36 ⋆ It Was The Night Things Changed

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«... e quindi penso che potrei accettare, è un'ottimo passo avanti per la mia carriera, no?» stava dicendo Renee Young a Dean quando Lydia e Joe si avvicinarono al tavolo.

Jon distolse immediatamente l'attenzione dalla biondina, per rivolgere un sorriso pigro a Lydia, che si era lasciata scivolare accanto a lui.

«Hey, eccoti qui.» la accolse, passandole un braccio attorno alla vita e stringendola a sé, per poi baciarle una tempia «Dove sei stata?»

Lydia arrossì, indicando la pista da ballo. «Ero lì, a scatenarmi con gli altri. Tu non sei venuto a ballare, mr. Ambrose

Renee si irrigidì, ferita dall'essere stata così bellamente ignorata da Jon, non appena quella ragazzina aveva fatto la sua comparsa.

Ma che aveva di così speciale? Non era bella né attraente... e decisamente non era il tipo di Ambrose.

Jon stava ora ridendo sotto i baffi. «Io non ballo, Sunshine.» rispose, nascondendo un nuovo sorriso dietro il boccale di birra.

«Ma come? E' tutte quelle mosse che fai sul ring?» lo punzecchiò lei divertita.

«Quali mosse...? Io... Io non ballo.» stabilì Jon, scrollando la testa e lasciando che i capelli calassero a coprirgli la fronte.

«Sì, invece! Ondeggi sempre con le spalle e con le braccia, così!» Lydia si dimenò da seduta, improvvisando un'imitazione di Dean Ambrose, che fece scoppiare a ridere Joe.

«Hey, amico: ha ragione, lo fai!»

«Io non ondeggio!» protestò Jon, corrugando la fronte e cercando di reprimere un sorriso «Vi sembro per caso Norman Smiley?»

Lydia ridacchiò ancora e annuì, così lui le lanciò un'occhiataccia e le afferrò il mento in una mano.

«Come osi! Io non ondeggio né ballicchio sul ring, chiaro?» asserì duramente, ma nei suoi occhi c'era una luce divertita.

«Sìssignore, chiarissimo!» Lydia ridacchiò ancora. Doveva ammettere di sentirsi un po' allegrotta: forse, dopo tutto, quel cocktail non era più frutta che alcool e lei era già al terzo!

«Brava.» rispose Jon e le stampò un rumoroso bacio sulla bocca, avvolgendole poi le spalle con un braccio e tenendola stretta a sé, mentre beveva un altro goccio della sua birra.

Renee Young aveva osservato la scena con espressione dura e gelida: li odiava, insieme. Non c'entravano nulla, l'uno con l'altra! Come poteva Jon aver scelto lei? Che cosa gli dava? Che cosa avevano in comune? Ed ora... se la ritrovava pure tra i piedi in WWE! Ma certo, ti sei già presa il ragazzo che amo, vuoi anche prenderti il mio lavoro? Stupida smorfiosetta...

«Renee, tutto bene?» la voce scura di Joe la riportò alla realtà, costringendola a distogliere lo sguardo dalla coppia di fronte a sé. Il Samoano la stava fissando con un'occhiata intensa delle sue iridi grige, scrutandola in viso molto, troppo, attentamente.

Renee forzò un sorriso sulle labbra rosse. «Sì, perché?» chiese candidamente, sbattendo gli occhioni.

Joe fece spallucce. «Mi sembravi piuttosto... concentrata.»

«Tranquillo, ero solo assorta nei miei pensieri, sto bene!»

«Se lo dici tu...»

«Hai le guance rosse e gli occhi lucidi.» stava mormorando Jon a Lydia, sfiorandole le gote bollenti con le dita «Sei ubriaca, little fighter

Lydia scosse la testa. «Ma ti pare? E' solo il terzo, che bevo, non sono così forti!» lo liquidò semplicemente «Tu, piuttosto, che bevi?» chiese curiosa.

𝐀𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐛𝐮𝐭 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora