Ormai erano venti minuti che eravamo in macchina. "Cameron mi devo preoccupare? Dove andiamo?" dissi, incrociando le gambe sul sedile.
"Ma ci riesci a stare zitta? Siamo quasi arrivati", rise mantenendo lo sguardo sulla strada.Sbuffai, alzando gli occhi al cielo. Ero troppo curiosa, non è mica colpa mia.
Finalmente dopo pochi minuti parcheggiò l'auto.
"Era ora", dissi scendendo dalla macchina.Eravamo in centro, davanti ad un negozio che non avevo mai visto.
"Chiudi gli occhi", disse Cameron prendendomi la mano.Feci come aveva detto e mi lasciai condurre da lui. Entrammo nel negozio e camminammo per pochi secondi, dopodiché ci fermammo.
"Puoi aprire", disse lasciandomi la mano. Aprii velocemente gli occhi e schiusi la bocca: mi aveva comprato un vestito?
"Cameron io...", riuscii a dire.
"Ero sicuro che non sapevi cosa metterti per il ballo, ti conosco bene, perciò ho pensato di prenderti io il vestito. Ovviamente Jade mi ha aiutato", mi interruppe grattandosi la nuca.Era imbarazzato, che carino. Era un vestito veramente bello, era di un viola scuro senza spalline, con una grande cinta argentata e la gonna era lunga poco più sopra del ginocchio ed era leggermente larga.
Restai in silenzio, non sapevo cosa dire. "Se non ti piace possiamo cambiarlo", si sbrigò a dire.
Scossi la testa, girandomi verso di lui, abbracciandolo forte.
"È bellissimo. Non dovevi farlo, Cam. Davvero, hai già fatto tanto per me", dissi.
"Scherzi? Mi fa piacere", rispose ridendo.
"Sei fantastico, grazie", conclusi dandogli un enorme bacio sulla guancia destra.Sciolsi l'abbraccio. "Dovresti venire a prenderlo con Jade tra qualche giorno, anche il suo è qui e devono ancora finirli", disse.
Salutammo la signora che era alla cassa ed uscimmo dal negozio. Non potevo crederci, Cam mi riempiva sempre più di attenzioni.
"Va bene, non c'è problema. Sono spiazzata, non so ancora cosa dire", dissi salendo in macchina.Cameron rise, salendo dalla parte del guidatore. "Non te l'aspettavi, eh?" rispose, mettendo in moto l'auto e prese la strada per tornare a casa.
"Decisamente no", risposi.Sentii il mio telefono vibrare, così lo presi dalla tasca. Messaggio da Jade:
'Ehi, allora ti è piaciuta la sorpresa?'
'È stupendo, Jade. Poi ti bacio!'
Va bene, mi coccoli dopo. Sono in giro con Nash :)'
Oh beh, divertiti! A dopo'Bloccai il telefono e lo rimisi in tasca. "Con chi messaggi?" chiese Cameron, interrompendo il silenzio.
Mi voltai verso Cameron. Stavo per rispondere, però poi senza accorgermene lo stavo fissando.
Era perfetto anche mentre guidava, dio. Aveva un bellissimo profilo ed era sexy in tutto quello che faceva.Scossi la testa per tornare alla realtà. "Con Jade, voleva sapere se mi piaceva il vestito", dissi.
In radio avevano messo 'She will be loved', dei Maroon 5.
Spalancai gli occhi e con me anche Cameron. "Oddio Cam amo questa canzone", dissi alzando subito il volume e in un secondo ci ritrovammo a cantare come due deficienti.
"Così rovini la canzone, scemo", dissi tappandomi le orecchie.
"Beh grazie tante! Senti chi parla", rispose facendomi una linguaccia.Arrivammo davanti casa mia, scendemmo dalla macchina ed entrammo. "Nash? Sei tornato?" urlai, ma non ricevetti alcuna risposta.
"Magari sono di sopra a scopare", disse tranquillamente Cam sdraiandosi sul divano.Lo raggiunsi e mi sedetti, accendendo la televisione. "Oh dio, per carità. Non voglio pensarci o vomito", risposi facendo una smorfia.
"Magari è quello che dovremmo fare anche noi", continuò Cam avventandomi su di me ed iniziando a farmi il solletico.
"Smettila! Non respiro! Sempre a pensare a male tu", risposi togliendomelo di dosso.Girai vari canali e mi fermai su MTV music. Stavano trasmettendo Thinking Out Loud, è la giornata delle canzoni belle.
Cameron, poco prima del ritornello, che era la parte più bella della canzone a parer mio, si alzò in piedi e si posizionò davanti a me e si mise alla mia altezza.
Lo guardai con uno sguardo interrogativo. Mi prese le mani e, guardandomi dritto negli occhi, iniziò a cantare anche lui.
"So honey now, take me into your loving arms, kiss me under the lights of the thousand stars, place your head on my beating heart. I'm thinking out loud and maybe we found love right where we are", cantò Cameron sorridendo.Oddio, no. Cameron Dallas, alias il mio ragazzo che non lascerei mai per nessun motivo al mondo mi sta dedicando la mia canzone preferita.
Involontariamente una lacrima percorse la mia guancia. Si rialzò in piedi e si chinò in avanti, posando una mano davanti a me.
Lo guardai con aria interrogativa. "Mi concedi questo ballo?"
"Certo", risposi alzandomi in piedi.Alzai il volume e misi le mani dietro il suo collo, mentre lui mi cinse i fianchi e appoggiai la testa sulla sua spalla, iniziando a muoverci lentamente.
'I'm thinking 'bout how people fall in love in mysterious ways, maybe it's all part of a plan. I'll just keep making the same mistakes, hoping that you'll understand' , continuò a cantare Ed, seguito da Cameron.Tutto ciò era così fottutamente romantico e dolce, ma non riuscii a trattenermi, piansi ancora.
Tutto questo mi faceva pensare che dovrò andarmene presto e questo implicava lasciare Cameron.Ma mai lo avrei fatto, la distanza non vincerà, rovina già troppe vite. E poi ecco il ritornello, durante il quale piansi un po' di più.
Poi con Cameron che cantava la canzone sussurrandomela all'orecchio era troppo, ci credo di essere scoppiata a piangere. Finita la canzone, dopo due minuti circa, ci fermammo e restammo abbracciati per un lungo tempo, stringendoci un po' di più."Tranquilla, sh", mi consolò Cameron. Nascosi il viso nell'incavo del suo collo, amavo farlo.
Potevo sentire il suo profumo, e mi sentivo al sicuro.
"Si scusa, mi sono fatta prendere dal momento", dissi ridendo leggermente.
"Ali?" disse.
"Si?"Cameron allontanò il viso dalla mia spalla per guardarmi meglio. "Facciamo una pazzia?" chiese, facendo un sorrisetto quasi spaventoso.
"Quale sarebbe?" risposi, sorridendo a mia volta.
"Andiamo al concerto di Ed, insieme", disse deciso e lo guardai incredula. Era serio?
"Cosa? Quando?" chiesi.
"Il più presto possibile. Almeno una volta dobbiamo andarci insieme, a sentire dal vivo questa canzone, ti prego", rispose con sguardo neutro. Okay, era serio.
"Ma non penso venga qui", dissi.
"Allora cerchiamo la città più vicina dove farà il concerto", rispose velocemente salendo le scale.Scese subito dopo con il mio portatile in mano, accendendolo. "Cam tu sei pazzo", dissi scuotendo la testa. Scrisse sulla barra di ricerca il sito dove vendevano i biglietti di Ed, mostrando tutte le date del tour.
Dopo qualche minuto di ricerca, finalmente trovammo la città più vicina.
"Ecco, è questa quella più vicina", disse Cameron guardandomi.
"A Charlotte? Ma è lontana, è a cinque ore da qui!" risposi, spalancando gli occhi.Cameron mi diede un leggero bacio sulle labbra. "Non mi importa, basta che ci andiamo", disse deciso riportando lo sguardo sul computer.
"Mmh, ci sono ancora 56 biglietti disponibili per il concerto a Charlotte", continuò guardandomi di nuovo, come per avere conferma.Sorrisi e annuii, e subito Cameron prese i due biglietti. "Sei un ragazzo meraviglioso Cam, mi hai fatto venire la pelle d'oca prima", dissi abbracciandolo da dietro.
Appoggiai la testa sulla sua schiena. "Ti amo tanto", rispose mettendo le sue mani sulle mie.
"Anche io", risposi.Ad interrompere il momento fu l'entrata inaspettata di Nash e Jade, che avevano dei cartoni della pizza in mano, e neanche pochi.
"Si mangia!" gridò Nash.
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Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.
Fanfiction[COMPLETA] TRATTO DAL LIBRO: "Sai, Alison, è da un po' che ti penso. Abbiamo passato insieme veramente tanto tempo, ci siamo conosciuti. Forse sto correndo troppo, forse è presto perché ci conosciamo da poco, ma voglio che tu sappia alcune cose- fe...