| Bentornati!
Premetto che questo capitolo mi sta facendo uscire matta, in parte dico "ok, dovevo scriverlo così", in parte lo detesto e vorrei cancellarlo e rifarlo ahah
La mia speranza è che a voi non dispiacerà così tanto, incrocio le dita ahah
Detto ciò, buona lettura, buone vacanze e, come sempre, via a commenti e stelline!
Lily percepì il calore sulla schiena ancora prima di aprire realmente gli occhi. Ancora in dormiveglia, poteva sentire le lenzuola fresche scivolarle tra i piedi nudi, facendola rabbrividire leggermente, e il vento forte di inizio Marzo sbattere con poca delicatezza contro le finestre accuratamente chiuse.
Sospirò appena, stiracchiando un sorriso nel percepire il profumo buono del dopobarba di James nell'aria che respirava, il lieve russare dei suoi amici ad accompagnarle il risveglio. Aprì gli occhi lentamente, godendosi la pace del momento, l'orologio sul muro a segnare appena le sette di quel sabato mattina. Ci mise pochi secondi ad abituarsi alla luce soffusa della stanza, ma rimase comunque immobile ad assaporare la bellezza di quei semplici attimi. Mosse appena una gamba, facendo muovere, di riflesso, quelle del ragazzo steso accanto a lei. Un braccio di James era mollemente abbandonato sotto al suo collo, la mano infilata sotto al cuscino, mentre l'altro le cingeva la vita, il petto poggiato alla schiena di lei, le gambe intrecciate. Lily respirò a fondo, un sorriso a spuntarle presuntuoso sul viso. Ci mise qualche secondo a decidere di muoversi.
Al suo minimo spostamento, James stiracchiò le gambe e il braccio, si voltò sulla schiena e, sempre profondamente addormentato, in un gesto tanto naturale da sembrare quasi studiato nonostante il sonno, le avvolse le spalle, accompagnandola contro il proprio petto. Lily poggiò la testa tra la sua spalla e l'incavo del suo collo, distesa sul fianco destro, una mano poggiata sulla pancia di lui, accanto alla sua. Il petto di James si alzava e abbassava a ritmo regolare, la bocca era schiusa e il volto rilassato come quello di un bambino. Non resistendo all'impulso, Lily allungò la mano, facendogliela scivolare tra i capelli disordinati, sparsi in morbide, corte onde sul cuscino. James sospirò, e Lily poteva giurare di averlo visto sorridere involontariamente del gesto.
"Pss"
Quando alzò lo sguardo, richiamata dal suono appena oltre la testa di James, Lily vide gli occhi grigi di Sirius fissarla maliziosi nel letto accanto, ancora palesemente insonnoliti, ma abbastanza vispi da scrutarla nella penombra.
"Se lo fissi ancora così lo consumi, Evans" ridacchiò quello sottovoce, facendo mugugnare nel sonno Marlene, abbandonata contro il suo petto.
Lily sbuffò, rossa in volto per esser stata colta sul fatto, e alzò il dito medio come unica risposta.
Fece vagare lo sguardo sui letti vicini, non riuscendo a trattenere un sorriso soddisfatto: vedere Frank e Alice dormire insieme non era poi questa grande novità, considerando che i due avevano iniziato a infilarsi l'uno nel letto dell'altra dai quindici anni appena; ma vedere Remus ed Emmeline finalmente insieme era ancora entusiasmante come il primo giorno. Dormivano abbracciati, i volti vicini, immersi nelle coperte pesanti di lui. Lo sguardo felice di Lily vacillò appena nel sorvolare l'ultimo letto, quello di Peter. Addormentato a quattro di bastoni, silenziato per il russare pesante la notte precedente, era l'unico tra di loro a dormire solo, l'unico ad essersi addormentato senza qualcuno da stringere tra le braccia.
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Hurts Like Hell | Jily
FanfictionJames Potter è arrivato al settimo anno con una maturità che sorprende i più. E' il solito sbruffone un po' teppista, ma inizia a far vedere anche l'altra parte di sé. Lily Evans è arrivata al settimo anno con la paura di fallire in tutto. E' la sol...