Pranzo in Famiglia
"Bene..."
L'ora di pranzo era arrivata e la tavola della casa dei figli di Poseidone era occupata dalle otto persone invitate. Lucas e Jeno guardavano estasiati il padre assieme ai loro accompagnatori, Yuqi e Jaemin, ma il dio sembrava avere occhi solo per le mani intrecciate di Yuta e Magdalene.
"Penso che possiamo iniziare a mangiare. Buon appetito!" Disse Atena per alleviare la tensione e il resto dei presenti annuì augurando il buon pranzo.
Iniziò così ufficialmente il pranzo. Tutti cominciarono a mangiare, ma il semplice rumore delle posate faceva notare ancor di più l'aria tesa fra le due parti. Avevano paura di parlare, anche delle cose più semplici, poiché lo scuro sguardo di Poseidone incuteva fin troppo timore.
"Lucas, tu e Yuqi state insieme?" Chiese allora Atena, l'unica fra i presenti che non era spaventata del dio. Il ragazzo alzò lo sguardo dal suo piatto, con un leggero rossore sulle guance, e annuì lentamente alla sua domanda. Atena sorrise dolcemente e fece i suoi complimenti alla coppia, seguita poi anche da Poseidone.
"E te, Jeno? Jaemin è il tuo ragazzo?"
A quella domanda imprevista, il minore sentì il suo boccone andargli di traverso facendolo tossire. Il suo amico fu veloce a passargli un bicchiere d'acqua e a dargli qualche colpetto alla schiena. Quando si fu ripreso, si schiarì la voce e pronunciò un flebile "No", mentre le sue guance si facevano sempre più rosse da chissà quale pensiero avesse in testa.
Jaemin, invece, rimase alquanto indifferente alla domanda di Atena.Magdalene sorrise ai due fratelli e alla dea, felice di quella piccola interazione, per poi ricominciare a mangiare. Fu in un momento indefinito del pranzo che sentì una mano sfiorarle lievemente la coscia per poi avvolgersi tra le sue dita. Sorrise semplicemente, senza voltarsi a guardare Yuta per non risultare sospetta a certi occhi indiscreti. Ma il calore sulle sue guance fu ovviamente notato dagli altri presenti.
"Magdalini, tesoro, ti senti bene? Vuoi che apra le finestre?" Chiese Atena con un'espressione allarmata, sebbene la ragazza avesse intuito che fosse più una presa in giro. Le scoccò un'occhiata poco cortese, ma non le fu dato il tempo di rispondere.
"Stai male? È successo qualcosa?" Chiese a sua volta Lucas, osservando la sorella preoccupato, ma Jeno gli colpì la spalla intimandogli di fare silenzio. Il minore sembrava infatti aver afferrato il vero motivo del suo arrossamento, come anche il dio seduto davanti a loro.
"Leva quelle luride mani da mia figlia." Disse Poseidone con tono duro e severo, lanciando fiamme e fulmini in direzione di Yuta, che però si rifiutò di muovere un singolo muscolo.
"Col suo perdono, ma vorrei tenere la mano della mia ragazza."
"La tua ragazza?!"
"Sì, la sua ragazza."
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Χαρμολύπη - Un Amore Inviso
FanfictionΧαρμολύπη - 1° Libro ❅𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦.❅ Sembra che nel mondo divino si sia aggiunta una nuova semidea. Cosa succederà quando arriverà al Campo Mezzosangue? Chi sarà il suo genito...