20. Svegliato di buon umore, Pot?

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| Bentornati a tutti!  Siamo già arrivati al capitolo 20, assurdo! Questo capitolo riprende dal tardo pomeriggio del capitolo scorso (i prossimi capitolo sono piuttosto consecutivi, in effetti!).

Come sempre,  se vi va mettete una stellina e lasciate un commento, mi fa sempre piacere vedere le vostre reazioni o leggere le vostre opinioni :)

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N.B. Espressione di disagio scelta accuratamente per Lily :'D

Lily entrò nella Sala Comune a pomeriggio inoltrato, infreddolita e spossata. Vide James seduto da solo sul divano più grande, le gambe allungate sul tavolino e qualche foglio di pergamena sparso intorno a lui, la faccia concentrata e la piuma in mano. Si avvicinò piano, levandosi il mantello della divisa, ora riscaldata dal fuoco.

"Potter" salutò alle sue spalle, facendolo sobbalzare.

Il sorriso che le rivolse la fece sorridere di rimando, senza neanche accorgersene.

"Evans. Divertita?"

Lily ci mise qualche secondo ad annuire, destabilizzata dalla tranquillità che manifestava il ragazzo. Era stata convinta, per tutto il tragitto di ritorno, di doversi subire battute sgradevoli o musi lunghi, e il fatto che ora James le sorridesse sereno la confondeva non poco.

"Sì, grazie. Che... che stai facendo?"

James sollevò qualche foglio di pergamena, sbuffando.

"Mi appunto qualche strategia per la prossima partita. Mi sono venute in mente delle tecniche e le volevo segnare"

Lily gli sorrise, impacciata e quasi imbarazzata da tutti i pensieri negativi che aveva avuto sul ragazzo durante la giornata, convinta che avrebbe reagito malissimo al suo appuntamento per poi ritrovarselo cortese e... quasi disinteressato.

"Le altre sono sopra, sono tornate poco fa. Ci vediamo a cena!" le disse lui, afferrando i vari fogli e dirigendosi con calma verso le scale del dormitorio maschile. Proprio davanti al primo gradino, si voltò per un attimo verso di lei, ancora ferma a fissarlo.

"Ah, Evans, ho compilato i resoconti delle ronde di Novembre, firmato il rapporto per Brames e scritto l'avviso per le vacanze di Natale che ci ha chiesto la McGranitt, sono già nel suo ufficio"

Lily lo guardò sorpresa, mentre quello, canticchiando allegro, saliva le scale e spariva definitivamente dalla sua vista.

La ragazza salì le scale a due a due, percorse il breve corridoio e aprì con uno scatto l'ultima porta. Marlene e Alice sedevano vicine sul letto della prima, intente a sfogliare il dépliant rosso con le offerte di Natale di Mielandia, mentre Emmeline, in piedi davanti all'armadio, si liberava delle calze per indossare un più comodo pantalone per la cena.

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora