"Come mai sei tornato?" chiesi. Ero con la testa appoggiata al petto di Cameron e lentamente lui mi accarezzava la testa.
"Mi ha chiamato la tua amica, Hayley. Ha detto che era urgente", rispose e alzai la testa per guardarlo meglio.
"Hayley?" chiesi stranita.
"Sì. Però ancora non so cosa sia successo di così urgente", rispose facendo spallucce.Non potevo dirglielo adesso, non volevo rovinare questo momento, ma glielo avrei comunque detto in giornata, dato che avrebbe letteralmente ucciso Dean.
"Niente di importante", dissi riappoggiando la testa su di lui e poi ci fu un lungo silenzio, si sentivano solo i nostri respiri.
"Non credo sia niente di importante, Alison. Hayley era spaventata", confessò.
"Dopo te lo spiegherò, giuro", risposi "ci sei solo tu?" domandai.Iniziai a creare dei cerchi immaginari sulla pelle di Cameron.
"Beh scusa se sono venuto per vederti, la prossima volta non verrò", rispose ridendo.
"No no, tu non ti muovi da qui. Gli altri dove li hai lasciati?" risposi.
"In una città a tre ore da qui, pensa tu", rispose Cameron sospirando, annuii solamente.
"Mi sei mancata tanto, Alison", disse spezzando il lungo silenzio che si era fatto spazio nella piccola camera.
"Intendi che ti è mancato fare sesso con me perché sei stato in astinenza? Ammettilo", risposi tirandogli un pugno sul braccio, ma lui non l'aveva per niente sentito.
"Anche. No, mi sei mancata in generale. Mi mancava stare con te. In questi giorni stavo per impazzire e quando ci eravamo lasciati sono stato malissimo", spiegò.
"Anche tu mi sei mancato tanto, Cam", risposi abbracciandolo.Dato che erano le undici del mattino, decidemmo di uscire. Ci alzammo dal letto e ci rivestimmo. Presi il telefono dal comodino e notai di avere dodici messaggi da Hayley, tra i quali mi chiedeva se stavo bene e mi avvertì che aveva dormito in camera di Rachel.
Non riuscivo però a tener nascosto il fatto di Dean, non voglio che tra noi ci siano segreti.
Uscimmo dal mio dormitorio, senza far vedere Cameron, perché ovviamente i ragazzi non potevano entrare.Mi fermai all'istante, dovevo dirglielo. "Cam, prima devo dirti una cosa", dissi rimanendo ferma sul posto.
"Cosa?" rispose lui, tranquillo.Stavo per parlare, quando vidi Hayley camminare furiosa verso di me. "Ma sai che io dovrei ucciderti? Sono dovuta andare a dormire da Rachel! Potevi avvertirmi almeno!" esclamò.
Non riuscivo a non ridere di fronte a quella scena.
"Avresti dovuto almeno avvertire e invece..."
"Hayley, lui è Cameron", risposi interrompendola.Lei si girò lentamente verso di lui e Cam alzò la mano facendo un sorriso.
"Ehm...ciao...", rispose lei, era imbarazzatissima.
"Bene. Io ti perdono. Torno su, magari dormo", concluse camminando verso il dormitorio.Mi girai verso di lei ed Hayley annuì, in segno di approvazione verso Cameron.
"Simpatica la tua amica", disse Cameron.
"Già, è un po' fuori, ma le voglio bene", risposi.
"Allora cosa dovevi dirmi?"Sentii una fitta allo stomaco. "Cam, l'altra sera c'è stata una festa enorme e... in poche parole un ragazzo che credevo fosse un mio amico stretto mi ha drogata e... mi ha...", mi interruppi.
Le lacrime iniziarono a rigarmi le guance.
"Non dirmi che...", rispose Cameron.Ci penso qualche secondo e arrivò alla conclusione. Strinse i pugni fino a far diventare le nocche bianche e chiuse gli occhi, facendo dei profondi respiri. Notai che la sua mascella si era contratta e iniziò a fare profondi respiri. "Chi cazzo è stato", disse con tono basso che mi spaventò.
Vidi Dean in lontananza, che mi stava guardando, ma ero insicura se indicarlo o meno.
"Lui...", risposi indicandolo. Cameron si girò di scatto e avanzò velocemente verso Dean.Doveva subire in qualche modo, quel cretino. Non volevo fermare Cameron, Dean doveva avere paura, doveva soffrire come ho sofferto io.
Quando Cameron lo raggiunse gli tirò un pugno dritto sul naso, che iniziò a sanguinare ininterrottamente. Dean reagì e ricambiò il pugno. Chiusi gli occhi per non guardare, ma poi corsi verso i due e mi feci spazio tra la folla che si era creata per raggiungerli.
"Okay, basta", gridai mettendomi in mezzo.
"Figlio di puttana, io ti ammazzo!" urlò Cameron, cercando di riavvicinarsi a lui.Era fuori di sé, ma come biasimarlo. "Cam non ne vale la pena, andiamo", dissi.
"Io ti ammazzo, coglione", continuò Cam cercando di dimenarsi.Quando però Cameron si decise di allontanarsi con me da lui, mi voltai.
"Alison, ti prego", disse Dean con voce debole e lo squadrai.
"Meriti molto di peggio, Dean", conclusi.Mi avviai con Cameron all'interno del college per portarlo in infermeria, quando si girò di nuovo e si avventò su Dean, riempiendolo di pugni.
"Cam, ti prego! Ti farai ancora più male", cercai di dire ma invano. Provai a tirarlo dal braccio e con una fatica immensa ci riuscii.
"Non è finita qui, stronzo. Hai capito? Ti rovino la vita", lo minacciò Cam per poi mettermi un braccio sulle spalle e camminai verso l'entrata."Siediti", ordinai indicando il lettino. Cameron si sedette ed io aprii il mini frigo, dove c'erano delle buste contenenti il ghiaccio. Cameron aveva dei lividi sulla fronte e sulla guancia e il labbro leggermente spaccato.
Presi due piccole buste del ghiaccio e le posai sulla sua fronte. "Guarda come vi siete ridotti", dissi.
Cameron aveva ancora lo sguardo incazzato, quindi non mi rispose.
"Ehi, va tutto bene", continuai accarezzandogli la guancia e a quel contatto sembrò rilassarsi.
"Quel pezzo di merda ti ha scopata contro la tua volontà, Alison. Non c'è un cazzo che vada bene", rispose.
"Ma adesso sono con te, non pensiamoci", risposi.
"La deve pagare quello stronzo" si agitò Cameron, che si alzò dal lettino.Lo afferrai velocemente per un braccio, prima che vada di nuovo a mettersi nei guai.
"Ha già pagato, Cam. Ascolta me, ti prego", lo supplicai. Alla fine si arrese e restammo lì per un po', dato che i lividi stavano diventando di un viola scuro.***
Dopo una mezz'ora, io e Cameron tornammo nella stanza del dormitorio, dove c'era Hayley.
"Mio dio, ma cosa è successo?! Povero quello con cui hai fatto a botte", chiese Hayley preoccupata.
"Ha praticamente fatto a botte con Dean", risposi.
"Allora non è povero", si corresse subito Hayley facendoci ridere.Mi sdraiai sul letto, seguita da Cameron. "Ali, sai che mi sto sentendo con Alex?" mi disse Hayley, emozionata.
"E chi è questo Alex?" domandai stranita.
"Quello con cui sono stata alla festa di Rachel", rispose.
"Aaah, beh wow, sono contenta per te", risposi.
"Grazie, infatti sto per uscire con lui. Ci vediamo dopo", concluse facendomi l'occhiolino ed uscì dalla stanza.Mi ritrovai a fissare il soffitto e qualche volta Cameron, con la coda dell'occhio. Lui stava fissando il vuoto davanti a sé.
Restammo tutta la giornata insieme e Cam non si staccava un attimo da me.
"Io... dovrei tornare dai ragazzi...", parlò finalmente Cam.
"Adesso?" chiesi e lui annuì.
"Capisco...", risposi, chissà quando lo avrei rivisto.Si alzò dal letto e si avviò alla porta. Lo seguii e insieme uscimmo dai dormitori per andare al cancello principale del college. "So già che quando varcherai questo cancello, mi mancherai da morire", dissi abbracciandolo.
Cameron affondò il viso nell'incavo nel mio collo e mi strinse forte contro di sé.
"Vieni con me questo weekend, no?" propose Cameron.
"È? Dove?" risposi, alzando lo sguardo verso di lui.
"Dove sono tutti gli altri, vieni con me. Tanto distano solo tre ore da qui", spiegò Cam.Non era male come idea, anche perché non vedevo l'ora di rivederli.
"Non lo so, devo organizzarmi...", risposi, mi aveva spiazzata.
"Dai, ci divertiremo. Porta anche Hayley con te, se vuoi. Più siamo meglio è", spiegò Cam.
"Va bene, mi hai convinta", risposi.
"Ti vengo a prendere io, sia chiaro", disse serio Cameron.
"Sissignore", scherzai abbracciandolo di nuovo.
"Ti amo", sussurrò al mio orecchio.
"Ti amo anche io", risposi dandogli un piccolo morso sul collo.Gli diedi un ultimo bacio e lo guardai salire sulla sua auto e allontanarsi sempre di più. Volevo andarmene da questo posto e tornare a Mooresville e lo avrei fatto. Sarei scappata da questo inferno, in un modo o nell'altro.

STAI LEGGENDO
Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.
Fanfiction[COMPLETA] TRATTO DAL LIBRO: "Sai, Alison, è da un po' che ti penso. Abbiamo passato insieme veramente tanto tempo, ci siamo conosciuti. Forse sto correndo troppo, forse è presto perché ci conosciamo da poco, ma voglio che tu sappia alcune cose- fe...