Missing Moment - Part III

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Di quella volta che Lydia lasciò che il suo lato da fan prendesse il sopravvento e finì col litigare con lo SHIELD... con Dean Ambrose;

(Versione alternativa del capitolo 22 - The Best Damn Thing; nella versione originale, dopo l'attacco ingiustificato dello SHIELD ai danni di CM Punk, Lydia semplicemente tace le sue perplessità. Nella prima versione scritta, esplodeva... con le conseguenze che potete leggere in questo capitolo).

Lydia era tornata nello spogliatoio dello SHIELD appena in tempo per consegnare loro le bottigliette d'acqua, poi i tre Mastini della Giustizia si erano dileguati.

Quella sera avrebbero dovuto affrontare i fratelli Rhodes e Rey Mysterio, in una sorta di re-match delle Survivor Series.

Lydia rimase chiusa nel loro spogliatoio, seduta sul divanetto di pelle nera, e seguì lo show dal televisore a schermo piatto appeso al muro.

Quando lo SHIELD fece la sua entrata, a Lydia saltò il cuore nel petto per l'emozione: non importava che avesse trascorso l'intera giornata in loro compagnia (o meglio, in compagnia di Seth e Roman), ogni volta che li vedeva scendere dagli spalti, con le loro espressioni serie e i loro sguardi concentrati, non riusciva ad impedire alle farfalle di danzare nel suo stomaco. In particolare, ogni volta che la telecamera si fermava su Dean Ambrose, Lydia sentiva una fitta terribile al cuore, come se qualcuno lo pugnalasse ripetutamente con un paletto di legno.

Dean aveva di nuovo le sue dog-tags appese al collo e questo, per qualche strana ragione, le fece formicolare dolosamente tutto il petto.

Il match fu, come al solito, entusiasmante e pieno d'azione e, almeno questa volta, fu Dean Ambrose ad uscirne vincitore – essendo stato lui a portare la sua squadra alla vittoria, con uno schienamento ai danni di Cody Rhodes.

Beh, per lo meno sarebbe stato più di buon umore, quella sera... o almeno, era quello che Lydia sperava.

Doveva ammettere che le mancava il vecchio Dean... le mancava il Dean che si prendeva cura di lei, quello che le mostrava i suoi rari sorrisi, quello che la provocava e la trattava con una dolcezza al tempo stesso disarmante e seducente.

Dio... le mancava proprio Dean, più di quanto non avrebbe mai creduto possibile.

E, a quel pensiero, sentiva un groppo chiuderle la gola e le lacrime cominciare ad inumidirle gli occhi.

Lo rivoleva indietro.

Lydia rivoleva indietro Dean Ambrose... Jon.

Ma cosa poteva fare per riaggiustare le cose tra di loro?

RAW proseguì e lo SHIELD non fece ritorno nello spogliatoio, quindi Lydia comprese che avevano ancora qualche conto in sospeso da regolare.

Quando Renee Young comparve sullo schermo televisivo, per fare un'intervista all'interno del ring a CM Punk e Daniel Bryan, Lydia sentì una rabbia incomprensibile crescerle nello stomaco.

Non le piaceva quella ragazza e ancor meno le piaceva il fatto che fosse lei quella che stava con Dean, ora. Non che lui sembrasse intenzionato ad avere una relazione seria con lei, questo era ovvio anche alle mura, ma ciò non toglieva che a Lydia desse comunque indescrivibilmente fastidio il fatto che loro avessero una relazione intima.

Non lo sopportava.

E poi, era sempre così maledettamente carina, nei suoi vestitini attillati, con i capelli sempre divisi in morbidi boccoli dorati e quel sorrisino smielato sulle labbra.

Lydia scosse energicamente la testa e si passò una mano a scombinarsi ancora di più i capelli (quella ramata massa caotica che le incorniciava il viso e che non stava mai in ordine) e scese a guardare il suo vestiario: una semplice magliettina a maniche corte ed un paio di jeans, niente di più semplice.

𝐀𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐛𝐮𝐭 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora