James Potter è arrivato al settimo anno con una maturità che sorprende i più. E' il solito sbruffone un po' teppista, ma inizia a far vedere anche l'altra parte di sé.
Lily Evans è arrivata al settimo anno con la paura di fallire in tutto. E' la sol...
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James Potter ha trovato un equilibrio.
Un buon lavoro, un appartamento sistemato, persino un compagno di avventure fidato.
Osserva la propria vita andare avanti quasi fosse un estraneo, convinto che la sua esistenza sia semplicemente rinchiusa lì, in quel continuo avanzare di secondi, minute, ore.
Dopo anni e anni di sali e scendi, decisioni improvvise, pessime scelte e delusioni, James Potter ha finalmente trovato un equilibrio.
Peccato non sia il suo.
Eppure, quell'apparente stabilità trova fine in un giorno preciso di un freddo Gennaio, quando una semplice festa tra amici diventa l'incipit perfetto per lo scatenarsi del puro caos.
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Se c'era una cosa che Lily Evans non avrebbe mai pensato potesse accadere nella sua vita, era che proprio questa sarebbe stata stravolta al compimento esatto dei suoi venticinque anni.
Eppure, a volte il destino è sarcastico e un pizzico crudele.
E forse fu per questo che, proprio in quel preciso momento di quel preciso giorno, James Potter -proprio quel James Potter- apparve davanti alla sua porta, un'enorme torta dalla glassa lilla in una mano e un sacchetto pieno di palloncini e festoni ancora incartati nell'altra.
Lily trovò esageratamente sbagliata la sua presenza davanti al suo appartamento.
E dall'espressione corrucciata di lui, dalle sopracciglia aggrottate e dalla bocca stretta in una linea sottile, anche Potter doveva essere del suo stesso avviso.
Si fissarono storti per un paio di secondi, prima di parlare perfettamente all'unisono.
"E tu che diavolo ci fai qui?"
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coming soon
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Oggi è il mio compleanno. Vi interessava saperlo? Probabilmente no.
Ma -badate bene- il mio cervello da vecchietta si è magicamente ricordato che esattamente un anno fa, per festeggiare, vi donavo un bel limone Jily con un capitolo a sorpresa.
Aimé, oggi niente capitolo -e limone-, ma in compenso vi annuncio (ed era pure ora) la mia nuova storia.
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Avevo detto che l'avrei postata solo una volta completata. L'ho finita di scrivere? Assolutamente no. Inizierò comunque a pubblicarla? Assolutamente sì.
Chiamatemi incoerente ma -hey- sono dei gemelli, sono giustificata.
Scherzi a parte, questa storia sarebbe dovuta già esser finita da un pezzo. Ma ho avuto un blocco dello scrittore, ho cambiato lavoro (e stando fuori di casa una media di dieci ore è un po' difficile proseguire a ritmo ferrato) e mi sono ritrovata a cambiare esattamente il 50% della trama per degli imprevisti, il che ha scombussolato il mio umore, il mio cervello e la mia voglia di scrivere.
Grazie al cielo mi mancate troppo per rinunciare -cosa che stavo per fare e ho testimoni pronti a confermarlo.
QUINDI
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Attenzione, signor* di tutta Italia:
-Se vi aspettate una storia sullo stile di Hurts, non illudetevi neanche. Non ho intenzione di scrivere settanta capitoli, né di impostarli con così tanti paragrafi.
-Se vi aspettate drammi e morti come in Hurts... beh, respirate, non morirà nessuno -se non il mio tempo libero per procedere alla scrittura- e di drammi non ce ne sono (...quasi... ma è piccino, giuro).
-Se vi aspettate serietà e profondità come in Hurts, scappate. Questa storia è leggera, a tratti comica e a tratti demenziale -e diciamolo: tra pandemia, guerra e mo' pure il vaiolo direi che farci due risate non guasta.
-Se vi aspettate gli stessi personaggi di Hurts, gioite: Peter Minus sarà talmente marginale che a malapena noterete la sua presenza. Avremo qualche new entry (o quasi) e la maggior parte dei personaggi che conoscete già. Alcuni stavolta saranno davvero marginali, perché preferisco concentrarmi maggiormente sui miei protagonisti.
Inoltre
-Se vi aspettate un capitolo a settimana... rido. No, non ve lo posso promettere. Cercherò di mantenere una costante, ma non avrò mai la stessa puntualità di quando ero ancora un'ingenua studentessa che non sapeva quanto stancante fosse il mondo del lavoro.
-Se vi aspettate che io pubblichi domani: assolutamente no. Non ho ancora sistemato il capitolo 1, quindi ci vediamo tra qualche giorno, così, a sentimento.
-E, infine, se vi aspettate che io con l'età sia cresciuta anche di cervello... rileggete questo elenco e rispondetevi da soli :')
...o guardate questa gif e provate a indovinare chi ancora non smette di riderci sopra.
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