6. Come sono andate le vacanze, Evans?

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| Ciao a tutti! Oggi pubblico presto :D

Volevo avvisarvi che a Natale ho pubblicato questa one-shot su Sirius Black (non inerente alla storia, quindi l'ho pubblicata a parte), la trovate così: "I Natali di Sirius Black".  Se vi fa piacere, andate a leggerla/commentarla, a me fa sempre piacere!

Detto ciò vi lascio al capitolo, che a me piace particolarmente! E' un po' lungo ma non mi andava di spezzarlo :) 

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La prima settimana di scuola era, ormai, giunta al termine. Ogni ragazzo del settimo anno aveva passato la Domenica a riposare, vista la mole di ripasso che avevano già dovuto affrontare prima di intraprendere i nuovi argomenti per i M.A.G.O. Lily si stiracchiava, appollaiata sul davanzale in fondo alla Sala Comune, le gambe piegate poggiate contro il vetro e un libro tra le mani. Il sole di Settembre stava iniziando a calare all'orizzonte, oscurandole la lettura. Si alzò con un balzo, superò due ragazzini del secondo anno che giocavano a scacchi in un angolo e salì in fretta le scale del dormitorio femminile. Nella sua stanza Alice canticchiava sfogliando il libro di Erbologia, mentre Marlene, seduta al contrario sul letto e con le gambe allungate contro il muro, si sistemava le sopracciglia brune con la bacchetta. Il rumore dell'acqua al di là della porta del bagno le assicurò anche la presenza di Emmeline.

"Sai che ore sono, tesoro? Ho una fame!" esordì la bruna. Alice alzò un sopracciglio, guardandola divertita.

"Strano, McKinnon, tu non hai mai fame" ridacchiò, facendo sorridere anche Lily.

"Aspettiamo Em e scendiamo, è quasi ora" Lily afferrò un maglioncino nero, posandolo sul suo letto vicino alla bacchetta.

"Lils, fa caldo" si lamentò Alice. Lily alzò gli occhi al cielo, trattenendo un gemito di dolore.

"Ho la ronda, dopo cena" bisbigliò a mo' di spiegazione. La stanza piombò nel totale silenzio, poi la porta del bagno si aprì piano scricchiolando, rivelando la faccia stupita di Emmeline.

"Oh, Merlino, è la prima ronda con James?" sussurrò, i capelli biondi ancora zuppi e l'asciugamano rosso legato con un nodo. Lily emise un verso di disperazione pura. Marlene si alzò, di nuovo manifesta dell'eleganza purosangue. Le si avvicinò e le posò entrambe le mani sulle spalle, fissandola negli occhi seria.

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora