35. Siamo tornati a Potter, ora?

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| Buongiorno e bentornati! Ricordatevi di leggere le note dopo il capitolo, sono importanti!

Per questo capitolo ho "solo" due premesse: cercate di capire Lily (mettetevi nei suoi panni, più che altro) e, soprattutto, non odiatemi troppo 😇!

(Se sopravvivete, lasciate anche una stellina e qualche commento ahah)

Quando Lily e Sirius arrivarono al settimo piano, ancora bisticciando per lo schiantesimo di quest'ultima, trovarono James in cima alle scale, poggiato contro un muro e con le mani immerse nelle tasche della felpa bordeaux della squadra

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Quando Lily e Sirius arrivarono al settimo piano, ancora bisticciando per lo schiantesimo di quest'ultima, trovarono James in cima alle scale, poggiato contro un muro e con le mani immerse nelle tasche della felpa bordeaux della squadra. Sirius, dimenticandosi quasi immediatamente della presenza della ragazza al suo fianco, gli arrivò davanti in corsa, stringendoselo in un abbraccio fraterno che fece quasi commuovere Lily. I due fratelli si tennero stretti per diversi secondi, dandosi qualche pacca sulla schiena, prima che James scoppiasse a ridere di cuore.

"Andiamo, Felpato, stai facendo la figura della femminuccia davanti alla Evans, eh!" disse, facendole l'occhiolino di nascosto.

Lily ridacchiò, reggendogli il gioco.

"Oh, Black, questa scena la potrei raccontare effettivamente a chiunque. Il grande, grosso e letale Sirius Black che quasi piange di felicità nel riabbracciare il suo praticamente fidanzato storico"

James strillò un hey ben poco virile, mentre Sirius, squadrata la ragazza da testa a piedi, prese a ghignare malandrino.

"Tranquilla, Evans, io ho ancora la bellissima storia del tuo pigiama a farmi compagnia"

Lily avvampò, aprendo e chiudendo un paio di volte la bocca, mentre quello scoppiava a ridere al solo ricordo di quel giorno. James alzò un sopracciglio, voltandosi verso l'amico.

"Quando l'avresti vista in pigiama, tu?"

"Quando sono stato a casa sua per controllarla durante le ron..."

Sirius si bloccò, voltandosi lentamente verso James, che aveva assottigliato lo sguardo in maniera minacciosa.

"Ti do tre secondi per scappare, Lessie"

"Io vado a lavarmi, addio"

Il tono minaccioso fece correre via Sirius in un attimo, verso i Dormitori in cui, finalmente, si sarebbe potuto concedere una vera doccia e dei vestiti più integri.

Lily scoppiò a ridere, alla vista dello sguardo furioso di James.

"Piantala, dai! Era ovvio che me l'avesse detto lui, non gli andava di stare con il suo nobile sedere al gelo" ridacchiò.

James posò lo sguardo su di lei, scuotendo piano la testa.

"Stai... stai bene?" le disse, improvvisamente più serio.

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora