56. 1978 (Parte I)

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| Vi sono mancata? vi siete ripresi dal primo epilogo? 😂

Bentornati! Oggi iniziamo ufficialmente la seconda parte della storia. Vi dico sin da ora che mancano circa dieci capitoli alla fine della storia e che saranno presenti alcune parti non propriamente canon (a partire dalle date, che ho sviluppato a mio gusto/necessità cercando comunque di rimanere il più possibile vicina alla storia originale, per quel poco che ne sappiamo). In ogni caso, vi avviserò strada facendo (soprattutto perché ancora devo scrivere quasi tutto ahah).

Detto ciò, capitolo un po' di passaggio, ma ogni tanto ci piace così ;D

Come sempre, commentate e lasciate stelline se vi va!

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Luglio

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Il sole caldo di Luglio era smorzato dal venticello fresco che proveniva dalla spiaggia. Affacciato alla grande vetrata del secondo piano della villa, James constatò quanto avesse davvero bisogno di quel momento di pace. L'estate era finalmente nel pieno del suo splendore, la guerra era lontana e le persone che amava -o, meglio, gran parte di esse- erano ad appena pochi metri da lui, probabilmente in sua attesa.

James amava l'estate, con l'allegria che portava tra le strade, i colori accesi e il calore sulla sua pelle, che diventava immediatamente ambrata ai primi contatti con i raggi del sole. E amava il mare, per quanto poco l'avesse vissuto negli anni, la sensazione della salsedine sul corpo, il profumo inconfondibile, la brezza leggera e la sabbia tra le dita.

L'idea di Silente, dopotutto, si era rivelata eccellente, come sempre.

Appena pochi giorni prima, nell'ennesima riunione di un Ordine stanco e meno numeroso dell'inizio, il Preside aveva assegnato a tutti i propri compiti, fino a invitare i neo-diplomati a prendersi un momento di tregua e di meritato riposo. I giovani avevano provato a protestare, tutti consci di quanto il fine fosse più importante di una vacanza, ma i restanti membri erano stati a dir poco irremovibili: avevano bisogno di staccare momentaneamente la spina, riprendersi dalle fatiche dell'ultimo periodo e, soprattutto, godersi uno spensierato momento di gloria dopo gli eccellenti voti presi agli esami finali.

E ora erano lì, a pochi passi dal mare, nell'enorme villa che lo zio di Sirius -Alphard, che condivideva con il nipote l'allontanamento dalla famiglia e l'odio per i valori dei Black- gli aveva donato insieme a tutta la sua cospicua eredità. Posizionata proprio davanti a una delle spiagge più belle dell'intero Regno Unito, la Villa si sviluppava su due enormi piani, larghi ognuno quanto l'intera dimora dei Potter. Persino Sirius, cresciuto nelle ricchezze dell'alta società purosangue, era rimasto perplesso davanti alla vastità della dimora, inutilizzata da anni ma ben tenuta da una numerosa famiglia di elfi domestici. Sul secondo piano vi erano talmente tante camere da poter ospitare tranquillamente l'intero dormitorio di Grifondoro, e i ragazzi si erano ben presto divisi nelle stanze che affacciavano sul mare tramite enormi vetrate, ognuna con grandi letti a baldacchino, arredamento chiaro e bagno privato.

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora