κθ. Ή τῆς Ἀρτέμιδος Γενεά

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La Discendenza di Artemide

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La Discendenza di Artemide

Il sole era alto nel cielo, splendente come non mai. La volta celeste era priva di ogni tipo di nuvole, ed era ben visibile oltre i rami di un piccolo campo di ulivi. L'erba era verde, piena di fiorellini colorati, e il vento campagnolo era fresco e piacevole.

Magdalene si trovava lì, ad osservarsi intorno. Tanto persa quanto meravigliata da quel luogo. Per qualche motivo le era così familiare, proprio come il mare.
Sembrava casa.

Poi, dal nulla, scorse una figura, alta, slanciata, dai lunghi capelli dorati. Era vestita di una brillante armatura ed un elmo sul capo. Nella mano destra teneva stretto un grande scudo, dove si poteva notare raffigurato il volto di una Gorgone.
Quella era l'egida di Atena.

Realizzando ciò, Magdalene cominciò a correre verso quell'ombra, che sembrava farsi sempre più lontana ad ogni passo che faceva. Aumentava velocità, ma ciò non servì a nulla.

"Madre!" Urlò la ragazza continuando a correre a perdi fiato. Doveva raggiungerla, ne aveva il bisogno.

"Madre! Non andartene!"

Ma tutto diventò una nube, buia e tenebrosa.
Poi una luce accecante fece capolino assieme ad una ridondante voce.

"Magdalene! Svegliati!"

"Joy...?"

"No. Gemello sbagliato. Eppure non siamo così simili..." Rispose Johnny con tono infastidito, porgendole una mano per aiutarla ad alzarsi.

"Certo che riesci a svegliarti solo se uno ti butta fuori dal letto. Spero di non dover arrivare a buttarti giù dalla finestra"

La ragazza gli prese la mano, e dopo essersi alzata gli colpì la testa con uno scappellotto. E così, Magdalene poté finalmente rimanere sola, con i suoi pensieri.

Era Joy colei che la svegliava ogni mattina, anche perché Johnny con i suoi modi non sarebbe sopravvissuto a lungo.
Ma, quel giorno, Joy non c'era accanto al suo letto, a scuoterla di continuo per alzarla. Non c'era a ripeterle quanto sembrasse orribile appena sveglia. Non c'era per chiederle come si sentiva.
Joy non c'era.

Ma, forse, non doveva preoccuparsi così tanto. Era un caso.
Joy sarebbe rimasta la stessa di sempre.

❅❅❅

"Buongiorno a tutti!" Esclamò Magdalene sedendosi al tavolo, ricevendo un coro di saluti da parte dei suoi amici. Ma non dalla ragazza accanto a lei.

"Ehi, Joy... Oggi sei uscita prima..."

"Anche tu certe volte esci prima. Per fare qualunque cosa ti chieda Doyoung..."

"Ehm... Sai che lezioni abbiamo oggi?"

"Perché non lo chiedi a Doyoung?"

"Joy, stai bene?"

"Dovrei chiederlo a te. Oggi non hai ancora parlato con Doyoung."

Χαρμολύπη - Un Amore InvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora