| Bentornati a tutti!
Come sempre, per prima cosa vi ringrazio perché le letture sono aumentate notevolmente, assurdo!
Questo è un capitolo davvero piuttosto tranquillo, mi serviva a dare piccoli accenni di cose future, giuro che stavolta niente colpi di scena troppo sconvolgenti ahah
Vi lascio alla lettura e, come sempre, se vi fa piacere commentate e mettete stelline come se piovessero :')
Se qualcuno avesse chiesto a Sirius di dare una definizione di James dalla notte del suo compleanno ad oggi, avrebbe sicuramente risposto un idiota innamorato perso che pare volare senza scopa tra un corridoio e l'altro, con un sorriso ebete perennemente stampato in faccia.
Dal loro rientro ad Hogwarts, ormai quasi due settimane prima, James non aveva perso il sorriso neanche un secondo, così come la sua dolce metà. In pubblico, si limitavano a sorridersi da una parte all'altra della stanza, a battibeccare come sempre -quello, sospettavano, non sarebbe mai cambiato-, a scambiarsi frecciatine e battute. Quando poi, finalmente, riuscivano a ricavarsi qualche momento per sé, i due sparivano per ore intere tra dormitorio e stanza della necessità, o approfittavano della compagnia degli amici per recuperare qualche effusione -con sommo disappunto di Sirius, che tendeva a infilare la lingua in bocca a Marlene solo quando soli.
"Hai la faccia da sesso, Ramoso. E non sei tornato stanotte" esordì Sirius una mattina, facendo sobbalzare un Remus ancora mezzo addormentato e gongolare il diretto interessato.
James si passò una mano tra i capelli e, continuando a camminare per i corridoi in direzione della Sala Grande, posò un braccio sulle spalle dell'amico.
"Che c'è, Felpato, geloso?"
Sirius ridacchiò, dandogli una gomitata tra le costole.
"Invidio solo il fatto che da Caposcuola potete approfittare delle ronde per chiudervi da qualche parte. Io e Lene ieri sera abbiamo perso a gobbiglie contro Frank e Alice e loro si sono presi il dormitorio femminile"
Remus ridacchiò, alzando un sopracciglio.
"Potevate stare da noi"
"Oh, gliel'ho detto. Ed ha funzionato, finché non ha capito che c'era Peter addormentato nel letto"
James scoppiò a ridere, voltando lo sguardo verso Peter che, imbarazzato, si grattava con fare imbarazzato il meno.
"Mi dispiace, Sir. Non ho dormito molto la notte prima"
Sirius rise, dandogli una pacca scherzosa sulla spalla.
"E comunque" esordì James, scendendo l'ultimo gradino e puntando gli occhi su Remus, "non solo i Caposcuola si divertono, da quel che vedo. Sono due settimane che abbiamo le ronde con te ed Emmeline e non vi abbiamo mai incrociati, siete vergognosi!"
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Hurts Like Hell | Jily
FanfictionJames Potter è arrivato al settimo anno con una maturità che sorprende i più. E' il solito sbruffone un po' teppista, ma inizia a far vedere anche l'altra parte di sé. Lily Evans è arrivata al settimo anno con la paura di fallire in tutto. E' la sol...