19. Gli passerà mai?

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| Ciao ragazz*!

Come vi avevo promesso, pubblico anche oggi :) Ho un po' di capitoli pronti, quindi capiterà ogni tanto la doppia pubblicazione (NON sempre, anche se con la nuova zona rossa potrei scrivere tanto ahah). Dicembre sarà un luuuungo mese per i nostri Marauders!

Come sempre, stelline e commenti per farmi venire voglia di scrivere ancora e ancora e ancora ahah

Quando Alice si svegliò, quella mattina, capì subito che sarebbe stata decisamente una giornata sfiancante

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Quando Alice si svegliò, quella mattina, capì subito che sarebbe stata decisamente una giornata sfiancante. Lily era già in piedi, come sempre, ma aveva lo sguardo accigliato e le sopracciglia aggrottate in un'espressione inferocita, le occhiaie marcate e i capelli sparati in ogni direzione. Alice sospirò affranta, passandosi stancamente una mano sul volto.

"Che è successo, adesso?" chiese in un gemito. Conosceva fin troppo bene la sua amica, e sapeva che quell'espressione a quell'ora della mattina poteva solo che implicare danni imminenti.

"POTTER" urlò in risposta lei, facendo sobbalzare le due compagne di dormitorio, ancora stese nei loro letti.

"Morgana, Lily, sono le 7 appena. Cosa mai può averti fatto a quest'ora?" chiese Marlene, infilandosi la vestaglia di seta sopra alla camicia da notte blu. Lily si voltò verso di lei, la fissò livida in volto per pochi secondi e scagliò la spazzola -tenuta in mano ma non ancora utilizzata- verso il lato inabitato del dormitorio. La spazzola si schiantò contro il muro con un rumore secco, cadendo a terra con un tonfo. Le tre coinquiline si scambiarono uno sguardo accigliato.

"Ok, ci vuoi raccontare, per piacere?" chiese Emmeline con gli occhi stralunati, fissando la spazzola in terra.

"E' un idiota! Totale! Ieri notte ero in Sala Comune anche per lui e al posto di ringraziare! Oh, ma non ci provasse ad avvicinarsi oggi, no signore! Quell'idiota che non è altro!"

Marlene alzò il sopracciglio perfetto, afferrando la divisa pulita dall'armadio.

"Scusa, in che senso eri in Sala Comune, di notte, per lui?"

Lily non rispose, afferrando la spazzola da terra e chiudendosi con un tonfo secco in bagno. La sentirono imprecare sonoramente per diversi minuti -compresi quelli in cui, immaginavano dal borbottio, si era lavata i denti- e uscì solo una volta vestita. Alice non poteva fare a meno di notare che non sembrava poi così fresca rispetto a prima, ma per lo meno era vestita e pettinata, e vista la rabbia che manifestava doveva già esser stato un progresso, quello.

"Non chiedetemi motivazioni varie, non ve le darò. Fatto sta che il vostro caro amichetto mi ha detto che pugnalo alle spalle la gente, che sembro tanto gentile e poi invece non me ne frega niente!"

Alice vide Marlene smettere di pettinarsi i capelli e guardarla con gli occhi sbarrati e non riuscì a trattenere un sospiro.

"Ma... ieri sembrava tutto ok, no?"

Hurts Like Hell | JilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora