Capitolo 37

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Piper si addormentò una mezz'oretta dopo, così Percy decise di lasciarle un bacio e andarsi a prendere qualcosa da mangiare. Aveva una fame che se lo portava via. Mise l'ecografia nel cassetto del comodino di Piper e le lasciò un bacio, per poi uscire dalla sua stanza.

Si diresse alle macchinette e prese una merendina. Stava tornando da lei, passando per la sala d'aspetto, quando si sentì chiamare. - Percy! - era la voce di Alli, Percy la riconobbe subito. Si voltò e la cercò con lo sguardo, trovandola a qualche metro da lui che gli veniva incontro con Connor al seguito.

- Alli - la raggiunse lui sorridendo. Dopo tutta quell'ansia, ora era così così felice che non riusciva a nascondere un sorriso. La sua Piper stava bene e stava per diventare padre. Wow. Era ancora sotto shock. - Siete venuti per Piper?

Allison annuì, in pensiero. Percy era contento che tenesse così tanto alla sua principessa. Era importante che avesse delle amiche. Allison era la persona migliore che conoscesse, dopo la sua Piper. - E come sta? Sta bene?

Percy sorrise e annuì. Bevve un sorso del suo caffelatte e lanciò un'occhiata in direzione della camera di Piper. - Sì, Allison, sta tranquilla - le assicurò. Allison si concesse un sospiro di sollievo, appoggiandosi a Connor. - Ora sta dormendo. Se volete vederla posso accompagnarvi, tanto devo tornare da lei.

Allison sembrò voler andare, ma poi scosse la testa. Si rivolse a lui, preoccupata. - No, se sta dormendo meglio non disturbarla. L'importante é che stia bene. - si voltò verso Connor. - Connor, puoi andare a prendermi qualcosa da bere alla macchinetta?

Lui alternò lo sguardo tra i due, poi annuì e li lasciò soli. Allison si fece seria. - Ti ha detto quella cosa importante? - gli chiese serissima. Percy annuì sorridendo. Allison sorrise. - Era ora. E come l'hai presa?

- Sono così felice - rispose non riuscendo a non sorridere. Si sentiva completo, come se finalmente fosse tornato a essere sé stesso. La sua Piper e il suo bambino erano al sicuro. - Non l'avrei mai immaginato, ma ho sempre voluto una famiglia tutta mia. Siamo giovani, certo, ma non la lascerei mai. La amo troppo e ora che c'è anche lui... credo sia perfetto.

Allison sorrise, vedendolo finalmente felice dopo che per settimane non aveva provato altro che dolore e paura. - Quindi il bambino sta bene - suppose. Percy confermò annuendo. - Oh, Percy, sono così contenta per voi. Vi amate così tanto. Meritate tutta la felicità del mondo.

Percy non poté fare a meno di sorridere. Bevve un sorso del suo caffelatte e si guardò intorno. Prima non li aveva notati, ma anche suo padre e i suoi colleghi auror erano seduti nella sala d'aspetto. Connor tornò con la cioccolata calda di Allison.

- Raggiungiamo gli altri? - propose Connor al suo amico. Percy era contento che tutti tenessero così tanto alla sua Piper. L'aveva portata lì con lui allontanandola da suo padre ed Hazel, ma almeno era entrata a far parte della sua famiglia. - Sono tutti così in pensiero per Piper.

Percy si disse d'accordo. Raggiunse gli altri. Suo padre, appena lo vide arrivare, si alzò e lo abbracciò. Percy rimase un attimo sorpreso, ma poi ricambiò. - Non ti vedevo sorridere così da tempo, Percy - disse con un sorriso. - Piper sta bene, quindi?

Percy annuì. Avrebbe voluto dire a suo padre del bambino, ma decise di aspettare finché Piper non avrebbe raggiunto il terzo mese. - Sì, papà, Piper sta bene - confermò col cuore sempre più leggero. - Scappando dal rapimento si é rotta una caviglia, ma le hanno dato una pozione. Ha detto che tra un paio di giorni potrà tornare a casa.

Vide James tirare un sospiro di sollievo. Si vedeva che voleva molto bene anche a Piper. - Possiamo vederla? - domandò alternando lo sguardo tra lui e i suoi amici. - Così potrò dire a Tristan come sta. Gli mandavo ogni settimana una lettera in cui gli raccontavo di Piper. Ho dovuto dirgli del rapimento.... sarà così in pensiero.

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