Flashback
Era una fresca giornata di settembre, dove il sole, fin dalle prime luci dell'alba, era rimasto nascosto dietro un cumulo di scure nuvole.
Gli abitanti di Atene erano preoccupati che quel 11 settembre sarebbe scoppiato un temporale. Tutti, tranne la piccola Magdalene.
Con le sue gambette, provava a imitare i grandi e veloci passi della madre, che la teneva stretta per la mano.
Imbottita di maglie e giacconi, la ragazzina di 4 anni era più che prossima al suo primo giorno della prescuola. Non una cosa da tutti i giorni, ma a lei non sembrava importare; Magdalene sperava solo di giocare e divertirsi con quei bambini.
Ma, arrivata nella classe già rumorosa e disordinata, si vide ignorata da ogni singolo individuo.
E fidatevi, in quell'aula non erano pochi i bambini.Venne fatto l'appello, dove per un attimo la piccola bambina riuscì a prendere nota di alcuni volti che le parevano simpatici, e nel giro di cinque minuti gli infanti ripresero a correre ed urlare a più non posso.
Non essendo una persona troppo socievole, causato anche dalla sua poca esperienza con il greco parlato, Magdalene decise di approcciare un paio di bambini che se ne stavano calmi e in disparte."P-posso... essere a-amica?"
Forse per la frase sgrammaticata, o per la sua espressione corrucciata dalla timidezza, ma entrambi i ragazzi si girarono per andare a parlare con qualcun altro.
Dopo quel suo fallimento, Magdalene non ebbe più il coraggio di riprovare una seconda volta, solo per sentire nuovamente quel senso di amaro in bocca. Era una cosa che mai nella vita avrebbe voluto riprovare.
Passò tutto il tempo seduta ad un tavolino di plastica colorata, rosa per specificare, a guardare gli altri bambini giocare e divertirsi o sfogliando qualche libro ad immagini.
Solo nella ricreazione si alzò dalla sediolina per andare a prendere la sua merenda nello zainetto. Ma, quando tornò al tavolo, lo trovò occupato da un altro ragazzino. Subito si girò, non volendo disturbarlo o costringerlo ad alzarsi, ma venne richiamata."Ehi, bambina! Vieni!" Esclamò una piccola voce dietro di lei, e girandosi vide il ragazzino al tavolino che la guardava sorridente.
Sospirò tremante, ansiosa e sorpresa dalle sue parole, che eseguì comunque.
Seduta davanti a lui, si accorse che neanche quel bambino fosse del luogo; i capelli castani a caschetto gli fasciavano il viso, di carnagione chiara, e gli occhi avevano una forma sottile ed affilata. Alla fine, il complesso formava un volto molto carino e paffutello."Come ti chiami?"
Anche la sua voce era gradevole, delicata e soave.
"M-magdalene" Rispose la bambina con lo sguardo basso, per la timidezza.
E quando decise di puntare gli occhi azzurri in quelli del coetaneo, capì di aver incontrato la persona giusta.
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Χαρμολύπη - Un Amore Inviso
FanfictionΧαρμολύπη - 1° Libro ❅𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦.❅ Sembra che nel mondo divino si sia aggiunta una nuova semidea. Cosa succederà quando arriverà al Campo Mezzosangue? Chi sarà il suo genito...