James Potter è arrivato al settimo anno con una maturità che sorprende i più. E' il solito sbruffone un po' teppista, ma inizia a far vedere anche l'altra parte di sé.
Lily Evans è arrivata al settimo anno con la paura di fallire in tutto. E' la sol...
Non so neanche io come ho fatto a scrivere in tempo, ma eccoci qui! Vi avviso che quasi sicuramente salterò anche questo Mercoledì per pubblicare Sabato (a meno che improvvisamente io non vada avanti a pallettoni con tesi & allegati vari), mentre la settimana dopo non vi assicuro proprio la pubblicazione! Non mi uccidete, dopo il 18 dovrei tornare a dei ritmi normali :')
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Un'adorabile rappresentazione di me nell'ultimo mese (giuro, sono proprio così)
Detto ciò, lasciate come sempre commenti e stelline se vi piace -e secondo me... vi piace! ;)
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I giorni che seguirono l'assurda –non poi così tanto- ammissione di Remus passarono rapidi e caotici. Il settimo anno di Grifondoro passava insieme la maggior parte delle ore, tra lezioni più o meno uguali e compiti da svolgere. Persino i meno studiosi del gruppo, tra i quali spiccavano James e Sirius, avevano messo da parte qualche scherzo per portarsi avanti con temi ed esercizi, in vista delle lezioni speciali con gli auror, che sarebbero iniziate quella sera stessa.
Silente aveva mandato loro una piccola pergamena tramite un minuscolo gufo della scuola, sulla quale erano semplicemente appuntati luogo e orario del primo incontro, appena dopo cena.
"Pensate che i due Tassi lo sappiano?" esordì Remus, sbadigliando e stiracchiandosi sulla sedia più vicina al camino.
Emmeline posò la testa sulla sua spalla, in un gesto che era diventato ormai quotidiano, annuendo convinta.
"Ho incontrato Amelia dopo pranzo, mi ha salutata dicendomi che ci saremmo viste stasera. Avrà avvisato tutti"
Lily sbuffò, posando la penna e passandosi una mano sugli occhi, stanca.
"Forse avremmo dovuto parlarci, sapete? Conoscerli un po'... Silente ce lo aveva detto"
"Beh, non è che loro si siano avvicinati, Evans" le rispose Sirius, alzando un sopracciglio.
