Mi svegliai con un dolore al collo allucinante e con un freddo che stavano per arrivare i pinguini.
Cameron era vicino a me che ancora dormiva e sorrisi, ripensando a quello che mi aveva detto la sera prima. Gli accarezzai la guancia e mi alzai, andandomi a prendere una felpa nella tenda.
Notai che anche Jade era sveglia, affiancata da Nash.
"Buongior..."
"Voi non sapete cosa è successo ieri sera. In poche parole Cameron mi ha detto di essere innamorato di me", annunciai interrompendo Nash, il quale fece un mezzo sorriso e uscì dalla tenda... non era andata tanto male.
"Che cosa diamine stai dicendo?! O mio dio, e che è successo?" quasi urlò Jade.
"Niente, ma dobbiamo sicuramente tornare sull'argomento. Insomma... io non gli ho risposto. Non a parole, ecco. Non so se stiamo insieme, vedremo"
"No, non vedremo un bel niente. Lui ti piace, tu gli piaci e siete fatti l'uno per l'altra. È la mia ultima parola. Comunque, io propongo di rimanere qui un altro giorno, dato che evidentemente il campeggio fa miracoli", rispose Jade facendomi capire che voleva succedesse qualcosa tra lei e mio fratello e uscì dalla tenda.La seguii e vidi che Cameron ancora dormiva, così presi una coperta dalla sua tenda e gliela poggiai sopra, ma subito dopo si svegliò.
"Scusa, ti ho svegliato?"
"No, tranquilla. È bello svegliarsi con te accanto", rispose e gli stampai un bacio sulle labbra.
"Decisamente, è un ottimo risveglio", confessò tirandomi verso di sé e mi abbracciò.***
Alla fine abbiamo deciso di rimanere un altro giorno, dato che ci piaceva molto e che ormai è diventato troppo tardi per andare a scuola. Durante la mattinata io e Cameron abbiamo passeggiato sulla riva di un fiume ghiacciato. Parlammo ancora una volta di noi, non eravamo mai esausti di conoscere ogni cosa l'uno dell'altra, anche se ormai credo proprio di avergli detto tutto.
Più tardi, dopo aver pranzato, ci rilassammo, chi sdraiato sull'erba a mangiare, ovviamente Matt, chi a giocare a carte, chi al fiume.
"Dato che siete tutti dei nullafacenti, ci vado io a fare la spesa", dissi sbuffando e iniziai ad avviarmi.
"Aspetta Ali, vengo con te!" sentii dire, era Carter.
Annuii e ci avviammo a piedi verso il paese che ospitava questo vasto campo per il camping e tornammo dopo un'ora circa.
"Che avete comprato?" chiese Jade.
"Arrosticini, wurstel e marshmallow", dissi.
"Non c'è cosa più buona!" ammise Matthew, ovviamente, iniziando a cuocere gli arrosticini e i wurstel sul fuoco. Mi girai verso Cameron, che stava parlando e scherzando con JackJ, si girò verso di me e mi fece un sorriso, che ricambiai.
"Finalmente sono pronti! Sfamatevi, branco di capre", disse Matthew ed iniziammo ad abbuffarci di arrosticini, seduti intorno al fuoco."Ragazzi, secondo voi quella casa è abitata?", interviene Aaron e ci girammo tutti verso la sua direzione, vedendo una grande casa non molto lontana da noi e devo dire che faceva venire i brividi.
"Questo è il secondo anno che vengo qui e non ci sono mai andato, ma dicono che quella casa laggiù sia infestata. Vi va di darci un'occhiata?" disse mangiando il suo decimo arrosticino.
"Idea molto bella, devo dire, ma assolutamente no", rispose subito Jade.
"Io ci sto. Rendiamo la cosa più interessante, facciamo una specie di caccia al tesoro, dobbiamo trovare dei vestiti che nasconderemo sparsi per il bosco. L'ultimo indumento mancante di tutte le squadre lo nascondiamo nella casa. Che dite?" intervenne Cameron e mi piaceva come idea.
Il sole non era ancora andato via, così quelli che non volevano partecipare al gioco, come Carter e Shawn e iniziarono a nascondere degli indumenti in mezzo al bosco e nel mentre formammo le squadre: JackJ/Taylor/Matthew; Jade/JackG/Cameron; Io/Nash/Carter, ma Carter aveva paura, così rimase in tenda.Quando Carter ed Aaron tornarono, tutti prendemmo una torcia e una mappa, se così può essere definita, fatta da Matthew il genio del disegno.
"Se svengo portatemi in ospedale", sbottò Taylor.
"Tu ritieniti fortunato che stai con loro, io sto con questo qui!" dissi indicando Nash.
"Ehi!" mi rimproverò ed io gli feci la linguaccia.
"Pronti? Bene, andiamo", concluse Matthew e ci avviammo in mezzo al bosco.
Da una parte era eccitante come cosa, dall'altra no perché ero una persona troppo paranoica.***
"Bene, secondo la mappa qui intorno dovrebbe esserci il mio adorato cappello", dissi concentrandomi sulla mappa e lo trovai a terra, mannaggia a loro.
"Trovato! Ora dobbiamo andare a prendere l'ultimo indumento nella casa", disse Nash indicandola e continuammo a camminare seguendo la mappa.
"Nash, tu credi veramente che quella casa sia infestata?" gli domandai e Nash rise.
"Ma certo che no, dai tranquilla. Hai paura?" mi chiese ridendo.
"Io non ho affatto e sottolineo affatto paura", dissi convinta.
"Come vuoi. Dai, andiamo"Ci avviammo verso l'ingresso e Nash aprì la porta lentamente.
"C-c'è nessuno?" dissi a bassa voce.
"Ti hanno sentito tutti se sussurri così. A quanto pare siamo i primi", disse Nash. La casa era piena di polvere e da alcune parti il pavimento era rotto.
"Aspettiamo gli altri fuori!" sussurrai.
"Cominciamo a vedere un po' noi", mi rispose Nash, incuriosito, non aveva affatto paura.
"No, aspettiamoli fuori!"
"Hai paura eh?" rise Nash.
"No, assolutamente no"Ad un tratto sentimmo un rumore esagerato, come se qualcosa di molto pesante sia caduto.
"Che cazzo era quel rumore?" dissi, abbracciando il braccio di Nash.
"Penso sia caduto qualcosa di sopra"
"Ti prego usciamo di qui!" sussurrai strattonando il braccio di Nash.
"Allora vedi che hai paura?"
"Io non... okay si, ho paura"
"Tranquilla sorellina, ci sono io", mi prese in giro.
"Non è divertente, usciamo di qui!"
"Solo un'occhiatina!"
"Ti supplico Nash!"
"Solo un'occhiata, poi usciamo subito", concluse e salimmo lentamente le scale che portavano al piano di sopra, sentendo dei rumori.
"Scendiamo!" dissi sotto voce.
"Sta un po' zitta Alison!" disse e salimmo l'ultimo gradino.Strinsi ancora di più il braccio di Nash.
"E se all'improvviso spunta un fantasma? O tipo un serial killer che vuole ucciderci tutti? In questo posto abbandonato da Dio chi ci troverebbe"
"Ma che cazzo dici?" mi domandò girandosi verso di me, poi continuò nuovamente a camminare.
"Bene, allora dovrai sopportarmi"
"Tu stai male eh", mi rispose. Abbracciai Nash da dietro affondando il viso sulla sua schiena, per coprirmi la vista, ma si fermò di scatto.
"Perché ti sei fermato?" gli chiesi, senza però ricevere risposta.
"Nash?" ripetei ma niente, non rispose.
Mi alzai così in punta di piedi per vedere cosa stava vedendo lui, c'era una figura ma non riuscivo a focalizzarla.Si stava muovendo e venne verso di noi. "Nash, ma che cazzo è..."
Quella figura inizia ad avvicinarsi sempre di più a noi, ora ne eravamo certi che era una specie di fantasma.
"Oh mio dio Alison, cazzo scappa!" urlò Nash e iniziammo a correre velocemente e ad urlare, poi mi girai e mi ritrovai un altro fantasma davanti. Dicevo cose del tipo 'non voglio morire, vi prego risparmiateci' e urlavo più che potevo.
Scendemmo cinque scalini alla volta per uscire da quella casa, ma la porta d'ingresso era chiusa a chiave. Io e mio fratello ci girammo, non avevamo via di fuga, eravamo accerchiati ed eravamo con le spalle al muro.
Ma all'improvviso sento da quei fantasmi delle risate. Stavano ridendo?"Ali, puoi smetterla ora", disse tranquillamente Nash.
"Che cazzo stai dicendo?!" dico stringendolo ancora di più, stavo lacrimando di paura.
"Sono Cameron, Aaron e Jade"Aprii gli occhi e vidi che se la ridevano, fulminandoli con lo sguardo. "Iniziate a correre, bastardi", li avvertii diventando del tutto seria. Li avrei uccisi, decisamente.
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Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.
Fanfiction[COMPLETA] TRATTO DAL LIBRO: "Sai, Alison, è da un po' che ti penso. Abbiamo passato insieme veramente tanto tempo, ci siamo conosciuti. Forse sto correndo troppo, forse è presto perché ci conosciamo da poco, ma voglio che tu sappia alcune cose- fe...