Capitolo quattordici.

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Cameron's point of view.

Ero così felice, non aveva perso la memoria, non potevano darmi notizia migliore. Per un momento ho pensato che l'avesse persa, invece no, che sollievo.
"Ora, se volete scusarmi, dobbiamo fare un esame finale", disse il dottore.

Praticamente ci stava gentilmente cacciando, così io, Nash e Taylor uscimmo dalla stanza senza smettere di sorridere e dopo qualche minuto il dottore uscì.
"Alison sta bene, il problema è la testa: ha perso molto sangue e di conseguenza è un po' anemica e ha continui mal di testa. Quindi dovrà prendere delle pasticche di ferro che vi ho prescritto qui. Per quanto riguarda la fasciatura alla testa, deve cambiarla tre volte al giorno e non deve muoversi troppo, ha ancora bisogno di riposare. Nel giro di qualche settimana guarirà, il che è strano: non molta gente sopravvive ad un trauma cranico e sopratutto non guarisce così in fretta. Tra tre giorni potete venire a prenderla", concluse il dottore, sorridendoci per poi sparire dietro l'angolo.

Decisi di entrare per salutarla: era seduta sul letto, appoggiata alla testiera. "Ehi, come ti senti?" le domandai.
"Ho ancora un po' di mal di testa. Cam, hai delle occhiaie grandi quanto una casa. Che è successo?"
"Sono stato sveglio tutta la notte, qui", sorrisi leggermente e mi stampò un bacio sulle labbra.
"Non so come ringraziarti. Adesso vorrei riposare, almeno starò meglio. Ci vediamo quando mi passi a prendere, allora", disse sbadigliando.
"Certo! Ciao amore", conclusi mandandole un bacio da lontano.

***
3 days later.

Alison's point of view.

Sono passati tre giorni e finalmente tornerò a casa, volevo rivedere tutti. Ad interrompere i miei pensieri fu l'entrata di Taylor e lo abbracciai forte.
"Ciao piccola, ci sei mancata!" disse ridendo Taylor.
"Anche voi, tantissimo", ammisi dandogli un bacio sulla guancia.
"Cameron ti sta aspettando qua fuori. Vieni, ti aiuto".
Mi misi i vestiti che mi avevano portato, ringraziai il dottore e finalmente uscimmo da quell'ospedale, dove c'erano delle fan dei ragazzi.

Taylor si fermò a firmare qualche autografo e salimmo subito in macchina di Cam.
La testa andava molto meglio, spero di guarire presto.
Appena arrivati a casa Grier, vidi un cartellone con su scritto 'Bentornata Alison' e davanti a me c'erano tutti. Li abbracciai uno per uno, specialmente mio fratello, era la persona più importante della mia vita e non rivederlo più sarebbe stato un colpo all'anima.

Iniziarono a raccontarmi cosa avevano fatto, eccetto venire in ospedale, e cercai di non pensare a quell'orribile giornata al mare. Poi Nash pubblicò su Twitter un selfie tutti insieme: 'Reunited with bae'. Ormai mancavano soltanto due giorni alla partenza dei ragazzi, ma cercai di stare con loro in più possibile.

***

Si sono fatte le undici e mezzo di sera e se n'erano andati quasi tutti. Stavo per mettermi a letto, quando qualcuno bussò alla porta.

"Avanti", dissi e Cameron aprì la porta.
"Ehi, queste sono le pasticche che devi prendere tre volte al giorno", disse porgendomi il pacchetto. Lo ringraziai e tornai sul letto.
"So che sei triste, Ali. Tra poco dovremo partire e non so come farò", ammise.
"Già, nemmeno io. Per fortuna possiamo parlare su FaceTime, anche se non è la stessa cosa che stare insieme va bene lo stesso", gli sorrisi e Cameron iniziò ad accarezzarmi i fianchi, facendomi venire i brividi e mi diede tanti piccoli baci dalla mia spalla destra fino al collo.

***

Ci siamo, il giorno tanto atteso: i ragazzi stanno per partire e mi sento a pezzi. La testa va meglio, ho ancora qualche dolore ma sono leggeri.

Il vero dolore lo avrò quando Cameron partirà. Quella mattina io e Nash ci svegliammo per le 9:00, visto che avevano l'aereo alle 11:30 e nessuno di noi due parlava.

Lo vidi scendere le scale con le valigie e mi si formò un nodo in gola.
"È ora", disse e abbassai lo sguardo.
"Già", mormorai.

Io e mio fratello, Bethany e Matthew saremmo andati in macchina di Jade, così saremmo tornate noi tre ragazze tutte insieme e Jade passò a prenderci per le 9:15. So di dover riposare, ma dovevo salutarli per forza.
Durante il viaggio non volava una mosca e io invece piangevo.
Silenziosamente, ma piangevo. Una volta arrivati tutti, noi ragazze li accompagnammo a fare il check-in e dopo arrivarono i saluti.

Per primo ci fu Aaron, che nel vederlo scoppiai a ridere.
"Fai il bravo, mi raccomando", gli dissi sorridendo debolmente.
"Anche tu, peste. Ti voglio tanto bene", disse e subito dopo mi abbracciò.

"Cerca di star bene Ali", si raccomandò Carter.
"Certamente. Mi mancherai", ammisi e lo abbracciai fortissimo.
"Con chi canto adesso?" domandò Shawn, commuovendosi.
"Canteremo per telefono", lo assicurai, abbracciandolo fortissimo.

"Eh, voi due.. come farò senza voi due?" abbracciai Taylor e Matthew, che iniziarono a piangere.
"Se partivamo per la guerra che succedeva? Vi ammazzavate?" sdrammatizza Tay e gli tirai un pugno sul braccio.
Poi salutai JackJ e JackG e poi Nash, che era già in lacrime, ed io con lui.
"Fai la brava, mi raccomando", disse mio fratello tirando su con il naso.
"Come sempre. Ti voglio bene fratellone", conclusi e lo abbracciai.

E poi mi ritrovai di fronte a Cameron.
"È strano tutto questo. Chissà per quanto non ci vedremo", disse abbracciandomi di scatto.
Restammo abbracciati per molto tempo, scambiandoci qualche bacio, qualche risata, qualche lacrima.
"Ripeto, Cam non sta andando in guerra, forza affrettatevi che perdiamo l'aereo!" intervenne Matt e diedi un ultimo bacio a Cam, vedendoli allontanarsi.

Prima di fare un altro check-in, si voltò verso di me e mi gridò un 'ti amo'.

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Buonaseraaaaaa scusate ma sono di fretta sono in ritardo devo uscire! Se fa schifo I understand you ma come ho già detto ho fretta! grazie per le 5k visualizzazioni, vi amo! votate se vi è piaciuto e se volete commentate, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!

Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora