Il Concilio degli Dei
L'Olimpo, la divina casa degli dei maggiori, era da sempre uno dei luoghi più incantevoli del cosmo; sul monte si ergevano le abitazioni degli Olimpi, realizzate da Efesto in persona, ed erano decorate da giardini immensi e fiori dalle più variate specie. Sul picco della montagna vi era il palazzo d'oro, la dimora di Zeus ed Era, e luogo dell'antico Concilio degli Dei.
In antichità era il luogo gioioso divino per eccellenza, dove ogni sera gli Olimpi festeggiavano tutti assieme con ambrosia e carne, intrattenuti dai canti delle muse. Ma con l'avvento di nuove credenze umane, come il Cristianesimo, gli dei cominciarono pian piano ad essere dimenticati e profanati, finché l'unico a rimanere con la capacità di infierire sugli uomini fu Zeus.
Non essendo può riconosciuti come divinità, il resto degli Olimpi smise di frequentare il monte, non avendo più niente da fare in quel luogo; Ermes decise di vivere come un uomo, visitando ogni angolo del mondo e incontrando una donna da amare, mentre Ares fondò la sua dimora divina in Tracia, e cominciò a crescere i suoi figli con la sua corte di ninfe e divinità guerresche. Demetra si stabilì in una umile casetta tra le campagne della Campania, Artemide rimase fra i boschi accompagnata dal suo seguito di cacciatrici ed Efesto, dopo l'ennesimo tradimento della moglie, non fece più ritorno dalle sue fucine dell'Etna. Dioniso, dopo aver passato secoli a peregrinare in Asia con la moglie Arianna, trovò la sua casa al Campo Mezzosangue, quando i semidei ricominciarono a popolare le terre umane.
Gli unici ad esser rimasti sull'Olimpo erano Zeus, Era, Apollo e Atena.
Ma quel giorno, quel 30 Dicembre, gli dei erano nuovamente seduti nella sala del trono, mentre uno Zeus inquieto stava spiegando loro il motivo di quel concilio."Sono quattro mesi, ben quattro mesi che mio figlio è scomparso, e nessuno di noi è riuscito a trovare niente!"
"Padre, forse con un poco più di temp-"
"No, Ermes. Conosci ogni angolo della Terra, e non hai trovato nulla di lui."
Il padre degli dei era preoccupato ed estremamente nervoso. Tra i tanti figli avuti in passato era capitato più volte che alcuni sparissero o venissero uccisi, per lui non era una cosa nuova.
Ma i suoi nuovi tre figli, avuti dopo secoli passati dall'epoca degli eroi greci, avevano portato una nuova gioia in lui. Si sentiva come quando aveva concepito Atena dalla sua testa, o quando Eracle era asceso al mondo divino. Provava del puro e semplice amore per i suoi figli."Forse è morto e lo hanno seppellito..."
"Ade lo avrebbe saputo, Apollo. Sarebbe stato diverso se non avesse avuto una sepoltura, ma anche il suo corpo è introvabile."
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Χαρμολύπη - Un Amore Inviso
FanficΧαρμολύπη - 1° Libro ❅𝘜𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀, 𝘱𝘶𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦.❅ Sembra che nel mondo divino si sia aggiunta una nuova semidea. Cosa succederà quando arriverà al Campo Mezzosangue? Chi sarà il suo genito...