Capitolo diciassette.

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"Dai, ridammi il telefono!" sentii Cameron ridere ed io ero rimasta basita.
"Ehi amore, ciao. Cosa volevi?"
"Volevo dirti che sei uno stronzo, i miei complimenti. Sei partito da nemmeno una settimana e ti sei già trovato una ragazza. Addio Cameron", conclusi ed iniziai a piangere e corsi da Jade, la quale mi strinse e mi chiese insistentemente cosa sia appena successo.
"Cameron era con una ragazza", riuscii solamente a dire con un magone in gola.

Ripresi il telefono e raccontai tutto per messaggio a Nash, che era incazzato nero. Gli avevo anche chiesto se ad aprile erano in Irlanda e mi ha detto di si, sarebbero ripartiti per andare in Spagna il 9 di aprile.

"Jade io non penso di venire in gita", confessai.
"Cosa? No, tu devi venirci per forza, sennò ti ci mando a calci in culo. Io potrei rivedere Nash, e anche tu. E magari anche chiarire con Cam", rispose seria. 
"Non lo so... non credo di riuscire a perdonarlo", ammisi ed era così, non poteva passarla liscia, si vedrà.
Non so per quale assurdo motivo chiamai Zayn, cercando il numero sull'elenco degli studenti del college. Gli chiesi se voleva fare due passi con me ed accettò subito.

***

Stavo aspettando Zayn, quando finalmente lo vidi arrivare.
"Ciao bella", mi salutò dandomi due baci sulle guance, che ricambiai. "Come mai mi hai cercato?" continuò, mentre tirava fuori il pacchetto di sigarette. 
Dopo averne rubata una, gli spiegai. "Non c'è un motivo valido. Mi sono pentita per come ti ho piantato in asso alla festa", dissi ridendo.
"Beh grazie, grazie mille ma vivo lo stesso sai", rispose lui imitandomi.
"Ma anche perché vorrei sfogarmi con qualcuno di un fatto accaduto pochi minuti fa", ribattei e così iniziai a spiegargli tutto.

"Ma questo Cameron allora è proprio un coglione se tradisce una ragazza come te"
"Già... ci sto malissimo", ammisi abbassando lo sguardo.

Mentre parlavo lui mi ascoltava, era interessato. "Dai su, andiamoci a prendere un bel bicchierino che ci farà solo che bene. Dato che mi hai preso una sigaretta paghi tu", si raccomandò e accettai le condizioni, avviandoci verso un bar.

Cameron's point of view.

Cosa ho fatto? Dove sono? Mi sento un cretino, anzi peggio. 
L'altra sera mi sono ubriacato in un locale e adesso mi ritrovo chissà dove nel letto con una ragazza di cui non so neanche il nome, ditemi che non è successo veramente.

"Ma che diavolo fai? Il telefono è mio", dissi alla ragazza riprendendomelo.
"E va bene! Datti una calmata tesoro", rispose alzando gli occhi al cielo.

Mi alzai dal letto, indicando la porta della stanza. "Vattene", dissi serio.
"Come? Ma ci siamo divertiti tanto ieri sera", continuò la bionda, non voleva proprio andare via.
"Vattene", ripetei più deciso e subito dopo prese tutte le sue cose ed uscì, scocciata.

Mi sedetti sul letto, passando più volte le mani sul viso. Presi il cellulare per chiamare gli altri, ma rispose solo Matt.
"Pronto?"
"Ehi amico, credo di aver combinato un bel casino stavolta"

Alison's point of view.

"Non ci credo sia successo veramente", dissi ridendo come una matta per ciò che aveva appena detto.
"Sì, te lo giuro. Non salirò mai più su un cavallo", rispose Zayn ridendo a sua volta.
"Comunque ci voleva proprio un drink", confessai arrivata ormai alla porta di casa.
"Te l'avevo detto! E menomale che c'ero io a tirare fuori il mio documento. Ti senti meglio?"
"Sì, molto. Abbiamo rischiato davvero facendomi bere di nascosto! Grazie mille per tutto, Zayn. Ci sentiamo", gli sorrisi salutandolo con un abbraccio. Mi ha fatto molto bene stare con lui.
"Di niente. Quando vuoi fammi uno squillo! Ciao dolcezza", mi salutò un'ultima volta facendomi l'occhiolino per poi allontanarsi.

Appena entrata in casa vidi Jade e Bethany giocare a GTA. 
"Non vi siete mosse da quando sono uscita.."
"Shh zitta! Sono concentrata", rispose Beth e alzai gli occhi al cielo, andando di sopra.

Accesi il portatile ed entrai su Twitter, non ci entravo da qualche giorno ed avevo più di quaranta notifiche: i ragazzi avevano messo tutti i vines e i video che avevamo fatto insieme, tra cui quelli con Cameron, che cercai di evitare. 
Il mio telefono iniziò a squillare e vidi che era Cameron, decisi di non rispondere. Mi chiamò altre quattro volte, rispondendo. "Che cosa vuoi?"
"Mi dispiace tantissimo per quello che è successo Ali, davvero. Non volevo ferirti"
"Bene, hai finito? Con le tue scuse non ci faccio proprio nulla. Và all'inferno Cameron", urlai ed attaccai, ricominciando a piangere.

Decisi di andare al college, a vedere quale stanza ci aveva dato Abby. Andai da sola, visto che le altre due non volevano scollarsi dal divano e appena arrivata entrai e trovai Abby.
"Alison! Sei qui per vedere la stanza?"
"Già. Posso vero?"
"Certo, è al primo piano ala destra, stanza 421", rispose. La ringraziai e mi avviai verso la camera. Quando mi ci ritrovai davanti la porta era accostata ed entrai, e non era niente male.

Vidi una ragazza che sistemava la sua roba, che quando si accorse della mia presenza balzò.
"Scusa, non volevo spaventarti", mi scusai subito.
"Tranquilla, non fa niente. Presumo tu sia la mia nuova coinquilina", rispose la ragazza.
"Già, io e un'altra mia amica. Mi chiamo Alison", dissi allungando la mano.
"Mary", ribatté con un sorriso enorme stringendomi la mano, già mi era simpatica.

Parlammo per un po' del più e del meno, per conoscerci meglio e mi confessò che adorava i Magcon e che aveva una cotta da sempre per Carter.
"Sul serio? Te lo faccio conoscere se vuoi", le proposi.
"Che cosa?! Non credo gli piacerò mai", confessò abbassando lo sguardo.
"Ma secondo me si invece. Sei molto bella e so quali sono i gusti di Carter", le feci l'occhiolino "ora devo proprio andare. Ci vediamo uno di questi giorni!" continuai.
"Certo che si! Ecco il mio numero", disse scrivendolo sul mio cellulare.

La salutai un'ultima volta e tornai a casa. 

Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora