Capitolo cinquanta.

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Restammo abbracciati per un po' di tempo, che sembrava infinito.
"C'è una possibilità che resti qui?" mi chiese Cameron, sciogliendo l'abbraccio.

Mi passai le mani sugli occhi per asciugare le troppe lacrime. "Non credo, quando i miei si mettono qualcosa in testa devono ottenerla a tutti i costi", risposi scrollando le spalle.

Ed era così, io non avevo scelta, dovevo fare quello che volevano loro.
Ma pagherei qualunque cosa per non andare. 
"Alison, mamma e papà se ne sono ufficialmente andati, puoi scendere", urlò Nash per farsi sentire.

Scesi di sotto con Cameron. Non volevo vedere i miei genitori e stavo aspettando che se ne andassero.
"Risolveremo anche questa, vedrai", mi consolò mio fratello accarezzandomi la schiena.

Si spera. "Ehm, non vogliamo farti avere più preoccupazioni, ma noi ripartiremo per il tour, giusto per ricordartelo", disse Cameron.

Merda, lo avevo scordato. "Quando?" chiesi, guardandolo.
"Più o meno quando te ne vai tu", rispose guardando in basso.

Fantastico, allora saremo veramente distanti. "Quindi se tu fossi rimasta qui, noi eravamo già in viaggio", intervenne Nash.
"Capisco... beh è il vostro dovere e sono contenta per voi, davvero", risposi sorridendo.

Pochi secondi dopo entrarono in casa Jade e Bethany. "Ali abbiamo saputo", disse Jade correndo ad abbracciarmi.
"Dai, tranquilla, abbiamo ancora tempo", risposi ricambiando l'abbraccio e Jade annuì solamente, sforzando un piccolo sorriso.
"Ma tutti gli altri dove sono?" chiesi, guardandomi intorno.
"Aaron e Taylor si sono finalmente trovati una ragazza, mentre i Jacks sono in studio a registrare e gli altri non lo so", rispose Nash.

Finalmente, almeno non rompono più. Una ragazza gli farà bene.
"Bene, noi ci ritiriamo, domani è una giornata pesante. Oh Alison, domani dobbiamo fermarci a scuola per continuare a sistemare la palestra, ricordatelo", disse Bethany, iniziando a salutarci.
"Sì, tranquilla", risposi dandole due baci sulle guance.

In pochi minuti lei e Jade se ne andarono e rimanemmo di nuovo io, Nash e Cameron.
"Io devo studiare, domani ho un'interrogazione", dissi salendo velocemente di sopra.

In realtà ne avevo quattro di interrogazioni, mi sembra.
"Mi prendi in giro?" rispose Cameron, alzando un sopracciglio.
"No, sul serio, devo assolutamente studiare! Ci vediamo", conclusi mandandogli un bacio con la mano e mi ritirai nella mia camera.

Nonostante ci mettessi tutta l'energia che avevo, non riuscivo a concentrarmi.
'Devo studiare, devo andare bene a scuola', pensai.

Questi ultimi giorni di scuola saranno molto faticosi.

***

La solita sveglia inizia a suonare e più passavano i giorni, più non volevo alzarmi dal letto e più ero triste.

Con fatica mi lavai e mi vestii. "Alison oggi dopo scuola devo andare con Matt da una parte e...", disse Nash affacciandosi dalla porta della mia stanza.
"Nash! Esci subito!" gridai, mi stavo mettendo la maglietta, poteva bussare.
"Bene, credo che vomiterò. Ad ogni modo, dobbiamo fare una specie di intervista, quindi non torno a casa. Poi ti faccio sapere", concluse tornando in camera sua.

Mi truccai leggermente e scesi di sotto per fare colazione. Essendo all'ultimo anno, queste ultime settimane devo cercare di raccoglire più crediti possibili dal Freshman Year, cioè il primo anno e non devo avere insufficienze, sennò sono obbligata a fare gli esami.

Praticamente devo fare meno assenze possibili e devo mantenere una media alta, così sarò esonerata. Negli anni precedenti ho anche seguito dei corsi obbligatori, dai quali fortunatamente sono riuscita a ricavare qualche credito.

Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora