Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.

Capitolo ventisette.

Finalmente il gran giorno è arrivato, oggi è la vigilia di Natale. Mooresville è bellissima, molto addobbata e le case sono già ricoperte di lucette e di accessori natalizi, ed è piena di neve!
Ho sempre amato l'aria natalizia: la gente che esce per comprare i regali mi mette allegria, perché amo uscire e vedere così tanta gente in giro, i bambini che giocano con la neve, tutti i negozi ornati con ghirlande e lucette... insomma, il Natale mi ha sempre reso felice.

Ma non solo per questo sono felice: è anche il mio compleanno, mio e di Nash. Ho aspettato questo giorno così tanto e adesso è giunto il momento di festeggiarlo come si deve e non vedo l'ora. Quando vivevo a Los Angeles avevo pochi amici e i miei compleanni li festeggiavo con loro, i parenti e i miei cugini, ma quest'anno sarà tutto diverso, sarà il miglior Natale/compleanno di sempre.

Quella mattina, mi svegliai con un sorrisone. Guardai l'ora sul telefono, erano le dieci e mezzo.
Bene, oggi so già che ci sarà da lavorare, e parecchio.
Notai che vicino a me Cameron era sparito, forse si era già svegliato. Così mi alzai dal letto e andai in bagno per sciacquarmi il viso. Mentre camminavo, risposi agli auguri che mi avevano fatto su Twitter e su Instagram, erano davvero tanti. Aprii la porta del bagno ma Cam non c'era, che strano.
Scesi le scale provando a fare meno rumore possibile, dato che Nash dormiva ancora.

"Buongiorno tesoro", mi salutò Nash stampandomi un bacio sulla guancia "tanti auguri", continuò.
"Penso che tu non mi abbia mai dato un bacio sulla guancia, neanche da piccoli. Auguri anche a te", risposi abbracciandolo "ti ho svegliato?" gli chiesi, versandomi del caffè nella tazza.
"Nah, ero già praticamente sveglio", rispose.
"Va bene. Ma per caso hai visto Cameron? Stanotte ha dormito qui e non riesco a trovarlo", gli chiesi.
"No. Anzi, io volevo chiederti se avevi visto Jade, è rimasta a dormire anche lei", rispose e riflettei. Dove saranno sgattaiolati?
"Buon compleanno Alison e Nash!" sentii gridare dietro di me. Mi voltai e vidi tutti gli altri. Feci un balzo per lo spavento e scoppiai a ridere subito dopo.
"Oddio, grazie ragazzi!", dissi e abbracciai uno per uno.
"Questa torta l'abbiamo fatta io, Taylor e Carter", disse Matthew "quindi adesso spegni la candela così la mangiamo", aggiunse, così io e Nash spegnemmo le due candeline che si trovavano al centro della torta al cioccolato e i ragazzi urlarono di nuovo. 
"Siete fantastici, non mi era mai capitata una cosa del genere", ammisi "la vostra presenza qui è il miglior regalo di compleanno. Vi voglio bene", continuai e facemmo un abbraccio di gruppo.

Ci sedemmo al tavolo in salone e mangiammo una fetta di torta per uno, visto che Matt insisteva di voler mangiare.
"Questa casa è un po' vuota, bisogna rimediare", disse Nash e in effetti aveva ragione.
"Non c'è problema, ci pensiamo noi", rispose Bethany facendo un cenno verso me e Jade e annuimmo.

Corsi in camera per vestirmi e sentii qualcuno bussare alla porta della mia camera, era Cameron.
"Ehi Cam" 
"Ciao. Pensavo di doverti delle scuse dato che sono praticamente dovuto scappare", rispose e subito dopo si avvicinò, mi cinse i fianchi con le sue grandi mani e mi baciò.
"Sono d'accordo", risi staccandomi.

Cameron tirò fuori qualcosa dalla sua tasca. "Buon compleanno", annunciò porgendomi quella scatolina blu. Lo guardai e la aprii, era un braccialetto d'oro bianco brillantinato, con una A al centro. "Cam ma sei impazzito? Riportalo indietro", dissi velocemente.
"Non è rimborsabile", disse facendo un sorrisetto.
"Allora mettilo tu"
"Ti pare? I ragazzi non mettono queste cose", rise, poi parlò ancora "cosa c'è che non va? Se non lo prendi mi offendo"
"È che non voglio che spendiate tanto per farmi un regalo, tutto qui"
"È stata una mia scelta, ho scelto io il regalo per il tuo compleanno. Adesso senza fare storie, riprendilo e ripeti dopo di me: 'grazie Cameron' "

Lo guardai titubante per qualche minuto. "Grazie Cameron", ripetei.
"Non c'è di che", sorrise e mi baciò, approfondendo quest'ultimo. Le sue mani iniziarono ad accarezzarmi la schiena, soffermandosi poi sul mio sedere, strizzandolo leggermente. Si staccò dalle mie labbra iniziando a lasciarmi una scia di baci sul collo, facendomi abbandonare al piacere.
"Ali scendi, usciamo a fare compere per la casa di Nash!" sentii urlare Jade e con molta fatica mi staccai da Cameron. "Non è finita qui", mi disse per poi lasciarmi un ultimo bacio sulle labbra.
Impiegai qualche minuto per riprendermi, dopodiché scesi le scale ed uscii con le mie amiche.