14 ⋆ Use No Common Sense

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Jon non aveva mai visto Lydia così felice, da quando l'aveva conosciuta.

Era da quella mattina che aveva sul viso un sorriso genuino ed allegro, che arrivava ad illuminarle gli occhi in maniera deliziosa, facendoli sembrare addirittura più chiari del solito. O forse, era solo la luce del sole a renderli tale... chissà.

Avevano fatto le valigie – e lei era stata così contenta di poter indossare qualcosa che non fossero i pantaloni di Seth o una delle magliette extra-long (almeno per lei!) di Dean – e si erano diretti all'aeroporto.

Avevano pensato a tutto: al biglietto, al pass per il backstage, la macchina da noleggiare per spostarsi per Boston, la camera d'albergo... ma c'era una cosa che i tre membri dello SHIELD non avevano assolutamente previsto.

I fans che li aspettavano all'aeroporto una volta atterrati a Boston.

Fu proprio Lydia a ricordarglielo, quando ormai mancavano solo dieci minuti all'atterraggio.

Dalle espressioni attonite dei ragazzi, Lydia comprese che, in fin dei conti, non avevano pensato proprio a tutto.

«Merda.» mormorò Dean, passandosi una mano sul viso in un gesto frustrato.

Lydia riuscì quasi a sentire le rotelle nei loro cervelli muoversi freneticamente.

«Beh, dai: magari non mi notano.» disse in tono speranzoso, cercando di rallegrare l'atmosfera «Tutti gli occhi saranno puntati su di voi, passerò sicuramente inosservata.»

«Sì, come no.» mormorò Roman, scuotendo il capo e grattandosi la nuca.

«Lydia, tu non conosci le nostre fans. Fidati, noteranno eccome una ragazza che scende dall'aereo con noi. Cominceranno ad esserci foto su Instagram, speculazioni su Twitter, gifs su Tumblr e Fan Fiction su di te.» Seth sembrava quasi alienato in quel momento, con gli occhi scuri spalancati e l'espressione tesa «E tu non vuoi che ci siano Fan Fiction su di te, credimi.» aggiunse, mentre un brivido lo scuoteva.

«Già...» mormorò Dean, passandosi nervosamente una mano tra i capelli «E' per questo che io odio internet.»

«Magari... se mi faccio piccola piccola e mi nascondo dietro di voi, nessuno...» tentò ancora lei.

«No, Lydia.» la interruppero loro tre in coro.

Lydia ridacchiò, meritandosi un'occhiataccia da tutti e tre. Nonostante tutto, non riusciva a non essere divertita da quella situazione. E poi, era troppo contenta perché una qualsiasi sorta di problema potesse rovinarle l'umore: stava andando a vedere un ppv della WWE live e non come una semplice fan! Aveva un pass per il backstage e, oltretutto, era accompagnata da niente di meno che lo SHIELD: cosa avrebbe potuto rovinare il suo umore? Nemmeno tutto l'odio delle altre fans e tutte le speculazioni negative su di lei avrebbero potuto renderla infelice, in quel momento.

Però, riusciva a capire la preoccupazione dei ragazzi, così storse le labbra in una smorfia pensierosa e cominciò a far lavorare il suo cervello alla ricerca di una soluzione.

***

Alla fine, l'unica cosa che venne loro in mente, due secondi prima di slacciarsi le cinture, fu di coprire Lydia il più possibile, per evitare che qualsiasi foto potesse rivelare la sua identità, e di scendere separatamente dall'aereo, per poi rincontrarsi fuori, lontani da occhi indiscreti... come se questo fosse possibile.

Lydia aveva indossato la felpa di Roman sopra i propri vestiti – per una volta che aveva potuto mettere qualcosa di femminile, ecco che si ritrovava di nuovo con un indumento di un membro dello SHIELD addosso! – e Dean le aveva prestato il suo berretto; Lydia calò la visiera a coprire gli occhi e tirò persino su il cappuccio della felpa, così da essere totalmente riparata da occhi curiosi.

𝐀𝐧𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐛𝐮𝐭 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora