"A un cuore
a pezzi
nessuno si
avvicini
senza l'alto
privilegio
di avere sofferto
altrettanto."Se mi avessero detto che mi sarei trovata nella stessa discoteca di Nicolò Zaniolo, quello stesso ragazzo che quel pomeriggio avevo insultato, gli avrei riso in faccia. E ancor di più se mi avessero detto che proprio quel ragazzo mi avrebbe "salvata" da un destino già scritto. Non avrei mai immaginato che Benedetta Quagli, la ex fidanzata del mio Federico, avrebbe osato arrivare a tanto pur di riaverlo. Non mi piaceva il comportamento di quella ragazza, e dopo quella sera, con me aveva completamente chiuso. Lei aveva detto a Federico, settimane prima, di amarlo ancora. Ma io ero certa che quello non fosse affatto amore. L'amore è quando tu vuoi il meglio per quella persona, anche se il meglio non sei tu. Era ciò che io volevo per Federico. Ma Benedetta non amava Federico. No, lei amava il modo in cui lui l'aveva fatta sentire per mesi. E soprattutto, amava il lusso, lo stesso lusso che Federico avrebbe potuto garantirle per una vita intera senza alcun problema. Non capivo come fosse stata capace anche soltanto di pensare una cosa del genere. Benedetta aveva tentato di drogarmi, per indurmi a tradire Federico. Una vera follia! Non riuscivo ancora a metabolizzare ciò che la ragazza aveva commesso. Mi aveva avvicinata con l'inganno, e provato a farmi ubriacare.
Sarebbe finito tutto per il peggio se non fosse arrivato..... lui.
Nicolò Zaniolo ci aveva viste, si era accorto di ciò che la ragazza stava tentando di fare, e l'aveva fermata.
Prima di allora, non mi ero accorta della presenza del ragazzo all'interno del locale. Ma il suo gesto mi aveva lasciata piuttosto sbigottita, e imbarazzata!
L'avevo trattato così male quel pomeriggio.....
Non meritavo affatto un comportamento simile da parte sua.
Eppure, aveva deciso ugualmente di aiutarmi. Avevo provato a scusarmi col giovane, e lui, alla fine, aveva ceduto.
Ma si vedeva che qualcosa nei miei confronti era cambiato. Era come se avesse attivato una specie di meccanismo di autodifesa, lo stesso che attivavo io ogni volta che qualcuno tentava di ferirmi. Nicolò per me non era nessuno, e, ad essere sinceri, mi stava pure piuttosto antipatico. Ma non lo conoscevo, ed era inutile giudicarlo senza sapere nulla di lui. Sentivo però il bisogno di rendergli le mie scuse, perché quel pomeriggio mi ero comportata in modo spregevole nei suoi confronti. La Karen che lui aveva conosciuto fino a quel momento non era la Karen che avrebbe conosciuto quella notte. Nicolò non lo sapeva, ma quel mio comportamento scostante era dovuto al fatto che credevo che se avessi soltanto provato ad aprirmi con lui, poi non avrei più smesso. E non potevo permettermelo. Quella notte, avevo soltanto voglia di far capire al ragazzo che non ero quella che aveva conosciuto quel pomeriggio. La mia testa, però, era già proiettata al momento in cui avrei rivisto Federico, che mi mancava più che mai. Erano successe fin troppe cose quella sera.
Ed io non vedevo l'ora di chiudere gli occhi e sprofondare la testa nel mio cuscino. Avevo bisogno di riposare, perché quella serata era stata tutt'altro che spensierata. Tutt'altro che spensierata.
_________________________________________Erano passati più di dieci minuti da quando io e Nicolò ci eravamo seduti al bancone del bar. Nessuno dei due aveva parlato, e l'imbarazzo fra noi era evidente. Non era lo stesso ragazzo di quel pomeriggio, era molto più spento.
Sentivo il bisogno di farmi perdonare da lui. Appena ci consegnarono le nostre bevande, guardai il ragazzo.
Volevo trovare un modo per iniziare una conversazione con lui. Sentivo le gambe venire meno e il vomito arrivare. L'alcol stava entrando in circolazione, e nel giro di mezz'ora sarei diventata uno zombie. Per questo, dovevo sbrigarmi. Feci un bel respiro, poi decisi di parlare al ragazzo."Ehi, allora..... Prima mi stavi dicendo che sei venuto qui con degli amici.
Anche io sono venuta con delle amiche, sai, ne ho alcune che vivono qui a Roma."
dissi io. Lui mi guardò.
STAI LEGGENDO
𝙃𝙄𝙎 𝙎𝙈𝙄𝙇𝙀 || Federico Chiesa (IN REVISIONE)
FanfictionTutti noi vorremmo essere il Sole di che illumina la vita di qualcun'altro. Vorremmo essere la sua luce in fondo al tunnel, la sua salvezza, la sua scialuppa di salvataggio. Ma perché non essere la Luna che schiarisce le notti più buie? Perché limit...