Cameron's point of view.
È tutta colpa mia. Mia e del mio stupido orgoglio. Perché? Perché alla persona che amo più di qualsiasi altra cosa? Perché ci ha rimesso lei per colpa mia quando ero io a fare a botte?
A fermare i miei pensieri fu l'arrivo di Matthew e Bethany. Senza dire niente, Matt e gli altri mi abbracciarono forte.
"Andrà tutto bene, tranquillo", disse Taylor.
"È tutta colpa mia", risposi a pugni chiusi.
"È colpa di tutti noi", intervenne Nash, ancora con le lacrime a rigargli il volto.
"Siamo stati anche noi a sfidarli, non solo tu" spiegò Aaron e non ribattei, non avevo molte forze per farlo.Si sedettero tutti e c'era un silenzio tombale, stavamo ancora in questa fottuta stanza d'attesa. Passarono secondi, minuti, ore e del dottore nemmeno l'ombra. Dopo tre ore passate lì dentro finalmente arrivò.
"Buonasera. Siete gli amici della signorina Grier?" domandò tranquillo il dottore.
"Sì, siamo noi. Come sta? Ha notizie?" chiesi.
"Beh... abbiamo fatto degli esami e..."
"La prego ci dica tutto", lo interruppe Shawn, ansioso.
"Ha sbattuto fortemente la testa, le è uscito sangue in abbondanza... ha subìto un trauma cranico ed è sotto shock. Se le parlate può sentire, ma..."
"Ma?" lo interruppe di nuovo Shawn.
"In una situazione del genere è possibile perdere la memoria. Vi terremo aggiornati", concluse, per poi allontanarsi, ero sconvolto.Ricominciai a piangere, fuori dall'ospedale vidi delle fans attaccate al vetro. Erano lì per me, per sostenermi e accennai loro un sorriso.
D'impulso abbracciai Nash, il quale bagnò la mia maglietta con le sue lacrime. Non poteva andare così, no, non doveva andare così. Vidi di nuovo il dottore avanzare verso di noi.
"Potete entrare a farle visita. Uno alla volta però", ci informò."Vengo io per primo", disse Nash subito dopo.
"Dopo di lui vorrei entrare io, se non vi dispiace", intervenni girandomi verso gli altri, in segno di approvazione, che annuirono semplicemente.
"Bene, seguitemi" concluse l'uomo e lo seguii, accompagnato da Nash e ci guidò fino alla stanza 420. Solo una porta bianca ci separava.Decisi di aprire la porta e una volta aperta, la vidi. Aspettai il mio turno per entrare e finalmente la vidi: stesa su quel fottuto lettino, con tutti quei fili attaccati a lei e con una fascia bianca intorno alla sua testa.
Le lacrime minacciarono di uscire e iniziarono a scendere ininterrottamente, di nuovo. Mi avvicinai a lei e mi sedetti su una sedia vicino al lettino.
"Ciao amore mio. Guarda come sei ridotta, dove ti trovi.Tutto questo per colpa mia. Non avrei mai dovuto picchiarmi, sono un idiota, scusami. Dovrei esserci io al tuo posto, tu cercavi solo di farci smettere, e ci hai rimesso al posto mio.
Non sopporto vederti qui, con tutte queste flebo e questa fascia intorno alla testa. Spero non perderai la memoria,lo spero tanto, abbiamo passato insieme tanti, forse troppi bei momenti insieme e spero che riaprirai i tuoi bellissimi occhi, ne ho bisogno. Ho bisogno del tuo sorriso. Tu sei forte, ce la farai. Ciao amore mio", dissi con voce tremolante e prima di uscire le lasciai leggero bacio sulle labbra appena socchiuse.Notai la collana che le avevo regalato: la accarezzai ed uscii dalla stanza, lasciando entrare gli altri.
Alison's point of view.
Sapevo dov'ero. In ospedale, ma non riuscivo ad aprire gli occhi, ero troppo dolorante, specialmente alla testa. Non riesco a muovermi e non ricordo nulla.
Sento delle voci che mi parlano, non benissimo, ma non so chi è a parlare.
Cameron's point of view.
"Ragazzi voi andate pure a riposarvi, passerò io la notte con Alison", dissi debolmente.
"Se vuoi facciamo a turni", propose Jade e semplicemente annuii con la testa.
***
Mi svegliai alle 8 di mattina. Mi ero addormentato sulla sedia, con la testa appoggiata sul letto, vicino al braccio di Alison. La guardai: aveva ancora gli occhi chiusi.
Sono dieci giorni che Alison è all'ospedale.
Il dottore mi aveva gentilmente permesso di restare con lei la notte, non volevo lasciarla sola nemmeno un secondo.Spero abbia passato anche questa notte, ma ne sono quasi sicuro, visto che il cuore batteva ancora, fortunatamente.
"Buongiorno amore mio. Apri gli occhi, ti prego. Sono troppo preoccupato per te. Aprili, fai un piccolo sforzo. Se mi senti, stringimi la mano, o dammi qualche segno di vita", dissi cercando di non piangere, non di nuovo. Tanto sapevo che non sarebbe successo nulla, ma tentar non nuoce, così le presi la sua mano tra le mie, abbassando la testa e rimanendo così per qualche minuto.All'improvviso sentii la sua mano muoversi e la fissai con gli occhi spalancati; allora mi ha sentito. E poi aprì leggermente gli occhi. Uscii dalla stanza, correndo.
"Ha aperto gli occhi dottore, ha aperto gli occhi! Svelto venga a vedere!" gridai e il dottore mi raggiunse subito, seguito da un'infermiera, ed entrarono nella stanza."Alison? Apri gli occhi se ci riesci", li aveva richiusi e poco dopo li riaprì di nuovo, guardandosi intorno, poi si soffermò su di noi.
"Amore mio, hai aperto gli occhi, finalmente! Dottore, allora? Come sta secondo lei?"
"In questo momento, su due piedi non so come risponderti, ragazzo. Esci un attimo dalla stanza, faremo un altro esame, per vedere come vanno le ferite e il cranio"
Annuii e mi sedetti per terra, vicino alla porta, con un sorriso enorme: si era svegliata e stava bene, è questo quello che contava.Notai che mi raggiunsero Nash e Taylor e gli raccontai l'accaduto, cambiando totalmente espressione. Dopo dieci lunghissimi minuti, il dottore uscì.
"La tac è normale e sembra stia bene. Potete entrare", ci disse il dottore e subito dopo entrammo nella stanza. Notai di essere entrato nel suo campo visivo e non potei a fare a meno di sorridere. E se ha perso la memoria? No, non avrei potuto sopportarlo.
Continuai a guardarla, poi vidi che socchiuse gli occhi e subito dopo sul suo volto si formò un'enorme sorriso.
"Cam! Oddio Cameron vieni qua!" quasi urlò ed io corsi da lei, abbracciandola forte ma cercando di non farle male. Non aveva perso la memoria, e non potevo essere più felice.Alison's point of view.
Abbracciai forte Cameron, dio quanto mi era mancato. La testa mi faceva ancora malissimo, ma non mi importava. C'erano mio fratello, il mio fidanzato ed uno dei miei più cari amici e non potevo essere più felice.
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Holaaa bella gente! Ammettetelo che vi siete cagati addosso pensando che Alison aveva perso la memoria eh. Se non è così, ci rimango male. Anyway, spero vi piaccia e se vi piace lasciate un voto!

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Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.
Fanfic[COMPLETA] TRATTO DAL LIBRO: "Sai, Alison, è da un po' che ti penso. Abbiamo passato insieme veramente tanto tempo, ci siamo conosciuti. Forse sto correndo troppo, forse è presto perché ci conosciamo da poco, ma voglio che tu sappia alcune cose- fe...