νβ. Πατήρ...

65 4 14
                                    

Padre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Padre...

"Ti prego, è così bello..."

"Ok."

"E forte..."

"Ho capito."

"Ed estremamente fastidioso!"

"Lo so. Sono giorni che vieni qui a ripetermi le stesse parole e a raccontarmi dei tuoi momenti con lui! Ormai so a memoria quante maledette volte vi siete abbracciati, che schifo..."

"Arione, ti prego... Sei l'unico con cui mi posso confidare" Disse Magdalene con fare drammatico, appoggiandosi alla porticina di legno.

"Mi ero reso disponibile per una volta, non per due settimane." Sbuffò il cavallo girando il muso dalla parte opposta.

"Arione, non fare così. Ho bisogno del tuo supporto morale! Lo vedo tutti i giorni, quindi ogni mattina ho bisogno della giusta stabilità mentale per affrontarlo senza sembrare una pazza!"

"Oh, pazza lo eri già da prima di questa cotta. L'unica differenza è che adesso te ne rendi conto"

Magdalene si accasciò a terra con la schiena appoggiata al box di Arione, riflettendo su tutta quella questione dei suoi sentimenti.
Quello del 15 febbraio fu un risveglio estremamente tragico. Alzata da Joy come al solito, nel giro di un paio di istanti ricordò vividamente quella sua nuova breccia nel cuore. Inutile dire che tutta le sonnolenza fu spazzata via dall'ansia e l'agitazione, che Johnny e Joy non fallirono nel notare. Lasciarono perdere, il primo giorno.

Ma quel suo comportamento continuamente irrequieto li fece preoccupare a tal punto da chiuderla in camera sua per farle un interrogatorio degno delle più famose serie TV poliziesche.
Magdalene, nonostante le loro domande pressanti, si rifiutò di cedere. Non lo disse a nessuno dei suoi amici; sapeva che una sola parola a riguardo avrebbe scatenato i peggiori commenti maliziosi, che già prima erano frequenti. Ma non poteva permettere che Yuta sospettasse di un sentimento da parte sua. Anche perché Magdalene provava tante emozioni nei suoi confronti, ma in quel momento l'amore era il più forte ed evidente. La faceva diventare pazza per quanto invadente fosse, per quanto facesse battere il suo cuore.
Aveva bisogno di qualcuno con cui confidarsi, ed ecco che il pensiero di Arione le arrivò in mente.

"Magdalene, non faresti prima a dichiararti?"

"Ma sei fuori di testa?!" Esclamò la ragazza scattando in piedi verso Arione, che indietreggiò stupito dal quella grinta improvvisa.

"Sapevo non fossi un cavallo... Tu sei un mulo! Ecco cosa sei! Ti rendi conto di quello che hai appena detto?! Io non potrei mai rivelargli i miei stupidi sentimenti! Abbiamo un'amicizia bellissima e non voglio rovinare più niente della mia vita! E non provare a fare il furbo con me che lo scoprirei in ogni modo, somaro!"

Il cavallo a quel suo sbotto improvviso rimase sbigottito ed indietreggiò, finendo con il didietro schiacciato alla parete e le orecchie abbassate.

"E se proverai anche solo a-" Ricominciò Magdalene, ma un forte nitrito la fece saltare in aria dallo spavento. Da uno dei box dell'altro lato spuntò il gran muso di Taurocefalo e Arione si ricompose dal suo stato di sorpresa.

Χαρμολύπη - Un Amore InvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora