Lydia, seduta su un divanetto di pelle nera, si guardò intorno: Dean, Seth e Roman erano ognuno in un angolo dello spogliatoio, lontani gli uni dagli altri, intenti a riscaldarsi prima del match.
Survivor Series sarebbe iniziato tra poco meno di mezz'ora e il tradizionale scontro cinque contro cinque, rappresentativo del pay-per-view, avrebbe aperto lo show.
Lo SHIELD, in coppia con i Real Americans, avrebbe affrontato la squadra composta dai gemelli Usos, Goldust, Cody Rhodes e Rey Mysterio.
Seth era alla sua destra e stava facendo una serie di squats; Roman, alla sua sinistra, sollevava un paio di pesi con entrambe le braccia; Dean era alle sue spalle, quindi dovette girarsi sul divano per poterlo vedere: era chino in terra e stava facendo le flessioni.
Lydia adorava vederlo allenarsi: c'era qualcosa di magnetico nel modo in cui il suo corpo si muoveva, in cui i suoi muscoli si flettevano e contraevano, gonfiandosi ad ogni ripetizione. Dean aveva un corpo perfetto, che era sempre in grado di lasciarla senza fiato: le braccia erano la parte che più le piaceva, così grosse e muscolose, che davano proprio l'impressione di poterti sollevare senza fare alcuno sforzo; e poi, aveva quel petto ampio e scolpito e, le poche volte che aveva avuto occasione di gettare l'occhio anche sui suoi addominali... Dio, quel ragazzo era perfetto.
Si rese conto che lo stava fissando, imbambolata come una stupida, solo quando vide le sue labbra piegarsi in un ghigno e il suo sguardo baluginare nel proprio con una chiara sfumatura di divertimento. Lydia spalancò gli occhi e sentì le guance cominciare a formicolare sotto l'ormai famigliare rossore dell'imbarazzo.
Era mai possibile che Dean Ambrose fosse in grado di renderla tanto nervosa e di farla arrossire semplicemente con un'occhiata?
La situazione le stava decisamente sfuggendo di mano.
Dean continuò a fissarla, continuando a piegarsi ripetutamente sulle braccia, e Lydia riuscì a distogliere finalmente lo sguardo da quello magnetico di Ambrose solo quando sentì la musica di The Miz risuonare forte in tutta l'Arena. Colse al volo l'occasione per voltarsi nuovamente sul divano e tornare a guardare il televisore a schermo piatto nel quale era trasmesso ciò che stava succedendo all'interno dell'arena: il kick-off match di Survivor Series era appena finito e, sebbene lei non avesse la minima idea di come fosse successo, Kofi Kingston era stato schienato dal Magnifico.
Il cronometro in basso a destra segnava che mancavano solo cinque minuti all'inizio vero e proprio del pay-per-view: Lydia non vide Kofi rifiutare la mano di The Miz e colpirlo in pieno viso con uno schiaffo, perché l'agitazione prese il sopravvento e i suoi occhi continuarono a fissare lo schermo senza riuscire però a vedere davvero le immagini che si muovevano al suo interno.
Oddio.
Era ora.
Si sentiva agitata come se fosse dovuta scendere personalmente in campo e battagliare sul ring.
Lo stomaco era un groviglio di emozioni e il cuore le batteva così forte che lo sentiva pulsare contemporaneamente in gola e contro le costole.
Era il suo primo pay-per-view dal vivo... almeno credeva, non ricordava se ne avesse già preso parte, prima dell'incidente. Ma comunque, per lei, in quel momento, era come il primo.
Quando qualcuno le posò delicatamente una mano sulla spalla, Lydia, persa nei suoi pensieri e nelle sue emozioni, sobbalzò. Alzò il viso di scatto per trovare Seth dietro il divano, che le rivolgeva un sorriso.
«E' meglio che vai, sweetheart. C'è un posto in prima fila che ti attende.»
Lydia annuì e si alzò, guadagnando la via verso l'uscita dello spogliatoio.
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𝐀𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐛𝐮𝐭 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲
FanfictionQuando Jon salva una ragazza dall'essere stuprata, non sa che la sua vita è destinata a subire una svolta e a legarsi a quella di lei per sempre. Quello che proprio non si aspetta, poi, è che la mattina dopo la ragazza misteriosa non ricordi più nul...