Una volta rientrati a casa, Jon aveva lasciato a Lydia la possibilità di fare una bella doccia, proprio come le aveva promesso.
Non avrebbero parlato di lei, né avrebbero cercato di farla ricordare.
A quello ci avrebbero pensato l'indomani.
Quella sera avrebbe lasciato che si rilassasse e si tranquillizzasse: per quanto quella ragazza cercasse di apparire forte e indipendente, era evidente in ogni suo movimento, in ogni sguardo smarrito che gli lanciava, quanto fosse ancora in realtà sotto shock per l'intera situazione.
Magari, aveva solo bisogno di tempo e avrebbe pian piano cominciato a ricordare.
Proprio come aveva ricordato il suo nome.
Lydia...
Avrebbe fatto tutto il possibile per aiutarla.
Jon non sapeva spiegarsi perché si sentisse così protettivo nei confronti di quella ragazza. C'era qualcosa, in lei, che lo aveva colpito fin da quando l'aveva sentita cantare sul palcoscenico del "The Discordant Note". Non sapeva spiegarsi cosa fosse... ma riusciva a renderlo irrequieto e spensierato al tempo stesso, una sensazione che non aveva mai provato prima.
Era in salotto, stravaccato sul divano, a fare zapping in tv senza nemmeno prestare troppa attenzione ai programmi che scartava. Non era mai stato un amante della televisione, di solito guardava solo il wrestling.
La sentì arrivare, non tanto per i passi – era così leggera che non produceva rumore quando camminava – ma perché riuscì a sentire il profumo di muschio entrare nella stanza insieme a lei.
« Hey, Dean: ho fatto. Grazie. » disse, avvicinandosi a lui e costringendolo a voltarsi per guardarla.
Aveva di nuovo indossato la sua maglietta EXPLICIT MOX VIOLENCE, ma questa volta sembrava aver trovato un paio di vecchi pantaloni di una tuta che non scivolavano via al primo movimento. I capelli, ora puliti e profumati, le incorniciavano il viso, che aveva riacquistato colore sulle guance.
« Smettila di ringraziarmi. » le disse, tornando a guardare la televisione « Se devi ringraziarmi per ogni cosa, non la finiamo più. » si girò solo per farle un occhiolino.
Lei ridacchiò e annuì, sedendosi sul divano accanto a lui, che le fece spazio.
Dio... il suo profumo era inebriante.
E profumava esattamente di lui... beh, era ovvio, visto che aveva fatto la doccia utilizzando i suoi prodotti ma... Dio.
Era come aver fatto sesso con lei e non ricordarlo.
« Che cosa guardi? »
Jon si strinse nelle spalle.
« Nulla, facevo zapping. »
« Hey! Lascia su E!, oggi è mercoledì, fanno la replica di Total Divas! » esclamò lei, incrociando le gambe.
Jon si girò a guardarla con un sopracciglio sollevato.
« Che c'è? » domandò lei con aria innocente.
« Non riesco ancora a capire come tu possa ricordarti di queste cose e non avere idea di chi tu sia.»
Lydia fece spallucce.
« Figurati io. » rispose semplicemente, allungandosi su di lui per rubargli il telecomando.
« Hey, che fai?! » la redarguì lui, spostandosi appena per portare il telecomando fuori dalla sua portata.
Lydia rise divertita e si sporse in avanti per tentare di prenderlo.
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𝐀𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐛𝐮𝐭 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲
FanfictionQuando Jon salva una ragazza dall'essere stuprata, non sa che la sua vita è destinata a subire una svolta e a legarsi a quella di lei per sempre. Quello che proprio non si aspetta, poi, è che la mattina dopo la ragazza misteriosa non ricordi più nul...