Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.

Capitolo dieci.

Stemmo in spiaggia solo per mezz'ora, sdraiati ad occhi chiusi, ascoltando il rumore delle onde, dandoci qualche bacio, era tutto perfetto.
Quando tornammo a casa di mio fratello ci fu una sopresa inaspettata: vidi Nash seduto sul divano e vicino a lui c'erano i miei genitori.
"Mamma, papà! Cosa ci fate qui?!" dissi correndo verso di loro abbracciandoli.
"Volevamo farvi una sorpresa e credo sia riuscita", rispose mia madre.
"Allora? Come sta andando la tua vita qui?" mi chiese mio padre e mi girai verso Cameron, sorridendogli.
"Alla grande", ribattei.
"Oh, quasi dimenticavo, lui è Cameron. È il mio... amico", continuai innervosendomi leggermente.

Cameron mi guardò con sguardo interrogativo e strinse la mano di entrambi, imbarazzato.

Poi ci fu un lungo silenzio.
"Bene, questo imbarazzante momento è durato anche troppo, vi lascio soli", conclusi e anda in camera mia, chiudendo la porta e sdraiandomi sul letto. Prima o poi i miei dovranno sapere che Cameron è il mio ragazzo, non posso di certo nasconderglielo per molto.
Ad interrompere i miei pensieri fu l'entrata di mia madre in camera, che si sedette sul letto.
"Quel tuo amico, Cameron, sembra un bravo ragazzo. Ci ho parlato poco fa", mi disse sottolineando la parola 'amico', incredibile.
"Okay. Come hai fatto a capirlo?" domandai.
"Dagli sguardi che vi scambiavate. Spero sia davvero un bravo ragazzo e che non sia come Zack"
"No, lui è totalmente diverso. Lui è solare, divertente, genuino. Sa come prenderti, mi fa sentire bene ed è come se mi leggesse nel pensiero: mi capisce come nessun altro", le spiegai sorridendo come una ebete.
"Ti piace così tanto, tesoro?" mi chiese.
"Io ne sono innamorata", ammisi.
"E io vi auguro il meglio", concluse dandomi un bacio sulla fronte e tornò di sotto e poco dopo salì Cameron.
"Scusami tantissimo per non aver detto niente", dissi velocemente e non feci in tempo a finire che si buttò letteralmente sopra di me.
"Mh, fa niente su", disse dandomi un piccolo bacio sul naso.
"Però l'ho detto poco fa a mia madre, anche se già lo aveva capito da sola", risposi sorridendo, on riuscivo a non sorridere quando ero con lui.
"Sei ancora più bella quando sorridi", ammise e mi baciò.
Le nostre lingue iniziarono a giocare, ininterrottamente. Cameron si alzò sulle ginocchia e si tolse la maglietta e rimasi immobile: aveva un fisico perfetto. Ripresi a baciarlo, accarezzandogli ogni centrimetro di pelle e sentii dei passi salire le scale.
"Alison? Cameron? Siete lì?" era la voce di Nash e ci guardammo con gli occhi spalancati, sistemandoci subito.

Presi al volo un libro sulla scrivania e ci sedettimo sul letto.
"Che state facendo?"
"Sto studiando, Cameron mi da una mano. Cosa volevi?"
"Dirti che sto andando a fare un giro con mamma e papà. Venite?"
"Si, certo. Finisco e scendo!" conclusi frettolosamente e Nash fece per uscire, quando rientrò.
"Ma perché tu sei senza maglia?" domandò indicando Cameron.
"H-ho caldo..." rispose. Nash fece spallucce e se andò.
"C'è mancato poco", sussurrai.

***

Alla fine uscimmo tutti quanti insieme: io, Jade, Cameron, Nash, gli altri ragazzi ed infine i miei genitori. Presentai tutti i miei amici, uno per uno e stavamo facendo vedere la città ai miei genitori, ci siamo divertiti, abbiamo riso, scherzato e mangiato qualcosa.
Stetti quasi sempre con Matthew, mi divertiva troppo e ridevamo un sacco insieme e cosa più importante, Cameron non era geloso. Qualche volta ci hanno fermati per una foto con i ragazzi o un autografo, dopodiché tornammo a casa.
"Sono veramente stanca! Però è carina Mooresville!" ammise mia mamma, i miei sarebbero ripartiti la mattina dopo.  Ai miei genitori piacevano i miei amici, e ne sono veramente contenta.

Fattasi sera, mangiammo e cosa più bella, cucinò mia madre: era una maga in cucina.
Dopo aver mangiato noi ragazzi restammo di sotto in salotto, mentre i miei genitori erano andati di sopra a riposare, non sono abituati a così tanto movimento.

Domani avevamo scuola e non ho studiato niente, bene, anzi, stavamo facendo una gara di karaoke.
"Tocca a Shawn, ma questo ci batte tutti", dissi io.
"Grazie, grazie" si vantò scherzosamente Shawn.
Scelse la canzone 'Be Alright', di Justin Bieber ed era maledettamente bravo.

Appena finito, applaudimmo, non avevamo speranze.
"Bene, adesso giriamo la bottiglia..." disse Taylor, concentrato e la sfiga era dalla mia parte: dovevo cantare io.
Decisi di cantare 'Stay High', per quanto io potessi cantare, dato che non ero molto brava.
"I eat my dinner in my bathtub, then I go to sexclubs, watching freaky people gettin' it on..."

Dopo qualche minuto finii e mi applaudirono. "Non male Grier, davvero. Hai un talento nascosto", mi prese in giro Taylor.
"Beh grazie", risposi fingendo di vantarmi.

Guardai Cameron, come per avere un suo giudizio: annuì semplicemente, sorridendo.

***

Verso le 11:00, i ragazzi se ne andarono ed io salii le scale per andare a dormire.
Mi misi il pigiama, mi struccai e mi misi nel letto col telefono, vagando su Twitter. '1 notifica', lessi, la cliccai e c'era un tweet di Cameron: 'Bellissima giornata. Love u xx'.

Sorrisi e retwittai. Mmisi la sveglia alle 7:00 per la mattina dopo e cercai di dormire, pensando che tra 6 giorni i ragazzi sarebbero partiti.

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Holaaaaa! Eccomi qui col capitolo 10, spero vi piaccia! Se vi è piaciuto mi raccomando, votate!