μς. Νέοι Έταῖροι

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Nuovi Compagni

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Nuovi Compagni

La mattina del primo dell'anno cominciò nel migliore dei modi per i semidei del Campo Mezzosangue.
Magdalene in particolare si risvegliò con il cuore leggero e la mente priva del più futile dei pensieri maligni. Con un sorriso a 32 denti scese le scale vestita con un maglione di lana natalizio. Joy e Johnny furono sorpresi nel vederla così felice di prima mattina, ma non se ne preoccuparono troppo.

Anche il resto dei suoi amici, seduti al tavolo della colazione, si ritrovarono a bocca aperta alla vista di una Magdalene energica al mattino. E, più che altro, rimasero sbalorditi dalla presenza del Figlio di Ares, seduto accanto a lei. Dopo la cena di natale avevano cominciato a non ignorarsi bellamente in pubblico, ma mai si erano mostrati amici in modo così aperto, davanti a tutto il Campo. Probabilmente, pensarono, il ballo della sera scorsa aveva dato loro il coraggio di farlo.

Ma questa loro felicità non durò molto, poiché Ares aveva richiesto nella sua dimora la presenza della sua progenie.

"Non essere triste. Torneremo questo pomeriggio."

"Non sono triste. Anzi, sono sollevata. Finalmente ti levi di torno! Sai, oggi farò un sacco di cose senza di te, come... Allenarmi, mangiare, divertirmi con Joy e..."

"E...?"

Magdalene sospirò pesantemente sentendo lo sguardo insistente del figlio di Ares, e abbassò il capo.

"...aspettare il tuo ritorno."

Yuta ridacchiò intenerito dal suo imbarazzo, e avvolgendo le braccia attorno alla sua schiena la abbracciò in segno di conforto.

"Ehi! PDA! PDA!" Esclamò Johnny da dietro di loro, e improvvisamente un paio di braccia li separò. "No effusioni davanti ad un pubblico ufficiale." Fu Doyoung a pronunciare quelle parole, ponendo fra loro un metro e più di distanziamento.

"Dai, ma lasciateli stare! Volevo vedere come andava a finire!" Si lamentò Mark uscendo da dietro un cespuglio assieme ad Haechan, Joy e Taeil, tutti e tre estremamente contrariati per le azioni di Johnny e Doyoung.

"Non davanti ai miei occhi."

"Come riderò quando ti troverò a limonare con la figlia di Ermes..." Borbottò Yuta alzando gli occhi al cielo, per poi tornare a guardare Magdalene.

"Adesso devo andare. Mio padre non apprezza i ritardatari"

Sorrise leggermente, e si girò per cominciare ad incamminarsi verso la porta del Campo Mezzosangue. Ma una mano lo trattenne, tirandolo leggermente dal polso.

"Volevo dirti che..." Girandosi, Yuta vide come Magdalene si fosse fatta seria, in parte insicura per le parole che avrebbe voluto pronunciare.

"Sì, siamo amici."

Le labbra del ragazzo si allargarono in un gran sorriso, pieno di gioia e delizia. Non proferì nessuna parola; i loro sguardi incatenati furono abbastanza per esprimere ciò che avrebbero potuto dirsi.
Magdalene era felicissima di avergli dato una risposta, ma una parte di sé le diceva di aver sbagliato. Quelle non erano le parole che avrebbe voluto dire.

Χαρμολύπη - Un Amore InvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora