James Potter è arrivato al settimo anno con una maturità che sorprende i più. E' il solito sbruffone un po' teppista, ma inizia a far vedere anche l'altra parte di sé.
Lily Evans è arrivata al settimo anno con la paura di fallire in tutto. E' la sol...
Scrivo prima, così da lasciarvi solo con l'epilogo alla fine.
Siamo arrivati al momento dei saluti, bella gente. Ho qualche parola da dire, ma pubblicherò immediatamente successivo a questo una piccola parte di ringraziamenti.
Ho pensato a questo epilogo per tanto tempo, non perché sia importante o "speciale", ma perché volevo che, nel dolore e nella malinconia della fine, ci fossero degli accenni di felicità, di sorrisi, di vita che continua.
Sette parti, sette piccoli racconti, sette momenti che ho pensato nei giorni e che mi sembravano perfetti per chiudere il cerchio. Sette, perché è il numero di chi, come noi, ha amato la storia di Harry.
Vi ringrazio in anticipo, e, per l'ultima volta qui, se vi va lasciate commenti e stelline... ❤️
PS. Tempo un paio di giorni e giuro che recupero ogni commento agli ultimi capitoli, giuro!
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"Avanti, puoi fare di meglio!" le gridò, la voce echeggiante nella vastissima sala. Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto. La risata non gli si era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi. [...] Sirius parve impiegare un'eternità a toccare terra: il suo corpo si piegò con grazie e cadde all'indietro oltre il velo logoro appeso all'arco.
[Harry Potter e l'Ordine della Fenice, JKR]
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Sirius chiuse semplicemente gli occhi.
Percepì appena il velo sfiorargli la pelle, il fiato abbandonare la sua bocca e il suo petto.
Nella consapevolezza della propria morte, Sirius sorrise.
Sembrava un bel modo di morire, dopotutto.
Indolore, leggiadro come una piuma, sembrava quasi di volare verso il cielo, ricongiungersi alle stelle.
E nel tentativo di proteggere Harry.
Sirius si ritrovò a sorridere nella sua stessa morte proprio grazie al pensiero del ragazzo.
Harry avrebbe sofferto -avrebbe sofferto terribilmente, lo sapeva-, ma avrebbe capito.
E, soprattutto, sapeva.
Sapeva della sua innocenza.
Sapeva del suo amore per James, per Lily, per lui.
Sapeva della sua volontà di aiutarlo in ogni modo possibile, di crescerlo, di essere la figura paterna che non aveva avuto l'onore di avere.
Sapeva, e così come sapeva Harry, anche Remus era stato messo al corrente.
