𝐀𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐛𝐮𝐭 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲

49 ⋆ Don't Leave Me Like This

L'ultima puntata dell'anno di RAW si apri' con Cult of Personality e CM Punk venne fuori sulla rampa, spumeggiante come sempre. Il suo ingresso fece calare un improvviso silenzio all'interno dello spogliatoio e Seth, Dean e Roman, finalmente vestiti nelle loro attire nere, si avvicinarono al divano, dove Lydia era seduta, e fissarono lo schermo, quasi fossero in attesa di... qualcosa.

Tra i cori che inneggiavano il suo nome da battaglia, Phil Brooks prese la parola... e quello che disse non fece altro che alimentare un fuoco che già stava bruciando fin troppo alto tra le fila dei mastini della giustizia.

«Sono a mille! Sono entusiasta di essere qui, stasera, a Richmond, Virginia!» esordi', facendo sbuffare rumorosamente Rollins.

«Applausi facili, che originalità.» commentò, incrociando le braccia al petto.

«Questo è l'ultimo RAW del 2013.» riprese Punk. «E' la fine di un anno e l'inizio di quello nuovo è giusto dietro l'angolo ed io sono eccitato. Il 2013 è stato protagonista di un saaaacco di belle cose accadute a CM Punk. E anche un sacco di brutte cose sono accadute a CM Punk. Proprio come ad ognuno di voi, ci sono alti e bassi, ma comunque ci svegliamo ogni mattina e andiamo a lavoro con un bel sorriso stampato in faccia, non è vero? Beh, a volte non vengo proprio al lavoro con un sorrisone, ma insomma, questa è un'altra storia. Ho iniziato quest'anno come il più longevo campione WWE degli ultimi venticinque anni. Sono andato uno contro uno...» Punk guardò dritto nella telecamera e sollevò un sopracciglio, imitando The Rock. «... contro il numero uno, grazie!» aggiunse poi, rivolto a qualcuno del pubblico che doveva avergli suggerito quella simpatica rima. «Ho affrontato The Undertaker a WrestleMania. Mi sono fatto un po' di amici, nel 2013; ho perso un po' di amici, nel 2013; poi ho picchiato detti amici quasi fino alla morte con una mazza da kendo...coff-Paul-coff-Heyman... ma non credo proprio di poter affermare che il 2013 sia stato l'anno di CM Punk. Date un'occhiata a quello che è successo alla WWE e al suo interno Universo e ci sono tre ragazzi che potrebbero affermare che il 2013 sia stato il loro anno... e sto parlando dello SHIELD.»

Ecco, l'aveva detto. Aveva fatto scattare la molla che i tre mastini stavano aspettando.

Lydia degluti' e spostò lo sguardo prima su Roman, poi su Seth, infine su Dean: tutti e tre avevano la medesima espressione attenta, gelida nei loro visi improvvisamente di marmo.

Il pubblico esplose in un deplorevole coro di disapprovazione e Lydia storse il naso, anche se, a conti fatti, non poteva proprio biasimare i fans: lo SHIELD non era stato (e continuava a non essere) esattamente un solido esempio di integrità morale e di sportività. A loro piaceva fare il bello e cattivo tempo all'interno del ring e dell'intera federazione e dispensare la giustizia a modo loro, fregandosene se i metodi che utilizzavano fossero poco ortodossi o completamente scorretti.

«Stiamo parlando di fatti, signore e signori. E i fatti dimostrano che nel 2013, lo SHIELD è stato inarrestabile.»

Nessuno dei tre mastini osava fiatare: erano tutti concentrati su Punk, in attesa che dicesse quell'unica parola fuori posto che gli facesse meritare una dose di giustizia.

Doveva solo fare quel piccolo, minuscolo passo falso...

«Dean Ambrose, il vostro Campione degli Stati Uniti.» continuò la Straight Edge Superstar, storcendo il naso in una smorfia quasi disgustata, che gli fece meritare un ringhio pericoloso da parte del cane pazzo dello SHIELD. «Seth Rollins e Roman Reigns, ex Campioni di Coppia. Voglio finire bene quest'anno e iniziare quello nuovo con il piede giusto. Il ferro affila il ferro, e cosi' ho una proposta per lo SHIELD...»

Dean, Seth e Roman rizzarono le orecchie, come cani che sentono rumori molesti provenire dal cortile di loro proprietà. Non ascoltarono neanche qual era la proposta, uscirono subito col piede di guerra dallo spogliatoio. Lydia li guardò senza fiatare.