- Raga, perché non andiamo tutti insieme a New York, domani? - propose Connor, a cena. Piper, che aveva appena finito di servire la cena, si sedette accanto a Percy, sfinita.
Jason annuì. - Certo - accettò subito, voltandosi verso gli altri per avere un opinione. Percy era d'accordo, così cercò il parere di Piper: starebbe stato bello andare in giro con lei e i suoi amici, dopo tanto tempo, ma per lei quella giornata era stata stancante. - Voi che ne dite?
Percy vide anche le altre ragazze annuire concordi, così lui si rivolse alla sua Piper. - Piccola, a te va bene? - glielo chiese sottovoce. Lei si voltò verso di lui con occhi stanchi e gli rivolse un sorriso, posandogli la testa sulla spalla. Sembrava davvero esausta.
Annuì e chiuse gli occhi. - Va bene - mormorò, stringendosi a lui, che sorrise le circondò le spalle con un braccio. - Ma é meglio che vada a dormire presto stasera. Non so se si vede, ma sono esausta.
Percy le sorrise e le stampò un bacio sulla testa. - Si vede, piccola - le confermò, tornando a mangiare. La sua Piper gli sorrise e tornò a mangiare anche lei. James e Jason scambiarono loro un'occhiata. - Voi che ne pensate?
Percy si strinse nelle spalle. Se alla sua Piper andava bene, non vedeva motivo per non andarci. E poi, aveva una gran voglia di rivedere la sua New York. Finalmente avrebbe portato la sua principessa a Central Park. - Va benissimo - rispose per entrambi, accarezzando il fianco della sua principessa. - Noi ci stiamo.
James allora annuì. - Io e Nico andremo a Coney Island - decise, poi si rivolse al bambino, che stava mangiando in silenzio. Si risvegliò improvvisamente sentendo "Coney Island". - che ne dici, Nico. Ti va?
Il bambino annuì entusiasta, così finirono la cena. Piper si alzò si fece aiutare dalle ragazze a sparecchiare. Dopo la cena, Piper decise di andare a letto, così a Percy decise di andare a andare a dormire anche lui. Era davvero molto stanco, perciò non fu un peccato.
Piper si addormentò all'istante. Lui invece rimase a guardarla per un po' di tempo. Era così bella, pensò. Sorrise al pensiero di averlo pensato così tante volte. Ma Piper era davvero stupenda. Non perché avesse un fisico fantastico e delle forme da paura, ma perché era bella, dentro.
Era una di quelle persone di cui non si può fare a meno d'innamorarsi. Era così gentile e amorevole. Adorava il modo in cui si comportava con gli altri, sempre così gentile e disponibile con tutti. Era una di quelle ragazze di cui ci si innamora al primo sguardo: belle, dolci e sensuali.
Sorrise, le stampò il bacio della buonanotte e chiuse gli occhi, scivolando in un sonno senza sogni. La mattina dopo, Percy fu svegliato da un raggio di sole proveniente dalla finestra. Aprì gli occhi con tutta la calma del mondo.
Non poté che sorridere vedendo quello che si trovò davanti. La sua Piper dormiva tranquilla di fronte a lui, il viso seminascosto dai capelli tutti scompigliati. - Santi numi, sei così bella - le disse, scostandole i capelli che le davano fastidio.
Le accarezzò il viso e poi la strinse delicatamente a sé. Lei mugugno qualcosa e si strinse a lui. Percy sorrise e le accarezzò la testa. Dopo qualche minuto, la sua Piper aprì gli occhi. - Percy... - mugugnò assonnata, alzando lo sguardo su lui.
- Ehi, piccola, buongiorno - la salutò sorridendole con amore. Lei sorrise timida e arrossì, poi gli allacciò le braccia al collo e nascose il viso nell'incavo del suo collo. - Hai dormito bene?
Lei annuì e si strinse di più a lui, che non poté che ridere intenerito dall'atteggiamento infantile della sua piccola. - Che carina che sei - le disse, stampandole un bacio sul naso. Lei rise e si allontanò quel tanto che bastava per guardarlo negli occhi.
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Connected 2: Back Home
FanfictionSequel di "Connected" Dopo la fine dell'anno scolastico, Percy e Piper partono per gli Stati Uniti. Percy imparerà a usare i suoi poteri e molto eventi stravolgeranno le loro vite nel corso della storia. La guerra contro Voldemort continua ed é semp...