⚠️ AVVISO! ⚠️
Come sempre, lascerò a fine capitolo il mio "spazio autrice".
Oggi sarà molto importante, quindi siete pregati di leggerlo con attenzione e di dirmi nei commenti ciò che vi richiederò.
Grazie infinite. Vi lascio al capitolo."Con te al
mio fianco
a uscire da ogni
casino,
ma mano
nella mano
come all'asilo."Ricordo ancora oggi quando io e Margherita ci siamo incontrate per la prima volta.
È uno di quegli incontri che ho sempre portato nel mio cuore, per quanto fu bello.
Ricordo chiaramente che in Prima media non conoscevo nessuno nella mia nuova classe.
Ero molto spaventata all'idea di farmi nuovi amici, visto che non ero mai stata una ragazza fin troppo espansiva fino a quel momento.
Nella mia stessa classe vi era solo Davide, il mio fidanzatino, ma per il resto non conoscevo nessuno.
Il primo giorno di scuola mi presentai con la mia immancabile treccia castana e con un paio di jeans skinny orrendi.
Già, mi vestivo davvero male quando ero soltanto una ragazzina!
Ricordo che rimasi folgorata dalla bellezza di una delle mie compagne di classe, Margherita, per l'appunto.
Lei aveva i suoi soliti capelli biondo cenere mossi, ed era la ragazza più solare che conoscessi.
In classe veniva chiamata "Sole", soltanto perché ovunque c'era lei vi era anche allegria e felicità.
Il primo giorno di scuola, mi presentai a lei per prima, visto che Margherita era intenta a sistemare qualcosa nello zaino.
Eravamo nel campetto, in attesa che la campanella suonasse per la prima volta.
Ricordo che le chiesi il suo nome, e le dissi anche che le margherite erano i miei fiori preferiti.
Non era vero.
I miei fiori preferiti erano sempre state le rose.
Lei invece mi raccontò quanto odiasse il suo nome, per il semplice motivo che chiunque la incontrasse la associasse sempre alle margherite.
Invece lei si riteneva più somigliante ai girasoli, sempre rivolti verso la luce del Sole.
Era una ragazzina particolare:
indossava una maglietta gialla e una gonna dello stesso colore.
Aveva i capelli tirati dietro da una bandana rossa.
Nessuno si vestiva così a scuola, dunque mi venne da pensare che lei fosse una ragazza dai gusti particolari.
Ma in realtà era semplicemente che ci teneva a mostrare che ciò che lei aveva dentro era in completa sintonia con ciò che aveva fuori.
Col tempo diventammo amiche, anche se io la sopportavo a fatica.
Le sue chiacchiere mi facevano impazzire, tanto che a un certo punto decisi di rompere con lei.
Ma poco dopo tornai da Margherita, e la nostra bella amicizia ricominciò.
Continuammo ad essere amiche anche alle Superiori, periodo in cui io scoprii il suo vero valore.
Mi ero lasciata da poco con Davide, il mio fidanzatino storico, e lei aveva passato tutti i pomeriggi con me.
Si assicurava che mangiassi a dovere e che non mi lasciassi andare.
Proprio per questo decise di portarmi con sé a un concerto dei Måneskin, che erano diventati i suoi nuovi idoli.
Margherita aveva permesso che il mio rapporto con i "fantastici quattro" prendesse il volo, e mi aveva mostrato cosa voleva dire essere felici davvero.
Ero così invidiosa di lei!
Riusciva ad essere felice per le piccole cose, ad accontentarsi di vedere un tramonto piuttosto che pretendere di fotografarlo in compagnia.
Eravamo diverse, perché io miravo sempre alla Luna mentre lei si accontentava di passeggiare fra le stelle.
Rivederla fu la cosa più bella per me, semplicemente perché lei mi conosceva meglio di chiunque altro al mondo.
Capiva al volo ogni mio sorriso e ogni mia lacrima.
Non sapevo come facesse a capirmi così bene.
Forse le amiche potevano veramente reputarsi anime gemelle di più di un fidanzato.
Perché le anime gemelle non devono per forza essere due fidanzati.
Possono essere anche persone che si sono incontrate per caso in un momento particolare della loro vita e che con un semplice sguardo si sono capite.
Non a tutti i sentimenti si può dare un nome, e forse è proprio questo il bello della vita. _________________________________________
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𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)
FanfictionTutti noi vorremmo essere il Sole di che illumina la vita di qualcun'altro. Vorremmo essere la sua luce in fondo al tunnel, la sua salvezza, la sua scialuppa di salvataggio. Ma perché non essere la Luna che schiarisce le notti più buie? Perché limit...