ιδ. Νυκτερινά Συνάντησις

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Incontro Notturno

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Incontro Notturno

"Sveglia Magda! Renjun e Sicheng ti stanno aspettando!" Urlò una voce nel suo orecchio.

Ricapitolando: mentre durante l'ora di cena aveva raccontato ai suoi amici della sua sfida con quel Figlio di Ares, dopo aveva passato il resto della serata a cercare nella tavola degli Aresidi quella insolita testa grigia, fino a passare metà della notte a riflettere sulla sua giornata.
Ed eccola la', alle 6.00 di mattina, che invece di star facendo la sua solita corsa mattutina con i due figli di Nike, era ancora nel suo letto a sonnecchiare. Ma si svegliò improvvisamente quando incontrò dolorosamente il pavimento della stanza: qualcuno la aveva spinta giù dal letto.

Come una furia si alzò, e vide il povero Johnny che la guardava come fosse impazzita; ed effettivamente, vedere una ragazza appena sveglia con i capelli in disordine e gli occhi che minacciavano morte, non era cosa da niente.
Ma, a differenza di quello che si potrebbe pensare, Magdalene semplicemente sbuffò e sbatté Johnny fuori dalla sua stanza. Cinque minuti dopo era già fuori di casa a dare il buongiorno a Sicheng e Renjun.

Il resto della giornata andò nello stesso modo; Magdalene che si appisolava ogni qual volta di sedeva con Joy e Johnny, che la risvegliavano per non fare tardi ai loro impegni. Alla fine, però, arrivavano in tempo solo per miracolo.
L'unica lezione in cui riuscì a stare attenta e a prendere appunti fu quella di storia greca. Ma al termine di essa finì per portare il capo sul banco e ricominciare a sonnecchiare. I suoi amici ne avevano abbastanza di fare le sue guardie del corpo, perciò decisero che per quella volta l'avrebbero lasciata lì, e venne risvegliata solo quando una ninfa del boschetto la informò che la cena era pronta.

A tavola riuscì a godersi un minimo il suo pasto, e non diede per niente attenzione alle chiacchere dei suoi compagni o alle occhiate preoccupate di chi pensava si fosse ammalata.
Persino Chenle e Jisung quel giorno decisero di non disturbarla troppo, consapevoli del fatto che la loro Sorellona avesse bisogno di riposo.

L'unico che ebbe il coraggio di parlare fu Lucas, che le chiese come mai quel giorno fosse così stanca.

"Ho passato la notte in bianco e mi hanno svegliata nel modo peggiore che ci possa essere" Disse solo Magdalene, non entrando troppo nei particolari.

"Ah, ho capito! Molto probabilmente ieri Taeil ti ha stancata troppo con l'allenamento"

Taeil, che si trovava lì accanto, gli lanciò uno sguardo di rimprovero, alquanto indignato dalle parole del minore.
Magdalene non era proprio in vena di scherzi, ma le parole di Lucas la fecero sorridere leggermente, trovando alquanto carino da parte sua provare a farla rallegrare.
Non ci era proprio riuscito, ma la ragazza dopo ciò si sentì meno arrabbiata ed infastidita.

Voltò lo sguardo verso la sua destra, ed inconsapevolmente incontrò lo sguardo del Figlio di Ares che le aveva decisamente rovinato la giornata.
La guardava con i suoi soliti occhi inespressivi, ma osservandolo attentamente poté notare qualcosa di diverso; era forse... Infastidito?
Magdalene sapeva benissimo di non essere il miglior soggetto da poter osservare, specialmente dopo quell'esaustiva giornata, ma non era di certo stata lei la stramba che dal nulla aveva a preso a guardare persone a caso.
Però, se a Magdalene non andava tanto a genio quello scambio di occhiate, perché non riusciva ad interrompere il contatto visivo? Cos'era quella forza che attanagliava i suoi occhi blu a quelli nerognoli di lui?

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