Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.

Capitolo sessantotto.

Alison's point of view.

Aprii lentamente gli occhi e mi guardai intorno, ero in una camera da letto tutta bianca e notai che vicino a me c'era Dean che dormiva.

Mi girava tantissimo la testa. Notai che il vestito rosso di Rachel era a terra. Merda, ero solo in intimo.
"Dean, Dean!" sussurrai, scuotendo la sua spalla.
"Cazzo, Dean! Svegliati ti prego", mi lamentai scuotendolo più velocemente.

Pochi secondi dopo Dean finalmente si svegliò, sobbalzando. "Ma che... oh", disse quando mi vide.

Non mi accorsi che non avevo più le coperte addosso, così le ripresi velocemente e me le misi sopra. "Che cazzo è successo?" gli chiesi, iniziavo ad agitarmi.
"Niente di che, nottata bellissima", rispose avvicinandosi alle mie labbra ma lo spinsi immediatamente via.
"Ma che fai?!" gridai, agitandomi ancora di più.
"Ma come? Ieri ti è piaciuto tanto. E non solo il bacio", rispose facendomi l'occhiolino.

Non starà dicendo che...
"Cosa? No, non è possibile. Insomma, io non sarei mai venuta a letto con te!" urlai, mettendomi le mani nei capelli, non può essere. Le lacrime non tardarono ad uscire.
"Alison!" gridò qualcuno, mi girai e vidi Hayley, ansimante.

Scesi dal letto e corsi verso di lei, abbracciandola. "Va tutto bene, tranquilla", mi sussurrò all'orecchio accarezzandomi la testa. "Tu sei proprio una testa di cazzo, lo sai?" continuò lei, guardando Dean, che aveva la faccia divertita.
"Nah, però lo prendo come un complimento", rispose con disinvoltura.
"Alison, devi sapere una cosa: l'altra sera Dean deve averti drogata. Non saresti mai andata con lui, sei ancora troppo legata a Cameron", mi spiegò Hayley.

Che cosa? Dean mi aveva drogata? No, non ci credo, la mia mente adesso è ancora più confusa di prima.
"Io non l'ho visto, ma qualcun altro si", disse Hayley e mi girai lentamente verso Dean, il quale adesso aveva un' espressione preoccupata.
"È... è vero?" gli chiesi piano, cercando di trattenere le lacrime e Dean rimase in silenzio, a guardarmi.

Subito dopo però abbassò lo sguardo. Dal suo silenzio, potevo capire che Hayley stava dicendo la verità. "Io... io mi fidavo di te Dean...", continuai.

Ero sconvolta, non potevo crederci. Ecco perché il mal di testa fortissimo ed ecco perché avevo baciato Dean. Dean? Quello che credevo fosse un vero amico?
"Non è come p,ensi, Alison. L'ho fatto per il tuo bene, per farti dimenticare Cameron soltanto per una sera" si giustificò.
"Oh andiamo Dean, sei proprio un cazzone", si intromise Hayley.
"Per il mio bene? Quindi mi hai versato chissà cosa nel drink, mi hai baciata e infine portata a letto come se niente fosse per il mio bene? Tu hai approfittato del mio stato di debolezza, Dean. Cristo, ti ho raccontato tutto e tu mi hai anche dato dei consigli! Come ho fatto ad essere così stupida...", gridai piangendo più forte.
"No, Alison. Io ti ho ascoltata davvero", rispose scendendo velocemente dal letto e mi afferrò il braccio.
"Non mi devi toccare. Stammi lontano", dissi seria.

Mollò finalmente la presa e indossai il vestito, per poi uscire con Hayley da quella stanza che sembrava essere diventata troppo piccola.

Cameron's point of view.

Cazzo. Devo stare con l'ansia? Chissà cosa sarà successo, sicuramente una cosa grave.
La cosa peggiore è che non potevo fare niente, non potevo andare da lei e questa cosa mi sta facendo andare letteralmente fuori di testa. Non ce la faccio più.

Alison's point of view.

"Vuoi che torniamo al college?" mi chiese Hayley. Eravamo fuori in giardino, sedute sul prato.
Hayley mi consolava, mi abbracciava forte.
"Sì, ti prego", risposi tirando su col naso. Hayley si alzò ed entrò in casa, avvicinandosi a un ragazzo che dormiva.