma. - Vuoi dormire?

Il bimbo non rispose: si era già addormentato. La ragazza non poté fare a meno di sorridere. Gli passò una mano nei capelli e gli stampò un bacio sulla testa. - Si é addormentato? - le domandò Hazel, sedendosi accanto a lei. La ragazza annuì con un sorriso.

- Deve aver dormito poco - ipotizzò. Avrebbe voluto posarlo sul letto, ma aveva paura che si svegliasse e non voleva disturbarlo nel sonno. - Ragazze, potete truccarmi qui? Non voglio disturbare Michael, potrebbe svegliarsi se lo lascio. Ascoltare il battito del mio cuore lo rilassa.

Hazel sorrise e accarezzò la testa al bambino. - Michael ha già tre anni ma ancora non riesco a credere che tu e Percy abbiate un bambino - ammise sorridendo all'amica. - Siete andati avanti così in fretta. Io e Frank stiamo insieme da più o meno tre anni e ancora non abbiamo mai fatto l'amore.

Piper le lanciò un'occhiata. La sua amica sembrava nervosa, forse anche preoccupata. - Hazel, non avere fretta - le consigliò. Michael fece un verso e si strinse alla mamma. - Se non l'hai ancora fatto vuol dire che non ti senti ancora pronta. Non fartene una colpa. Mica tutte le coppie sono come me e Percy. Prenditi i tuoi tempi. Se Frank ti ama davvero, ti aspetterà.