24. Le sue preferite

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| Bentornati a tutti! 

Oggi un capitolo piuttosto... dolce, a modo suo 😌 Riprende esattamente da dove ci eravamo fermati: James e Lily sono (finalmente) ad Hogsmeade, insieme! 

Come sempre, commentate a più non posso e lasciate una stellina se vi va!

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"Quindi... cos'è questa storia che Marlene è abituata a vederti nudo? Dopo aver saputo che vi siete baciati, questa è ancora più sconvolgente" ridacchiò Lily camminando. Sentì James sbuffare sonoramente.

"Marlene non è abituata, mi ha visto nudo una sola volta per sbaglio, negli spogliatoi, perché è entrata per dirmi non-so-che! Beh, una sola da grandi, da piccoli facevamo il bagnetto insieme, insomma" rise "Ma è successo solo quella volta e ancora mi prende in giro perché mi sono imbarazzato mentre lei era lì seduta tutta tranquilla"

Lily rise, consapevole della tendenza di Marlene di rimanere fredda e distaccata in praticamente qualsiasi situazione. Una bambina le corse davanti, strillando divertita verso un'altra bambina poco dietro di loro, munita di palle di neve.

"Godric, ho sempre amato la neve. Quando eravamo piccoli, io e Lene ci massacravamo così tanto da farci venire i lividi, ti giuro" rise James, facendo ridere anche Lily, "Le nostre mamme si infuriavano, tornavamo zuppi e doloranti e puntualmente uno dei due il giorno dopo aveva la febbre alta"

"E l'altro no?" chiese lei ridendo.

James scosse la testa.

"In realtà no, ma il giorno dopo l'altro si presentava a casa del febbricitante con cioccolata calda e giochi, e passavamo comunque intere giornate insieme. Sono abbastanza sicuro che le nostre mamme scommettessero ogni volta per chi sarebbe stato il malato in base ai vestiti zuppi, sai?"

Lily scoppiò a ridere ancora più forte, mentre si addentravano in una delle stradine più isolate, dove vi risiedeva una nascosta libreria fornita di romanzi babbani.

"Ti dispiace se entriamo un attimo lì? Vorrei prendere un libro nuovo" James annuì subito, aprendole la porta e lasciandola passare.

Il locale era più luminoso e spazioso di quel che sembrava dall'esterno. Si sviluppava in una grande stanza quadrata, al centro della quale vi era una stretta e alta scala a chiocciola nera che portava al piano superiore. Su tre delle quattro pareti, altissime, enormi librerie contenevano innumerevoli volumi di ogni forma e dimensione, disposti in maniera casuale sulle mensole scure. James imitò Lily nel togliersi la sciarpa, accaldato dal torpore del locale. La vide incamminarsi subito verso la parete più vicina, lo sguardo già perso tra i libri presenti. Sorrise nel vederla sfiorare le copertine con l'indice, talmente catturata dai titoli da non interrompere mai il contatto visivo.

"Oh, buongiorno!" tossicchiò una voce roca alla sua destra.

Dalla scala a chiocciola, scendeva lentamente un signore anziano, con una barbetta corta curata di un bianco tanto candido da somigliare a quello della neve.

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora