Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.

Capitolo ventisei.

Vidi attraverso le sbarre delle scale che Cameron se la rideva a crepapelle. 
"Adesso ti faccio vedere io", urlai contro Cameron e lo raggiunsi, sporcando anche la sua con il cioccolato. Mi guardò a bocca aperta, poi sorrise e mi prese sulla spalla, ritrovandomi con la testa in giù. "Cameron lasciami, aiutatemi!" urlai cercando di dimenarmi, dandogli tanti pugni sulla schiena e finalmente si decise di lasciarmi andare, avevo tutto il sangue alla testa.
"Uh, ce l'hai fatta", dissi sistemandomi i capelli.
"Si bene, perfetto. Alison, dobbiamo andare a comprare i vestiti, forza! E voi due lavatevi", disse impaziente Jade.
"Ecco! Vado a farmi la doccia, voi raggiungetemi in camera", conclusi e salii di sopra, seguita da Jade e Bethany. Mi chiusi in bagno ed iniziai a far scendere l'acqua calda sulla mia pelle.
Dopo qualche minuto uscii e tornai in camera e mi vestii, misi poco mascara e mi asciugai velocemente i capelli con il phon.
"Ciao ragazzi, noi andiamo", salutò Beth.
"Divertitevi", ci prese in giro Nash. 

Gli feci la linguaccia ed uscimmo.
"Allora, dobbiamo prendere un vestito per Natale e l'altro per gli AMA's, giusto?" domandai e le ragazze annuirono.
"Ma qualche vestito per tutti i giorni non mi dispiacerebbe però", disse Jade e iniziammo a girare tutti i negozi possibili ed immaginabili.
Ci soffermammo di più in un negozio in particolare, che vendeva dei vestiti bellissimi.
Ne comprai due: uno era di un rosso acceso, lo avrei indossato per Natale, stile molto semplice. 
L'altro era bianco, lungo fino alle caviglie ed aveva un'apertura a V sul petto, dove lasciava intavedere leggermente il seno, sarebbe stato perfetto per l'evento. 

Anche Jade e le altre avevano comprato i loro vestiti, che erano bellissimi. Poi comprammo delle cose qua e là, come jeans, vestiti invernali, giacchetti, magliette, trucchi etc. 
Tornammo a casa soddisfatte, ma con le braccia piene di buste!

***

"Avete svuotato la città", disse Nash con gli occhi spalancati.
"Eh, le donne", affermò Taylor dando leggeri pugni sulla spalla di Nash.
"Lasciamo perdere, sono stanca", risposi buttandomi sul divano a peso morto.
"Uhuh, cos'hai comprato?" mi chiese Cameron, cercando di sbirciare nelle buste.
"Eh no, sorpresa! Vedrai tutto tra qualche giorno", gli risposi facendogli l'occhiolino.

Cameron per dispetto si sedette tranquillamente sopra di me. "Stai comodo?" gli domandai, a fatica.
"Mh, si, grazie per l'interessamento", ribatté Cam, ridendo.
"Credi sia divertente? Alzati subito", dissi cercando di togliermelo di dosso, invano.
"Dammi un bacio e mi alzo", impose e lo accontentai, finalmente alzandosi.

Andai in camera mia per posare tutte le buste sul letto e poco dopo tornai di sotto.
"Alison, guarda che abbiamo preso!" disse Taylor, tirando fuori una bustina.
"Oh dio, ma cosa vi salta in mente?" risposi ridendo, dentro la bustina c'era dell'erba. 
"È solo uno spinello, dai. Non dirmi che non ti va", mi provocò Cameron.
"Prendilo come... mh... come un festeggiamento, ecco. Sta per arrivare il Natale, siamo ancora tutti insieme e il nostro primo tour è arrivato alle stelle, noi lo inauguriamo così", spiegò Taylor. 

Guardai Taylor girare lo spinello e se lo portò alle labbra, accendendolo. "Buone feste natalizie e un quasi buon Natale", annunciò. Poi la passò a Nash, fino a che fece tutto il giro.
"Auguri!", rispondemmo in coro.