16. Fatevi avanti, fanciulli

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| Ciao a tutti! Dato che a livello di "fatti" questo capitolo è  un po' più leggero del solito e ho già scritto i prossimi due, ho deciso di pubblicare anche oggi! Ogni tanto capita :'D

Come sempre, stellina e commenti a più non posso! 

Remus entrò di corsa nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo secco

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Remus entrò di corsa nella stanza, chiudendosi la porta alle spalle con un tonfo secco. Si poggiò con la schiena alla porta, scivolando in terra con una mano sul cuore. Poteva percepire i battiti furiosi rimbombargli nel petto, le labbra quasi bruciargli, le mani tremare furiosamente. Gli occhi fissi al pavimento, vide i calzini rossi con i boccini di James avvicinarsi piano. Il ragazzo gli si sedette accanto, in silenzio, stringendosi le gambe al petto e sfiorandolo con le spalle.

"Che è successo, Luna?" sussurrò.

Remus alzò lo sguardo, notando solo in quel momento come gli altri fossero ormai addormentati. Peter continuava a russare da ore, steso a braccia e gambe aperte sul materasso.

Nel letto di Sirius, lui e Marlene dormivano stretti in un abbraccio, lei poggiata con la schiena al petto di lui, lui a stringersela contro con un braccio, in un gesto protettivo che dubitava avesse fatto a chiunque altro in vita sua. 

Lily si era palesemente addormentata da poco, ancora seduta sul letto di James con la schiena contro il muro e il braccio a sostenerle la testa, i capelli rossi a coprirle parte del viso. Quanto tempo era passato da quando era... successo?

Spostò lo sguardo su James, trovando i suoi occhi già fissi su di lui. Remus aprì e chiuse la bocca più volte, prima di buttare la testa in avanti e stringersela tra le mani.

"Mi ha baciato" sussurrò.

Sentì distintamente James sospirare, prima di sentire la sua mano stringergli la spalla.

"E?"

Remus ci mise diversi secondi prima di continuare, imbarazzato e spaventato.

"E ho ricambiato. L'ho baciata. L'ho davvero baciata, non tipo un bacio a stampo, James. Non ci stavo capendo niente, io... se non avessi avuto quel lampo di lucidità ora staremo giù a... Oh, Merlino, non mi rivolgerà più la parola" gemette alla fine. James si spostò, scivolando dal suo fianco fin davanti a lui.

"Remus, piantala. Sappiamo tutti della cotta colossale che hai avuto per Emmeline, e onestamente pensiamo tutti tu abbia continuato ad avere un bel debole per lei in questi anni. Non c'è nulla di male, anzi. E se ti ha baciato lei... beh, magari ricambia, no? Ed è una bella cosa" provò a rincuorarlo, costringendolo a guardarlo. Remus vide gli occhi nocciola di James farsi estremamente dolci, il tono di voce come quello che si usa con i bambini. Si morse un labbro, percependo il sapore dolce della ragazza tra i denti.

"Era ubriaca e... lo sai che non posso, James. Lo sai. Non posso farle questo, io... non posso."

"Per una volta dovresti pensare a goderti la vita, Remus, non a farti pensieri stupidi e inutili su qualunque cosa. Se le piaci così le piacerai anche con il piccolo problema peloso... sempre che tu voglia dirglielo, perché nessuno ti biasimerebbe se decidessi di aspettare, lo sai, sì?"

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora