Fui svegliata dall'eccessivo vento. Che strano... la finestra della mia camera la tengo sempre chiusa. Aprii gli occhi, guardandomi intorno. "Merda. Cam svegliati!" dissi, scuotendolo.
"Che succede?" rispose aprendo lentamente gli occhi.
"Ci siamo addormentati in spiaggia e sono le... cinque del mattino!" dissi guardando l'orario sul mio telefono, agitandomi.
"Cazzo! Beh, sai... il vino...", ribatté passandosi una mano fra i capelli.Ammetto che appena svegliato è più bello di prima. "Beh non lo so, vogliamo dormire un altro po'? Torniamo a casa, tra due ore dobbiamo anche andare a scuola", dissi alzandomi in piedi ed avviandomi alla macchina di Cameron, con le scarpe in mano.
Mi raggiunse pochi minuto dopo, iniziando a guidare verso casa. "Mi dispiace", disse, rompendo il silenzio.
"Tranquillo, non è colpa tua". risposi dandogli un bacio sulla guancia. Presi il telefono e vidi 25 chiamate perse di Nash ed altre 15 di Jade, sono nella merda.Mio fratello sicuramente mi uccide, per fortuna che dormo a casa di Cam. Una volta arrivati a casa decisi di mettermi a dormire per il tempo che posso e poi chiamerò Nash, che sicuramente mi ha chiamato per sapere come stava andando la serata.
Si erano fatte ormai le sette e mezzo del mattino, avrei parlato con Nash direttamente a scuola. Sembravo uno zombie, avrò dormito praticamente per un'ora.
"Caffè?" mi chiese Cameron e annuii, avviandoci al bar prima di andare a scuola.Appena arrivati nel parcheggio, scesi dalla macchina di Cam e vidi Nash fissarmi con le braccia incrociate al petto. "Bene, ti ascolto", disse mio fratello, cercando di rimanere il più calmo possibile.
"Scusa se non vi ho risposto! Non ho sentito il telefono e poi ti ho detto che avrei dormito da Cam", risposi.
"Bene, ti ascolto", ripeté Nash.
"Allora... Dopo cena io e Cam siamo andati in riva a un lago e ci siamo addormentati lì. Stamattina ci siamo svegliati e siamo corsì qua. Fine! Ma dato che sono tua sorella, in particolare gemella, e mi vuoi troppo bene, non mi ucciderai per non averti risposto al telefono", risposi con un sorriso.
"...Magari un altro giorno. Mi avete fatto preoccupare! Anche tu", disse indicando Cam, che annuì. "Però la pagherete... anche molto cara", continuò, spaventandomi.Non voglio pensare a cosa mi farà e devo ammettere che lui era bravo in queste cose, aveva esperienza, ed ero io purtroppo a subirmi i suoi scherzi, qualche anno fa. Sollevata, iniziai ad incamminarmi verso scuola, seguita da Cam che mi prese la mano.
"Lo sai che ti amo?" mi disse e mi accarezzò la guancia, lasciandomi spiazzata.
"Lo so?" risposi e Cam rise, senza staccare gli occhi dai miei e per poco non rimango imbambolata. La guancia che ha appena toccato iniziò quasi a bruciare, mentre ogni volta che mi guarda mi sento spoglia, ma in senso metaforico, è come se mi vedesse veramente e attraverso i nostri sguardi cercasse di capirmi sempre di più, senza mai stancarsi.L'effetto che mi fa non è cambiato per niente, è come quando lo avevo visto per la prima volta, stesso effetto e stesse sensazioni.
Nash's point of view.
Una volta usciti da scuola, ero in sala con i ragazzi e stavamo parlando. "Allora, avete capito tutti il piano? È semplice", domandai a tutti, che risposero di si.
"Bene, Jade dovrebbe scendere a momenti e poi continuiamo", disse Shawn controllando l'orologio.
"Ora sarà lei ad uccidere me", dissi sorridendo.Alison's point of view.
"Jade sono a pezzi", dissi buttandomi sul letto.
"Non dirlo a me", rispose sdraiandosi accanto a me. Ovviamente anche i ragazzi rimasero a dormire da me, erano presente solo Cam, Taylor e Aaron, ma delle ragazze rimaneva solo Jade.
"Beh Ali, sono le undici e sono stanca, vado a dormire, notte", mi salutò con un abbraccio.
"Notte", risposi vedendo Jade che usciva.Non avendo molto sonno, passai una mezz'ora navigando sui social, quando sentii un rumore improvviso, come se fosse caduto qualcosa. Non ci feci caso e continuai a stare con il telefono.
Sentii di nuovo lo stesso rumore, ma stavolta saltò anche la corrente.
"Okay, Alison, sta calma", sussurrai accendendo la torcia del telefono e scesi lentamente le scale, notando che non c'era nessuno, erano tutti spariti.Iniziavo a spaventarmi, ora mi trovo in un film horror, fantastico. Avanzai lentamente verso la cucina e presi un coltello affilato. Mi guardai intorno, ma non c'era proprio nessuno, così mi avvicinai cauta al divano per controllare e notai il mazzo di chiavi di Nash a terra.
'Ecco cos'era quel rumore', pensai abbassandomi per prendere il mazzo. All'improvviso due mani mi toccarono le spalle facendomi girare di scatto, mi voltai ed urlai con il tizio, che era ricoperto di vernice fluorescente ed era piuttosto inquietante.
Mi mise una specie di sacco in testa e mi prese per le braccia, trascinandomi in avanti.
Non vedevo nulla, sentivo il prato umido sotto i piedi e poi... l'acqua congelata.Nash, sei morto.
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Il migliore amico di mio fratello || Cameron Dallas.
Fanfiction[COMPLETA] TRATTO DAL LIBRO: "Sai, Alison, è da un po' che ti penso. Abbiamo passato insieme veramente tanto tempo, ci siamo conosciuti. Forse sto correndo troppo, forse è presto perché ci conosciamo da poco, ma voglio che tu sappia alcune cose- fe...